SIRIA – Il Qatar ha finanziato per centinaia di milioni di dollari il gruppo qaedista al Nusra in Siria

Una denuncia emessa questa settimana all’Alta Corte di Londra sostiene che un ufficio privato del monarca dello stato del Golfo fosse al centro di rotte clandestine attraverso le quali il denaro veniva trasferito a un affiliato di al-Qaeda, il Fronte di Nusra”.

La notizia è di 4 gg fa ed arriva da The Times di Londra. Già l’emiro al Thani aveva nel 2017 parlato di come la ‘rivoluzione siriana’ non è stata nient’altro che una guerra per procura organizzata dagli stati occidentali, che ora si ergono a censori di Assad . In realtà, insieme agli stati del Golfo e il Qatar, questi stati che si definivano ‘amici della Siria’, hanno organizzato una guerra per procura finanziando al Qaeda in Siria ed altri gruppi, compreso l’ISIS a cui veniva consentito il commercio del petrolio, anche – attraverso triangolazioni – con stati occidentali.

In proposito, ricordo che nelle città amministrate dall’ISIS, non venne interrotto il sistema SWIFT e i radicali islamisti potevano liberamente compiere le proprie operazioni di vendita di petrolio etc.
Ora 9 cittadini siriani – che sono stato torturati ed espropriati da al Nusra e poi hanno trovato rifugio a Londra – si sono avvalsi degli strumenti offerti dall’occidente ed hanno denunciato con perizia di particolari all’Alta Corte di Londra quanto subito.

“Una denuncia emessa questa settimana all’Alta Corte di Londra sostiene che un ufficio privato del monarca dello stato del Golfo fosse al centro di rotte clandestine attraverso le quali il denaro veniva trasferito a un affiliato di al-Qaeda, il Fronte di Nusra”.

patrizioricci by @vietatoparlare


Il Qatar avrebbe usato le banche turche come parte di una cospirazione per convogliare centinaia di milioni di dollari al gruppo jihadista del Fronte di Nusra in Siria, secondo quanto riportato dal quotidiano The Times .

Queste accuse  – ora contenute in documenti depositati presso l’Alta Corte di Londra – , sono state presentate da nove siriani che hanno chiesto danni per svariate motivazioni, che vanno dalle perdite finanziarie alle torture inflitte da al Nusra, ha detto il Times.

Il presunto schema ha visto uomini d’affari, enti di beneficenza e dipendenti pubblici di alto livello del Qatar utilizzare un ufficio privato di proprietà dell’emiro del paese e due banche, la Qatar National Bank e la Doha Bank, per trasferire centinaia di milioni ad al Nusra, ha affermato il Times.

Il denaro è stato riciclato con il pretesto di essere destinato a contratti di costruzione e vendita di proprietà, che erano molto costosi.

Questo faceva parte di uno sforzo più ampio, svolto in coordinamento con i Fratelli musulmani, per finanziare al Nusra nella guerra civile in Siria, secondo i documenti del tribunale.

Il denaro per il gruppo è stato inviato direttamente o tramite banche in Turchia, dove è stato ritirato e trasferito oltre confine ai militanti, ha detto il Times.

La Turchia è stata accusata per anni di chiudere un occhio sui jihadisti che attraversavano il confine meridionale in Siria per unirsi a gruppi come Nusra e persino lo Stato Islamico (ISIS).

Al Nusra, ora conosciuta come Tahrir al-Sham (HTS), afferma di aver interrotto tutti i legami passati con Al-Qaeda. Il gruppo, guidato da Abu Mohammad al-Jolani, attualmente controlla vaste aree della provincia nordoccidentale di Idlib, in Siria, che confina con la Turchia, dove ha imposto una regola rigida basata sulla sua interpretazione della sharia.

Il gruppo islamista è designato come organizzazione terroristica dagli Stati Uniti.

fonte: Ahval è un sito di notizie online finanziato dagli Emirati che riporta esclusivamente la Turchia. Il sito è stato lanciato nel 2017. Il giornalista turco Yavuz Baydar è l’attuale editore e il giornalista turco İlhan Tanır è il capo dell’ufficio inglese.

Qui l’articolo di The Times: https://www.thetimes.co.uk/article/qatar-funnelled-millions-of-dollars-to-nusra-front-terrorists-in-syria-x5rnbsr3l

Lo stato del Qatar è stato accusato di avere un ruolo centrale in un’operazione segreta di riciclaggio di denaro sporco per inviare centinaia di milioni di dollari ai jihadisti in Siria.

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