Il ‘metaverso’ della von der Leyen è la realtà imposta a tutti

La von der Leyen è una donna che ha fallito politicamente, questo è quanto dice il prof. Alessandro Orsini, uno dei pochi accademici italiani che ancora usano la ragione nel giudicare gli eventi.

Giustamente egli analizza il comportamento della presidente della Commissione e ne deduce la sua completa inaffidabilità. La presidente della UE sta procedendo costantemente nella direzione opposta rispetto al primo obiettivo che dovrebbe avere occupando quella posizione: quello di preservare l’Europa dalla guerra e fare il bene comune.

Vedi qui il breve video:

Discorso corretto ma la rispondenza all’affidabilità politica – rispetto alle caratteristiche illustrate da Orsini – non è il metro di giudizio che la tiene al potere. In realtà la von der Leyen adempie fedelmente il suo mandato, perché il mandato non è mantenere la pace, ma la preservazione del potere di una oligarchia ‘illuminata’.

Come vi renderete conto qui di seguito, la vonder Leyen non eccelle solo nell’acutizzare la situazione di conflitto in atto, ma ‘eccelle’ anche in altro. Attraverso un meccanismo elettivo astruso è stata scelta più come diligente esecutrice dell’agenda di Davos e delle nuove dottrine del globalismo (che non hanno nulla a che fare con l’Europa e neanche con l’europeismo), che come una statista che operi per il bene comune (nel senso cristiano e democratico originario).

In particolare, Ursula von der Leyen ha pubblicato un video molto “europeo” sulla sua pagina Twitter. Nel video si mostra situazioni di tenerezza reciproca di omofili e … bambini felici circondati da “genitori” 1, 2 e 3. Naturalmente non è chiaro da dove vengono i loro bambini.

bambini 123

La decisione dell’agenda comunque è perentoria e sarà supportata da vaste campagne pubblicitarie tramite i media e il processo formativo a scuola: “Siamo orgogliosi delle nuove norme sul riconoscimento dei diritti dei genitori nell’UE, che presentiamo oggi”,
– ha affermato il presidente dell’UE (il clip è del 7 dicembre e rispecchia le linee guida europee, ovvero le linee a cui tutti gli stati dovranno assoggettarsi):

Io sono molto preoccupato da ciò che sta succedendo. Al di là dei contenuti opinabili, è il sistema decisionale che è problematico. È come se esistesse una idea migliore delle altre, perchè necessariamente è una conquista di civiltà che va portata avanti. Di per sé i contenuti che vedete nel video devono essere i più giusti, per il solo fatto che essi corrispondente con i valori europei, perché mirano ad un roseo futuro di libertà e di compassione.
Vuol dire che ciò che deciderà il Parlamento Europeo è solo un pro-forma, mentre le politiche adottate sono sovra-nazionali, decise in quei consessi democratici formali come ONU, OMS, FMI, Forum di Davos, che sono solo pro forma e che nascondono una mentalità diabolica che va contro l’umano diffusa in strette cerchie di potere molto potenti, traversali agli stati. In questo, l’agenda globalista è ben delineata e sfugge alla possibilità decisionale degli organi istituzionali dei singoli stati, sapientemente ricattati con il meccanismo del debito e la minaccia delle sanzioni.

Non so se vi rendete conto che la maggior preoccupazione della von der Leyen e dei suoi collaboratori è oggi il totale controllo delle menti dei cittadini europei, per questo la digitalizzazione è spin grandemente, perché è il mezzo indispensabile per il controllo totale.  In definitiva, il liberismo ha ceduto il posto all’autoritarismo, perché le elite in questo modo conserveranno lo status quo.

Il prof. Orsini, a mio giudizio è ottimista e considera l’elezione della von der Leyen come un accidente in una istituzione sana. Mentre non tiene conto che la priorità per le von der Leyen (e ciò che rappresenta) non è tanto la guerra, quanto il potere ed il totale assoggettamento delle menti.

Quindi non esiste sinistra o destra quando tutti si devono unificare a queste direttive.

VPNews

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npta a margine:

Proprio oggi è stata sancito il principio della genitorialità:

I genitori dello stesso sesso e i loro figli dovranno essere riconosciuti come una famiglia in tutti gli Stati membri dell’Unione europea. È la proposta di regolamento presentata dalla Commissione Ue al fine di armonizzare le norme di diritto internazionale privato sulla genitorialità in tutti i Paesi membri dell’Unione europea.”Sono orgogliosa delle nuove norme che presentiamo sul riconoscimento della genitorialità nell’Ue” ha dichiarato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. (https://notizie.virgilio.it/ue-riconoscere-i-genitori-gay-in-tutti-i-paesi-arriva-il-certificato-europeo-di-genitorialita-1550390)

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