Il Libano importerà il proprio fabbisogno di gas ed energia elettrica rispettivamente dall’Egitto e dalla Giordania attraverso la Siria dopo che un alto delegato libanese ha ottenuto l’approvazione della Siria durante una visita a Damasco.
La delegazione libanese – formata di personalità di spicco , la più alata delegazione negli ultimi 10 anni – era guidata da Zeina Akar, ministro ad interim della difesa e ministro degli affari esteri, e comprendeva il ministro delle finanze Ghazi Wazni e dell’energia Raymond Ghajar, e il direttore generale della pubblica sicurezza, il maggiore generale Abbas Ibrahim.
Sia il Libano che la Siria soffrono di enormi carenze di carburante ed elettricità a causa delle sanzioni statunitensi e dell’UE sulla Siria soprannominate ‘Caesar Act’, queste sanzioni contengono le istruzioni degli Stati Uniti ai suoi stati satellite di non esportare gas e benzina in entrambi i paesi e comprendono l’occupazione statunitense dei principali giacimenti petroliferi nel nord est in Siria.
Prima della guerra di terrore che ha compreso l’insensata campagna di terrore contro la Siria guidata dagli Stati Uniti, iniziata nel marzo 2011, la Siria era autosufficiente nel suo fabbisogno di petrolio ed energia ed esportava gli eccessi in Libano e in altri paesi fornendo 24 ore di fornitura completa di elettricità anche all’ ultimo remoto villaggio in Siria e in Libano. Ora, per i motivi sopra menzionati, le persone in entrambi i paesi ottengono a malapena un paio d’ore di elettricità al giorno.
Il Libano, guidato da un certo numero di funzionari corrotti che lavorano contro gli interessi del proprio paese, ha effettivamente contribuito alla guerra del terrore condotta dagli Stati Uniti contro la Siria. Ma tutto ciò che ha ottenuto il Libano, è ritrovarsi anni dopo vittima delle sue stesse azioni malvagie che hanno danneggiato milioni di siriani ovvero, l’aver consentito a dai terroristi di avere facile accesso da e attraverso il Libano in Siria, insieme a enormi quantità di armi e munizioni.
La Siria beneficerà dell’accordo di transito, se questi passerà dopo aver affrontato le questioni tecniche. Ciò comprende un accordo finanziario che dovrebbe stabilire le tariffe di transito o, in alternativa, il pagamento di una quota dalle importazioni. La Siria è costretta a chiedere che il transito sia oneroso per soddisfare le esigenze del paese fino a quando le forze di Biden che occupano i giacimenti di petrolio e gas, continueranno la loro opera distruttiva.
La suddetta visita ministeriale libanese in Siria che ha chiesto di consentire il transito di gas dall’Egitto e di elettricità dalla Giordania è stata effettuata recependo le direttive impartite dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Libano. Questi ha incaricato il presidente libanese Aoun ad importare il fabbisogno di gas ed elettricità allo scopo di aggirare la soluzione fornita da Sayyed Hasan Nasrallah, il capo di Hezb Allah, che ha iniziato a importare carburante dall’Iran sfidando l’ embargo di Stati Uniti, UE e paesi del Golfo.
Ovviamente l’ambasciatore degli Stati Uniti che ha cercato di dimostrare che il suo paese si prende cura del popolo libanese durante i periodi di crisi, ha solo coperto le responsabilità del suo paese relativamente ai problemi economici in Libano
fonte: Siriannews.cc