Il primo giorno del G7 in Cornovaglia: tutto è avvenuto secondo copione e senza fantasia

I discorsi dei leader del G7 sono coerenti solo all’interno della loro ristretta logica orientata al profitto ed alla ‘crescita economica’, ove una impresa o un qualsiasi cittadino viene caricato da una imposizione complessiva che supera il 50/60 per cento del reddito , mentre invece per una multinazionale globale nel G7 si è deciso congrua una tassazione del 15%. Questa è, per loro, la ‘crescita economica’.

Naturalmente, non sono mancati devozioni e dediche al ‘green’, ma anche questo è un argomento uscito dal nulla, certamente non dai parlamenti nazionali.  Il piano per ‘ricominciare meglio’ è stato infatti presentato con straordinaria solerzia, mentre ancora artificiosamente impantanati, si  indugiava sulle cure e sulle profilassi preventive durante la pandemia. 

Non è chiaro nulla, ma ciò che è chiaro è che ci sarà tanta innovazione e  un’nuovo inizio’ . Sembra l’ultimo sforzo di un parto che darà alla luce una nuova vita , ma in  realtà quello che sarà il nostro futuro per questa generazione e per le prossime, è stato deciso dalle big tech che più hanno guadagnato durante la pandemia, e molto più di prima.

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Quindi , il ‘New Deal’ è essenzialmente una loro creazione e i vantaggi saranno loro esclusivi, da una ristretta cerchia di persone ricchissime e ‘illuminate’. Mentre invece  le politiche del ‘Recovery’ plasmeranno le società ‘democratiche’ secondo le esigenze delle elite e dei Think Thank globalisti, riservando a noi cittadini di sopravvivere secondo gli altrui degenerativi canoni e con l’onere del debito a carico delle successive generazioni. Questo è il nuovo concetto di democrazia, quella decisa da pochi e che si pone però per tutti come il nuovo paradigma.

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E’ ormai chiaro che noi tutti siamo guidati da uomini così, che non hanno bisogno più neanche di essere eletti. Tanto, immancabilmente, le carte in tavola saranno sparigliate successivamente.
La storia più volte vista negli ultimi anni, si ripeterà: dopo le elezioni, il magico influsso di certi input esterni trasformerà i leader eletti in diligenti discepoli entusiasticamente assoggettati al nuovo ordine mondiale.

Sono questi leader che giocherellano grottescamente e squallidamente sulla spiaggia della Cornovaglia, sono personaggi pericolosi che probabilmente ci distruggeranno poco a poco. Distruggeranno tutto ciò che nei secoli è stato costruito in termini di cultura, tradizione di ogni popolo.

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Quello che segue, è il resoconto sintetico del primo giorno ma la sensazione è quella dell’autoreferenzialità e del gioco delle parti. Parlano orgogliosamente di democrazia, ma la democrazia è proprio ciò che hanno rimosso, e da un anno e mezzo è il fattore più a rischio nelle nostre società. E questo si vede sia all’interno di tutti i paesi del G7, che all’esterno. In particolare, la politica estera che si sta rivelando dimentica degli sbagli che hanno portato alla seconda guerra mondiale. Mentre dal lato interno, nelle società, i nostri leader si dichiarano contenti solo quando il bombardamento informativo mediatico e scolastico riesce a creare dissonanza cognitiva nella gente, fino a formare un popolo di amebe imbambolato, i cui desideri sono orientati mediante la paura e la menzogna.

patrizioricci by @vietatoparlare


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Il G7 al via. Draghi: non dimenticare la coesione sociale, è un dovere morale
Johnson: ‘Una enorme chance per uscire dalla miseria della pandemia’

E’ iniziato ufficialmente in Cornovaglia, all’estremo sud-ovest dell’Inghilterra, il G7 2021 a presidenza britannica: primo vertice in presenza dallo scoppio della pandemia di Covid. Il premier Boris Johnson ha dato il via ai tre giorni di lavori accogliendo nell’esclusivo resort (blindato) di Carbis Bay i leader ospiti: Joe Biden per gli Usa, Mario Draghi per l’Italia, Angela Merkel per la Germania, Emmanuel Macron per la Francia, Yoshihide Suga per il Giappone, Justin Trudeau per il Canada, nonché Charles Michel e Ursula von der Leyen per l’Ue.

La prima sessione – sulla ricostruzione post Covid – viene introdotta da Draghi.

“Questo è un buon periodo per l’economia mondiale. La ripresa ha avuto un forte picco e le politiche attuate durante la fase più acuta della pandemia si sono mostrate corrette”. Lo ha detto il premier Mario Draghi nel corso del suo intervento al panel sulla ripresa economica, al G7, a quanto riferiscono fonti di Palazzo Chigi. “Ci siamo concentrati su misure di sostegno rivolte alle imprese e alle persone. Ora ci stiamo orientando sempre di più sulla spesa per gli investimenti e meno su forme di sussidio”, ha aggiunto.

“Ci sono ottimi motivi per avere una politica di bilancio espansiva”. Questo – ha aggiunto Draghi – serve a rafforzare la crescita e proteggere i lavoratori durante le transizioni che sta attraversando l’economia.
La crescita economica è oggi il modo migliore per assicurare la sostenibilità dei conti pubblici. Draghi ha poi aggiunto che “è necessario mantenere un quadro di politica di bilancio prudente nel lungo periodo, per rassicurare gli investitori ed evitare politiche restrittive da parte delle banche centrali”. Bisogna gestire questa fase di ripresa in maniera diversa dalle crisi precedenti: “In passato, in occasione delle altre crisi, nei nostri Paesi ci siamo dimenticati della coesione sociale”. Draghi ha sottolineato il “dovere morale” di agire diversamente. Il premier ha enfatizzato l’importanza delle politiche attive del lavoro per aiutare i più deboli, soprattutto le donne e i giovani.

Un’occasione “enorme” per accelerare l’uscita dei rispettivi Paesi e del mondo “dalla miseria della pandemia”: così Boris Johnson ha definito oggi il vertice G7 iniziato in Cornovaglia aprendone i lavori nel resort di Carbis Bay. “Dobbiamo trarre lezione dalla pandemia e assicurare che alcuni degli errori che abbiamo senza dubbio commesso durante gli ultimi 18 mesi non si ripetano”, ha detto il premier britannico. Quanto al futuro, ha aggiunto, bisogna puntare a una ripresa in cui ci sia più equità, per “ricostruire in meglio” lo scenario economico globale. “Abbiamo un’enorme opportunità per farlo in questo G7”, ha insistito.

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G7 AL VIA, OBIETTIVO RICOSTRUZIONE POST COVID

“La prima sessione del G7 riflette la nostra priorità comune: assicurare una ripresa per tutti. Garantiremo che quanti sono stati più colpiti dalla pandemia non siano lasciati indietro”. Così la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, su Twitter. “L’Ue aumenterà il sostegno alla Globlal partnership per l’istruzione a 700 milioni di euro nel 2021-2027 per aiutare la trasformazione dei sistemi dell’istruzione per le ragazze e le donne”, aggiunge.

“Ieri ho annunciato che gli Stati Uniti doneranno mezzo miliardo di vaccini Pfizer per aiutare i Paesi che ne hanno bisogno. In questo momento i nostri valori ci dicono che dobbiamo fare tutto il possibile per vaccinare il mondo contro il Covid 19”. Lo twitta il presidente Usa Joe Biden.

“In termini di infrastrutture il G7 appoggerà standard elevati, trasparenti, rispettosi dell’ambiente e un meccanismo per gli investimenti nelle infrastrutture fisiche, digitali e sanitarie dei Paesi a basso e medio reddito. Sarà un’alternativa a quello che altri Paesi, inclusa la Cina, stanno offrendo”. Lo afferma un funzionario della Casa Bianca. “Il G7 continuerà a fare sforzi per accelerare la ripresa economica globale che creerà benefici di lungo termine per le esportazioni e il mercato del lavoro americani”, aggiunge la Casa Bianca.

“Le società democratiche sono le più attrezzate per sconfiggere la pandemia da Covid 19 e riportare la prosperità economica. Insieme ai leader del G7 ci concentriamo su una crescita sostenibile e resiliente che funzioni per tutti a livello globale. Questa è l’unica strada da percorrere e insieme siamo più forti”. Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su Twitter.

Un confronto “sulle esperienze dei rispettivi Paesi” di fronte all’emergenza Covid è stato oggi fra i temi di un faccia a faccia bilaterale di mezz’ora fra Mario Draghi e Boris Johnson che ha preceduto il vertice G7 di Carbis Bay, in Cornovaglia. Il premier italiano e quello britannico – riferisce Downing Street – hanno poi discusso “dell’importanza” di una ricostruzione post pandemia fondata su una politica “più verde” e della necessità di rispettare l’impegno globale di mettere sul piatto 100 miliardi di dollari all’anno per aiutare le economie dei Paesi meno ricchi a far fronte alla battaglia contro i cambiamenti climatici.

Un programma intenso, spalmato su tre giorni di lavoro. Debutta oggi alla 14 locali, le 15 in Italia, il vertice dei capi di Stato e di governo del G7 a presidenza britannica di Carbis Bay, in Cornovaglia, con la classica cerimonia di benvenuto agli ospiti da parte del padrone di casa, il primo ministro Boris Johnson, seguita dalla non meno tradizionale foto di rito. Quindi il via formale al summit (a cui partecipano Usa, Regno Unito, Germania, Francia Italia, Canada, Giappone e Ue), previsto alla 14.45 con una sessione dedicata alla ricostruzione post Covid delle economie e dei sistemi sociali la cui introduzione è affidata al presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi. E quindi da una cena di lavoro.

Domani giornata piena con tre sessioni a partire dalle 10 locali (le 11 in Italia) e incentrate sempre sulla ricostruzione del dopo Covid ma dal punto di vista della flessibilità, della politica estera e della sanità, cui seguirà una cena formale. E infine domenica mattina doppia sessione sui temi della società aperte e del libero commercio e poi (di nuovo introdotta da Draghi) del clima e di una nuova politica verde. Le conferenze stampa finali sono in agenda nel primo pomeriggio della stessa giornata di domenica.

Le ultime due sessioni vedranno anche la presenza dei leader ospiti di Australia, Corea del Sud, India e Sudafrica, nonché del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ammessi ai lavori da domani pomeriggio. Intanto si sono completati stamattina gli arrivi dei leader europei: nell’ordine la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron, tutti accompagnati dai rispettivi consorti, nonché Mario Draghi. Ieri sera erano sbarcati in Cornovaglia il premier canadese Justin Trudeau e quello giapponese Yoshihide Suga. Mentre il presidente americano Joe Biden era arrivato già mercoledì sera.

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