AGIRE IN MODO SCIENTIFICAMENTE CASUALE E SENZA SENSO
Anziché per un problema sanitario rispondere ristrutturando la sanità, il governo italiano si accanisce imponendo ‘lockdown’ prolungati che non hanno alcun effetto sull’andamento della pandemia se non quello di peggiorare la situazione, concentrando ‘le libere uscite’ degli italiani in un numero ristrettissimo di giorni.
Lo ha fatto nel periodo natalizio, interrompendo soprattutto le relazioni. In un tempo che fa memoria di Dio che entra in relazione con l’uomo.
Ciò vuol dire che le autorità agiscono in modo casuale, si affidano a test imprecisi che rilevano dati di contagio che non discriminano tra soggetti con contagiosità o meno. Allo stesso modo, si affidano a statistiche sui deceduti, che non precisano la comorbilità e altri indicatori come l’età etc, che sono indispensabili per valutare ed indirizzare le misure di prevenzione del contagio.
I decisori che si sono auto-dotati di pieni poteri, ma non sono riusciti né a proteggere i cittadini, né a limitare i contagi. Non sanno cosa sta accadendo, non hanno affatto la visione del quadro d’insieme del problema e quantomeno delle persone di cui dovrebbero prendersi cura.
Ci sono due evidenze:
1 – Salvaguardare i cittadini è tutt’altra cosa dal salvaguardare da una malattia.
2 – L’Italia, nonostante le drastiche misure di restrizione prese, è uno dei paesi più colpiti.
Quindi come spiegare il comportamento dei decisori, … sono solo stupidi?
No, con task force di centinaia di esperti non possono esserlo: evidentemente, le attuali decisioni politiche di gestione della pandemia non hanno come movente il solo dato sanitario, ma soddisfano scopi politici globali che rispondono ad una certa agenda, nascosti dietro la tutela della salute.
In altri termini, sanno cosa ci serve ma non hanno l’umiltà per riconoscerlo. Hanno un pensiero nero su sé stessi. Hanno un pensiero nero su di noi.
E quindi? E quindi ‘così sia’, ci fermeremo quando tutto si auto estinguerà, quando gli errori stessi, sommandosi, precluderanno di procedere ulteriormente in una data direzione.
Ma intanto si procede e tutto diventa più chiaro: l'”amen and awoman” è un buon corollario di ciò che sta accadendo, è la convinzione nascosta da cui scaturisce tutto l’ umanitarismo su cui poggia l’azione politica dei paesi occidentali, è la nuova religione che ha preso il sopravvento su tutto.
Le élite hanno deciso di fare il bene , hanno intenzione di fare una rivoluzione che dovrebbe proiettarci improvvisamente e rapidamente in una ‘Nuova Era‘. Non vedo però nessuna prova che tale nuova alba stia per arrivare. Invece, sono sempre più visibili le tracce di una stupidità permanente che si va sempre più espandendo, arrogando a sé il totale arbitrio sul bene degli uomini.
Tutto va bene, a patto che – per esempio – si sia rispettosi delle persone non binarie e transgender. Questo non sarebbe niente, ma il punto è che esiste una deviazione senza precedenti rispetto alle domande fondamentali dell’uomo nei centri di potere globale.
Così accade che nella Camera dei Rappresentanti USA per lo Stato del Missouri – si sia ritenuto umano e innovativo dire accanto ad ‘amen’, ‘awoman’ in nome dell’amore.
Nel nuovo clima contagioso – dove statue e chiese bruciano – si va sempre più delineando il nuovo mondo mentre i fantasmi appaiono ovunque .
[su_quote cite=”Il Messagero” url=”https://www.ilmessaggero.it/video/mondo/pastore_dem_al_congresso_usa_pronuncia_amen_and_woman_rispettare_neutralita_di_genere-5682355.html”]Ha scatenato polemiche la preghiera recitata dal pastore protestante Emanuel Cleaver, deputato dem eletto alla Camera dei Rappresentanti per lo Stato del Missouri, durante il 117esimo Congresso. Cleaver, ha concluso la con l’espressione”amen and a-woman”, con un gioco di parole che aveva come scopo quello di rispettare la neutralità di genere, ma che non ha tenuto conto dell’origine del termine “amen”. 02_24 US House Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it[/su_quote]
Già, ‘non ha tenuto conto’, ma impossibile che non sapesse…
QUINDI, QUANDO CESSERA’ QUESTA PAZZIA COLLETTIVA?
La domanda che si fa sempre più insistente nella mia mente è: quando cesserà questa pazzia distruttiva? Le polemiche nel caso dell’a-woman del Missouri si sono scatenate, ma l’episodio dimostra che non ci sono più leve per reindirizzare ciò che sta succedendo.
Ciò che succede non è più nell’ambito delle nostre decisioni. Siamo confinati continuamente ad agire su dati che vengono forniti da un potere politico/sanitario/scientifico e da un sistema informativo complementare al potere. L’evidenza del problema “amen and awoman”, ne è solo la rappresentazione speculare.
Le deviazione dal fondamento non è quindi più ‘eccezione’ ma è la misura che più limpidamente descrive i passi che si stanno compiendo a livello globale. La preoccupazione della modernizzazione ed il nuovo umanitarismo saranno i punti di inversione del senso della vita umana che ispireranno tutte le decisioni a venire.
patrizioricci by @vietatoparlare