Vescovo Strickland: il nunzio americano mi ha detto di smettere di concentrarmi sul deposito della fede e di “seguire le direttive”

Il termine “deposito della fede” si riferisce all’insieme delle verità rivelate da Dio nella fede cristiana, che sono state affidate alla Chiesa per essere conservate, difese e proclamate. Questo concetto è fondamentale nel cristianesimo, specialmente nella tradizione cattolica.

Il deposito della fede comprende tutte le dottrine, i sacramenti, la morale, le tradizioni e le Scritture che formano la base della fede cristiana. È considerato un patrimonio immutabile di verità che deve essere trasmesso intatto da una generazione all’altra. La Chiesa, attraverso il suo magistero (l’insegnamento ufficiale), è ritenuta custode e interprete autentica di questo deposito.

Questo concetto è stato enfatizzato nel corso della storia della Chiesa, specialmente durante il Concilio Vaticano II, che ha riaffermato l’importanza del deposito della fede e il ruolo della Chiesa nel preservarlo e interpretarlo.

Secondo quando riferisce LifeSiteNews, il vescovo dimissionato da papa Francesco Strickland della diocesi di Tyler, in un’intervista alla trasmissione di Raymond Arroyo, ha rivelato i dettagli sulla sua rimozione dall’incarico.

Egli ha ricordato una conversazione con il cardinale Christophe Pierre, nunzio apostolico negli Stati Uniti, due anni prima. In tale occasione il nunzio apostolico ha tentato di scoraggiare il vescovo  Strickland  dal sottolineare il deposito della fede. Il vescovo di Tyler ha interpretato il messaggio del cardinale Pierre come una direttiva ad allinearsi alla linea prevalente nella chiesa ed ad avere un approccio diverso, nonostante non gli fosse stato detto direttamente di farlo.

Strickland ha menzionato diverse ragioni per il suo licenziamento. Uno è stato la mancata attuazione della direttiva  “Traditionis custodes“, che regola la celebrazione della Messa tradizionale latina.

Secondo tale direttiva egli non avrebbe più dovuto celebrare la messa tridentina. Mentre il vescovo Strickland ha scelto di non limitare la Messa latina nella sua diocesi, riconoscendone il valore per i parrocchiani e data la forte domanda e le messe di questo tièo stracolme, anche di giovani. Inoltre, la sua mancanza di sostegno al Sinodo sulla sinodalità e la sua presenza attiva sui social media sono state citate come fonte di preoccupazioni da Pierre.

Strickland ha anche sottolineato che il nodo gordiano è stato il ‘deposito della fede’ come lui lo ha difeso. In questo egli avverte  la percezione di un doppio standard nel trattamento dei vescovi da parte del Vaticano. Ha osservato che mentre è stato rimosso per la sua schietta difesa dell’ortodossia, i vescovi implicati nello scandalo McCarrick sono rimasti in carica senza che fosse intrapresa alcuna azione contro di loro.

Infine, Strickland ha dichiarato che gli è stato chiesto di non partecipare alla riunione annuale dell’USCCB a causa delle polemiche sulla sua posizione, richiesta che ha rispettato​ ​.

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