Di fronte ad una catastrofe l’importante è la certezza sulla vita e sul destino

Non c’è modo di parlare e ragionare di vaccinazioni e dintorni. Quando cerco di farlo le visualizzazioni su questo blog diminuiscono esponenzialmente. Lo farò allora ugualmente, pur conoscendone il limite. Lo farò per quei pochi che leggeranno e lo farò per me, perchè è il tempo di agire così. Purtroppo non potrò farlo in maniera esauriente e ci saranno limitazioni. A tema però, al fondo, è sempre la stessa cosa: ritroviamo il declino in cui la nostra società ed il mondo si sta avviando ed in questo, non ci sono segni di ripensamento.

Ciò di cui mi accorgo con sempre maggiore vividezza , è che sempre più spesso prevale la logica della contrapposizione, anche tra le fila di chi non si piega alla dittatura strisciante in atto del potere che utilizza mille giustificazioni per perpetuarsi.

Ma fin quando prevarrà l’antagonismo e la contrapposizione tra la gente , si combinerà ben poco. Ci vorrebbe equilibrio, libertà di pensiero e di giudizio, che attualmente non vedo. Manca anche un punto di riferimento spirituale, anche da quel lato c’è molta confusione e posizioni diametralmente opposte rispetto ai tempi che corrono. Ovviamente questo non giova.

Uno degli errori che il nostro governo  sta compiendo è puntare tutto sul controllare la situazione in maniera non sincera. Quando si controlla una situazione catastrofica si deve essere disposti a fare ciò che è necessario, ma sinceramente. Purtroppo, potete vederlo che non è così: ciò che sta facendo è controllare il tutto solo con le vaccinazioni. Questo è un sistema ma escludendo le cure domiciliari e considerazioni scientifiche di altro segno, è come obbligarsi a combattere in modo impari rispetto al nemico. La gestione della catastrofe finora la si sta facendo dall’esterno mentre la gestione dovrebbe avvenire anche dall’interno, in questo le élites al potere si oppongono grandemente perchè evidentemente sarebbero destinate a perdere qualcosa.

Altra evidenza è che non si può obbligare la gente a prendere decisioni irrazionali. Ma su questo la maggior parte della popolazione è disposta a soprassedere e la ragionevolezza e la consapevolezza della gente non è importante per tutti. Se si spendono milioni di euro per portare la gente ad accettare un prodotto finito e non a ragionare, vuol dire che la consapevolezza collettiva è qualcosa che si rifugge. Questa rigidità è ben visibile ed è lottare con un braccio legato dietro alla schiena quindi..

I governi dovrebbero accettare che non adottare tutte le misure disponibili non fa che peggiorare la situazione e, soprattutto, che stanno sprecando inutilmente le risorse del sistema, il cui deficit, sta collassando l’economia che sarà poi, forse decenni a venire, la nostra qualità di vita. Questo è molto grave, perchè vuol dire che non si può contare sulla razionalità delle loro azioni.

Quindi può darsi che la catastrofe continuerà. Perciò, al fondo, credo che in questo periodo la cosa più necessaria sia rimanere puri nello sguardo. Qualcuno direbbe ‘riprendere il Battesimo’. Così le situazioni non peggioreranno sul piano personale perchè non ne dipendiamo. Ma per avere la libertà anche di fronte alla morte o alla catastrofe, è necessaria la domanda e ricevere una Grazia, e questa vive dentro un rapporto e per iniziativa non nostra, dentro una familiarità ed un riconoscimento.

A tema non sono i vaccini, la diatriba se essi lo siano ed ogni altra cosa. A tema ci siamo noi, ciò che desideriamo e come ci concepiamo e concepiamo la nostra vita.
Questo mi interessa. Di tutto il resto sinceramente sono stufo. Credo anche che solo se recuperiamo la certezza sulla vita e sul nostro destino , la vita abbia senso. Altrimenti , il tutto non esercita granché di attrattiva su di me.

patrizioricci by @vietatoparlare

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