Finche questo sistema di menzogna regnerà, la pace non sarà raggiungibile

(estratto da 5 pensieri sulla dittatura globale di Paul Cudenec):

Frantumare le loro illusioni –
Immaginate uno scenario in cui, pochi giorni dopo la lettura di questo articolo, un gruppo di banchieri internazionali convoca una conferenza stampa epocale a Basilea, New York o Londra. Durante l’evento, rivelano di essere i veri dominatori del mondo, dichiarando obsoleta la facciata dei governi nazionali democratici e annunciando l’avvento di una dittatura globale esplicita. Il loro obiettivo è trasformare l’umanità in una legione di schiavi digitali transumanisti, al fine di massimizzare i loro profitti e il loro controllo.

In una situazione del genere, è difficile immaginare che le persone in tutto il mondo reagirebbero con indifferenza, accettando passivamente questa “Nuova Normalità”. Una rivelazione così diretta sarebbe in netto contrasto con i principi fondamentali che molti hanno sempre ritenuto essere alla base delle nostre società. Ecco perché una dittatura globale si sforza di mascherare la propria esistenza, mantenendo le illusioni di democrazia e autodeterminazione e avvolgendo i suoi piani per un ordine globale tecnocratico in termini ingannevolmente morbidi come “sostenibile”, “inclusivo” ed “equo”.

Questo è anche il motivo per cui coloro che osano svelare la verità vengono etichettati come “teorici della cospirazione” pericolosi e antisociali, nemici della democrazia liberale che pretendono di rappresentare. Da una prospettiva opposta, diventa fondamentale per noi sfidare queste calunnie e rivelare a quante più persone possibile la dura realtà che si cela dietro il potere globale.

Un Sistema che Disprezza la Vita –
Confesso di essere stanco di indagare le ramificazioni e le macchinazioni di questa dittatura globale finanziaria. Questa ricerca non nutre lo spirito; al contrario, mi lascia un senso di malessere nell’anima, offendendo profondamente il mio senso etico di onore, giustizia, veridicità e valore.

Esaminare la malvagità di questa élite criminale mi fa sentire contaminato e mi trascina nel loro stesso livello di operatività. Desidero voltare le spalle a questo mondo corrotto e superficiale per esplorare la magia senza tempo della vita, che mi affascina profondamente.

Mi attrae l’idea di immergermi nel folklore e nella mitologia dei nostri antenati, scoprendo le correnti, i rami e gli intrecci che hanno plasmato, nel corso di migliaia di anni, la ricchezza della nostra cultura comune, paradossalmente unita nella sua infinita diversità.

Aspiro a sentire, conoscere e comprendere come questa saggezza sia germogliata dal suolo, dalle colline e dalle piante, e come sia stata intessuta dalla nostra essenziale unità con il mondo naturale. Sogno di scoprire la grande poesia che mi porterà pace nei miei ultimi giorni, una poesia che nasce dall’essere radicati nella terra e ispirati dalla saggezza dei nostri antenati.

Tuttavia, sono consapevole che non è ancora il momento di abbandonare il compito di descrivere ciò che è andato storto nella nostra società contemporanea. Il sistema in cui siamo immersi rappresenta una minaccia esistenziale per tutto ciò che mi ispira. Questo sistema odia la vitalità e la libertà che fioriscono nella ricerca di autenticità e realizzazione. Temono l’appartenenza e la consapevolezza di appartenere, che ci rendono forti, orgogliosi, gentili e giusti. Temono il nostro potere quando sentiamo l’energia del cosmo risplendere dentro di noi, quando la nostra comprensione e immaginazione brillano di una luce che rimarrà per sempre incomprensibile alla loro limitata percezione.

Finché questo sistema continuerà a imprigionarci, la pace rimarrà un sogno irraggiungibile.

(…)

La Nostra superiorità morale e intellettuale –
Se la dittatura globale fosse veramente così astuta come crede di essere, nessuno di noi avrebbe la benché minima percezione della sua esistenza. La loro costruzione di una realtà “democratica” sarebbe così impeccabile e convincente che potremmo passare intere vite all’interno di essa senza mai sospettare l’esistenza di qualcosa di più autentico.

Ci fidiamo ciecamente dei loro rappresentanti e accettiamo la loro retorica come verità, vedendo le loro false opposizioni come legittime e accogliendo i loro limiti al pensiero e all’espressione come ragionevoli e necessari.

Tuttavia, la realtà è che non sono così abili. La loro esecuzione è imperfetta, piena di errori e contraddizioni che persino persone senza una conoscenza approfondita delle loro attività possono facilmente rilevare.

Nella loro fretta di attuare il loro Grande Piano, ci hanno sommerso di assurdità così evidenti che nessuno con un minimo di discernimento dovrebbe accettare. Quando si possiede un potere immenso, alimentato sia dal denaro che dall’influenza, può essere facile cadere nella compiacenza.

Nella loro visione della realtà, hanno il controllo totale su quasi tutto e tutti, quindi, che importanza ha se la loro narrazione presenta alcune incongruenze? Chi oserà davvero sfidarli?

Ecco dove emerge l’importanza di quei livelli di pensiero e di esistenza superiori di cui ho parlato, quelli che ci allontanano dalla lotta diretta contro la dittatura.

Questi livelli dell’essere, che trascendono il mondo materialista e monetizzato, sono alimentati dalle energie vitali che ci circondano, emanando da ogni albero, raggio di sole o scintilla negli occhi di un bambino felice.

Il campo di battaglia su cui possiamo sconfiggere i dittatori non è quello in cui operano abitualmente, dove i loro soldi possono comprare eserciti di agenti per sopprimere la nostra resistenza.

Il nostro campo di battaglia è su un piano elevato, inaccessibile e invisibile a loro, accecati com’è dalla loro avidità e sete di potere.

Combatteremo su un terreno che trascende gli interessi personali, al di là del loro mondo sterile di fatti, statistiche e bilanci. La nostra arena sarà quella dei principi eterni, dove la verità si libera dall’oscurità delle menzogne e la giustizia si manifesta con la maestosa inevitabilità dell’alba.

Saremo armati della nostra conoscenza, delle nostre parole, della nostra intelligenza, della nostra presenza e della nostra memoria collettiva.

Ma la nostra arma più potente sarà l’ardore dei nostri cuori, un’arma che trascende la mera logica e raggiunge le profondità della passione umana e della moralità.

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Natività di Piero della Francesca” by Franco Vannini is licensed under CC BY 2.0

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