Moderna ammette che la tecnologia mRNA è nelle prime fasi di sviluppo, vale a dire è una tecnologia non del tutto testata e potrebbero esserci complicazioni: “L’utilizzo dell’mRNA per creare medicinali è un’impresa complessa e richiede il superamento di nuove sfide scientifiche e tecniche. Dobbiamo portare l’mRNA nel tessuto e nelle cellule mirati eludendo il sistema immunitario. Se il sistema immunitario è innescato, la risposta risultante può limitare la produzione di proteine e, quindi, limitare il beneficio terapeutico dei medicinali a base di mRNA. Abbiamo anche bisogno dei ribosomi per pensare che l’mRNA sia stato prodotto naturalmente, in modo che possano leggere accuratamente le istruzioni per produrre la proteina giusta. E dobbiamo farlo assicurandoci che le cellule esprimano una quantità sufficiente di proteine per avere l’effetto terapeutico desiderato. ”
Tutto ciò non vuol dire – dal lato del vaccino – di non usarlo, ma che bisognerebbe che i governi lasciassero pienamente libere le persone di valutare rischi/ benefici in base alla propria condizione di salute, secondo una valutazione personale e responsabile.