Come ho riferito ieri nell’articolo “Decine di ex ISIS hanno trovato collocazione nelle forze democratiche che combattono Assad“, decine di combattenti dell’ISIS sono stati reimpiegati nelle ‘forze di opposizione al regime di Assad’ sia ai comandi dell’esercito USA, sia di Ankara nell’ ‘Esercito democratico siano’ per promuovere la libertà.
E’ il caso di ricordare che oggi, in questo stesso giorno , ma nell’agosto 2015 i militanti giustiziarono 300 dipendenti pubblici della commissione elettorale irachena”:
cito Adam Withnall, da Independent , 9 agosto 2015:
Secondo quanto riferito, il gruppo militante dell’Isis ha giustiziato più di 300 dipendenti pubblici della commissione elettorale irachena, nell’ambito di un giro di vite contro coloro accusati di promuovere la democrazia e “idee che hanno distorto l’Islam”.
Un funzionario della sicurezza irachena ha detto all’agenzia di stampa spagnola EFE che le esecuzioni sono state eseguite sabato tramite fucilazione nella roccaforte del gruppo militante di Mosul.
Mahmoud al-Sauaryih, portavoce della milizia nazionale della moltitudine nella provincia di Ninive, ha affermato che tra le vittime c’erano 50 donne….
Naturalmente queste evidenze oggi non sono più utili alla narrativa corrente e, eliminarle dai riflettori dell’informazione, è come relegarle nell’oblio.
@vietatoparlare
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