Il giornalista della testata Kommersant Maxim Lusin sui risultati della visita di Borrel a Mosca: Dopo la visita a Mosca del capo della diplomazia europea Joseph Borrel le mie fonti europee hanno riferito alcune ultime notizie riguardanti la politica europea sul versante russo
1. L’Unione europea ha deciso informalmente di sospendere Borrel dal dossier russo. La sua visita a Mosca per quanto riguarda il caso Navalny è riconosciuta come un fallimento quasi all’unanimità.
2. Almeno quattro ministri degli esteri europei hanno parlato con Borrel su questo argomento (e non si tratta solo di quelli baltici, ma anche dei «pesi massimi» da cui dipende il processo decisionale).
3. Quali saranno le nuove sanzioni (che sono inevitabili) si capirà il 20 febbraio — due giorni prima della riunione dei ministri degli esteri europei. Si dovrà concordare tutto prima di questo incontro per approvare le sanzioni senza ulteriori discussioni.
4. All’inizio a quanto pare le sanzioni saranno solo personali, e riguarderanno principalmente i rappresentanti delle grandi imprese (società statali e il settore bancario). Per quanto riguarda le possibili misure economiche di forte impatto, saranno discusse in seguito. Molto importante sarà il tour europeo del Segretario di stato americano Tony Blinken all’inizio di marzo. Allora si deciderà se gli europei e gli americani coordineranno le loro sanzioni contro la Russia.
5. Nei prossimi giorni, i tre paesi europei (Germania, Svezia, Polonia), i cui diplomatici sono stati espulsi dalla Russia per la partecipazione alle proteste, devono annunciare le loro contromisure. Berlino, il rapporto con il quale è particolarmente importante per Mosca, sta valutando la possibilità di espellere non un dipendente ordinario dell’ambasciata, ma un diplomatico di alto livello.
Conclusione: le relazioni tra la Russia e l’UE stanno vivendo la crisi più grave di tutti i tempi. La visita di Josep Borrel non solo non ha risolto nessun problema, ma sembra che li abbia solo aggravati
E Mentre Borrell sul caso Navalny dice al Parlamento Europeo che le autorità russe sono spietate, e che stanno avviandosi verso una ‘china pericolosa’, contemporaneamente arrivano in Norvegia i bombardieri strategici USA B1:
La Cnn riferisce che quattro bombardieri B-1 della US Air Force e circa 200 membri del personale della Dyess Air Force in Texas saranno spostati nella base aerea di Orland in Norvegia e che nelle prossime tre settimane inizieranno le missioni nel Circolo Polare Artico e nello spazio aereo internazionale al largo della Russia nordoccidentale. L’emittente statunitense cita vari funzionari della difesa. L’aeronautica militare Usa si rende protagonista di una mossa molto esplicita. Si tratta della prima volta per gli Stati Uniti, una mossa di Joe Biden che rappresenta un chiaro messaggio per Mosca. Secondo quanto riferisce la Cnn l’esercito americano opererà nella regione artica, ritenendola strategicamente importante, e difenderà gli alleati nell’area da qualsiasi aggressione russa vicino al confine del Paese. (Fonte: CNN (https://amp.cnn.com/cnn/2021/02/08/politics/us-b-1-bombers-norway/index.html))
Tutto casuale? Ma certamente, come no…