Secondo quanto riportato da Press TV, la Russia ha annunciato il suo piano per investire notevoli risorse nell’offensiva in Ucraina, con l’obiettivo di affrontare ciò che definisce una “guerra ibrida” innescata dall’Occidente, soprattutto dagli Stati Uniti.
Secondo un documento pubblicato giovedì dal ministero delle Finanze russo, è previsto un aumento annuale della spesa per la difesa nell’ambito dell'”operazione militare speciale” di Mosca in Ucraina, che porterà a un incremento del 68% a circa 10,8 trilioni di rubli (equivalenti a 111,15 miliardi di dollari).
Il ministero ha dichiarato che questa decisione riflette un cambiamento nell’agenda economica, passando da una strategia anti-crisi a una promozione degli obiettivi di sviluppo nazionale. Tale decisione comprende il potenziamento delle capacità di difesa del paese e l’integrazione delle regioni ucraine di Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia. Queste quattro regioni sono state annesse alla Federazione Russa l’anno scorso dopo referendum locali in cui non tutte le aree erano ancora sotto il completo controllo russo.
Questo notevole aumento supera la spesa destinata alla politica sociale in Russia.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che un aumento così significativo è necessario a causa dello stato di “guerra ibrida” in corso e dell’operazione militare speciale in atto.
Secondo i calcoli dell’AFP, la spesa per la difesa della Russia nel 2024 sarà tre volte superiore alla somma degli investimenti in istruzione, protezione ambientale e sanità.
Questo annuncio arriva mentre alti funzionari della difesa britannica, francese e della NATO si sono riuniti a Kiev per discutere di ulteriori aiuti militari all’Ucraina, la cui contromossa contro le forze russe è stata rallentata. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sollecitato ulteriori sistemi di difesa aerea per rafforzare la sua posizione.
Zelensky ha dichiarato che è importante superare insieme l’inverno per proteggere le infrastrutture energetiche e la vita delle persone. Jens Stoltenberg, il segretario generale della NATO, ha sottolineato il supporto continuo della NATO all’Ucraina.
Gli alleati occidentali, guidati dagli Stati Uniti, hanno iniziato a fornire armi e munizioni all’Ucraina dopo l’inizio della guerra russa contro di essa nel febbraio 2022. La Russia ha avvertito più volte i leader occidentali riguardo alla fornitura continua di armi e munizioni all’Ucraina, sostenendo che tali misure non impediranno alle truppe russe di perseguire i propri obiettivi e che l’armamento di Kiev prolungherebbe solo la guerra.
La Russia in guerra contro la NATO è cosciente che è in gioco la sopravvivenza della Russia stessa.