Manon Aubry, una deputata francese che parla come noi vorremmo

Quello che vedete nel video che segue – sottotitolato in italiano – , è l’intervento di Manon Aubry, 31 anni, francese, parlamentare europea e copresidente del gruppo della Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica. Lasciate perdere gli schematismi , la vostra collocazione politica, sono sicuro che le sue parole sacrosante, troveranno la vostra approvazione.
Dura solo 4 minuti, ascoltatelo, saranno 4 minuti ben spesi…

L’intervento  è dello scorso 10 febbraio e contiene tutte le domande che se potessimo, vorremmo rivolgere alla sig.ra Von der Leyen circa la fallimentare gestione Ue della pandemia e soprattutto della campagna di acquisto dei vaccini, i cui risultati sono devastanti.

Dalle sue parole si direbbe che è un’ europeista vera. Per capirci un tipo di persona molto difficile da trovare nella Commissione Europea.

Non so se la sua richiesta di istituzione di una commissione di inchiesta che indaghi sulle responsabilità della Commissione Europea e  delle multinazionali del farmaco con cui la UE ha stipulato contratti per la fornitura dei vaccini totalmente sbilanciati a loro favore, sarà mai realizzata. Ma è indubbio che le sue parole sono per la maggior parte di noi , una ‘boccata d’ossigeno’.

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Alcuni cenni sulla parlamentare

Manon Aaubry è la nipote di Jacques Delor un politico ed economista francese, europeista, è stato ministro e presidente della Commissione europea dal 6 gennaio 1985 al 24 gennaio 1995.

Manon Aubry, nella sua biografia, dice “prima di essere eletta per la prima volta come MEP nel maggio 2019 e poi co-presidente della Sinistra Unita Europea (gruppo in cui fa parte France Insoumise), ho lavorato per l’ONG Oxfam come specialista e portavoce sui temi della lotta all’evasione fiscale e disuguaglianze. Ho condotto ricerche sui paradisi fiscali, rintracciato grandi aziende che non pagano le tasse e sostenuto una più equa condivisione della ricchezza con i media, il pubblico in generale e gli attori politici. Allo stesso tempo, insegno diritti umani a Sciences Po Paris. In precedenza, ho lavorato negli aiuti umanitari e nella tutela dei diritti umani in vari paesi dell’Africa subsahariana”.

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Un canale Youtube cin una rubrica settimanale nella quale che racconta ‘il dietro le quinte ‘del Parlamento Europeo’.

 L’Aubry, sempre nella sua autobiografia, così prosegue: “In qualità di deputato attivista, sono coinvolta sia nel lavoro legislativo che in azioni sul campo insieme a ONG, sindacati e movimenti sociali per abbattere i muri che separano le istituzioni europee dalla vita reale. È con questo obiettivo in mente che realizzo un video settimanale (che potete trovare sul mio canale youtube) chiamato “L’Aubry Qui Court” che racconta la storia dietro le quinte del Parlamento europeo. Svelo e denuncio anche le pratiche delle lobby, iperattive all’interno delle istituzioni europee per influenzare le normative a loro favore”.

Ed aggiunge: “Al Parlamento Europeo ho tre battaglie in particolare: l’etica contro le lobby, la lotta all’evasione fiscale da parte delle multinazionali e un patto dei giorni felici / Green New Deal, ovvero un grande piano di investimenti sociali ed ecologici fino alla crisi climatica e all’esplosione delle disuguaglianze”.

La France insoumise (la Francia ribelle) è un partito che si presenta alle elezioni presidenziali del 2017 con la candidatura di Jean-Luc Mélenchon , che, al termine del primo turno, si colloca in quarta posizione con il 19,58% dei voti espressi. Alla fine del secondo turno delle elezioni legislative del 2017, la Francia ribelle ha formato un gruppo parlamentare di diciassette deputati all’Assemblea nazionale , che ha eletto Jean-Luc Mélenchon come presidente del gruppo.

Qui il suo intervento in francese:

@vietatoparlare

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