Gli Stati Uniti continuano a permanere illegalmente al nord della Siria e per ben due volte in passato hanno dato aiuto all’ISIS attaccando l’esercito siriano che resisteva a Deir Ezzor.
Ecco solo alcuni link che provano quanto detto:
“Il 16 settembre 2016 gli Stati Uniti hanno condotto un attacco aereo su posizioni dell’eserito siriano (SAA) sulle colline Tharda a sud dell’aeroporto uccidendo oltre 100 soldati SAA, il raid ha inoltre distrutto un grande magazzino dell’esercito siriano (SAA) e distrutto diversi carri armati e pezzi di artiglieria. Subito dopo l’attacco degli Stati Uniti, l’ISIS ha preso le alture e da allora è li in attesa. Le posizioni conquistate consentono un controllo del fuoco sopra l’aeroporto di Deir Ezzor.”.
– “Siria: chi combatte il terrorismo e chi se ne serve”
cito: “(…) L’esercito siriano è la forza che più seriamente ha combattuto lo stato islamico e che ha subito più perdite nella lotta contro il califfato. Migliaia di soldati siriani sono morti nella lotta contro l’Isis. La resistenza offerta a Deir Ezzor da un manipolo di uomini che per tre anni, circondati, hanno resistito a Daesh fino ad avvenuta liberazione, dovrebbe rimanere negli annali della storia militare. La stessa cosa è avvenuta nell’aeroporto di Kuweires ad Aleppo per un periodo di due anni, nei quali i soldati assediati — prima dai ribelli e poi dall’Isis — subirono circa quattrocento attacchi”.
Ma le forze siriane in lotta contro l’ISIS sono state più volte attaccate dall’esercito USA
… tanto che anche i media mainstream che hanno coperto in modo vergognoso l’aggressione alla Siria, hanno dovuto riportare, qualcuno di questi episodi vergognosi:
– RAI News “Siria: l’attacco Usa a Deir Ezzor non è stato un errore“. Lo stesso episodio ripreso da me da Moon of Alabama: https://www.vietatoparlare.it/gli-usa-supportano-lisis-la-presa-deir-ezzor/
Ma gli attacchi sono continuati:
– Le forze statunitensi hanno più volte attaccato le forze siriane “SIRIA – Elicotteri USA attaccano ckeck point siriano dell’esercito governativo” (vedi video qui: https://twitter.com/MHJournalist/status/).
– Vedi anche qui: “Gli aerei Usa attaccano l’esercito siriano in territorio siriano “.
Per contro, non regge l’affermazione USA secondo la quale l’esercito americano è ancora in Siria per combattere l’ISIS:
– New Yorker: Testimonianza di un sergente dell’esercito USA: “Siamo intorno a Deir Ezzor senza fare nulla da 9 mesi”
Carneficina di forze russo-siriane per difendere i siti petroliferi
Il 7 febbraio 2018 quando le forze USA nella le forze USA attaccarono le PMC russe Wagner e forze siriane nella città siriana di Khasham, nella provincia di Deir Ezzor.
Quel giorno, a pochi chilometri dalla sponda orientale del fiume Eufrate, un contingente di combattenti tribali anti- siriani afgani, siriani e iracheni, incalzati dalle forze russo-siriane, si rifugiò vicino alla città di Marrat. Era la seconda volta quella notte che i combattenti dei cacciatori dell’ISIS e della 4a divisione corazzata siriana, appoggiati dalla Russia, tentavano di oltrepassare la linea di de-conflitto concordata tra Stati Uniti e Russia, e questa volta sembrava che si fossero spinti troppo oltre. Una pioggia di missili sparati dalle forze armate statunitensi ha squarciato l’aria fresca e deserta della notte, abbattendo dozzine di combattenti fedeli a Bashar al-Assad.
All’alba, il danno della battaglia era evidente. Tra le vittime c’erano combattenti russi affiliati al Wagner Group, un contingente di appaltatori della sicurezza militare privata (PMSC), incaricato di addestrare, equipaggiare e schierare con i cacciatori dell’ISIS e molte altre milizie pro-Assad lungo le principali linee di comunicazione nel nord della Siria. È stato un colpo devastante per il 5° Corpo d’Assalto, un amalgama di paramilitari filogovernativi locali che Wagner e i distaccamenti PMSC russi affiliati hanno iniziato ad addestrare subito dopo l’inizio della guerra civile siriana nel 2011.
I resoconti dei media e degli studiosi della battaglia inizialmente suggerivano che fosse la prima volta da decenni che l’esercito americano sparava direttamente contro le forze russe. Dopo l’attacco aereo americano alla colonna di presunti combattenti Wagner, combattenti del 5° Corpo d’assalto e altre forze pro-Assad, i funzionari statunitensi hanno successivamente affermato che non era il primo scontro a fuoco russo-americano in Siria e che le vittime a Deir Ezzor potrebbero aver raggiunto le 200 vittime.
Le forze siriane erano sul loro territorio. Dopo quella carneficina, la Russia e la Siria, non reagirono per evitare una escalation.
A fronte di tutto questo, i media mainstream parlano di comportamento ‘poco professionale” dei russi:
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