Il 22° emendamento contiene una scappatoia che permetterebbe ai DEM di inserire Barack Obama come compagno di corsa di BIDEN
Un articolo del Washington Examiner discute un’idea proposta da John Banzhaf, un professore di diritto, secondo cui Joe Biden potrebbe scegliere Barack Obama come suo vicepresidente per le elezioni del 2024. Banzhaf argomenta che la Costituzione degli Stati Uniti non vieta esplicitamente a un ex presidente di servire come vicepresidente. Tuttavia, questa mossa è considerata altamente improbabile e controversa, anche se potrebbe potenzialmente rafforzare la candidatura di Biden contro Donald Trump:
Biden-Obama è il biglietto del “Piano C”
di Paolo Bedard – Washington Examinaer
Dopo aver affrontato le critiche per la sua debole performance nel dibattito con l’ex presidente Donald Trump, il presidente Joe Biden sta considerando un “Piano C” per rafforzare la sua campagna di rielezione e garantirsi la vittoria il giorno delle elezioni.
I sostenitori di questo “Piano C” propongono una soluzione audace per contrastare la crescente campagna di Trump e il suo vantaggio nel Collegio elettorale: sostituire la vicepresidente Kamala Harris con l’ex presidente Barack Obama.
Forget “Plan B” of Replacing Biden
Instead Consider Plan C
Let Biden Run With Barack Obama For VP
Yes, It’s Constitutional, Say Many Experts
Public Interest Law Professor John Banzhaf
George Washington University Law Schoolhttps://t.co/Myt8BieypZ pic.twitter.com/jkJbzmVFd1— John Banzhaf (@ProfBanzhaf) July 1, 2024
“Un ticket Biden-Obama avrebbe molte più probabilità di sconfiggere Trump”, ha affermato John Banzhaf, professore alla George Washington University Law School.
“Barack Obama è probabilmente una delle poche persone di cui la maggioranza degli americani si fiderebbe e che vorrebbe come presidente, rendendo il Piano C la meno controversa tra le opzioni attualmente a disposizione di Biden e del Partito Democratico”, ha aggiunto Banzhaf giovedì.
Banzhaf ha citato l’analisi di esperti costituzionali che hanno respinto le preoccupazioni riguardanti il 12° e il 22° emendamento, i quali, secondo alcuni, impedirebbero a un ex presidente con due mandati di diventare vicepresidente.
“Il 22° emendamento, spesso citato come ostacolo a un ritorno di Barack Obama alla presidenza, non lo impedisce, secondo il suo linguaggio attentamente elaborato e ristretto”, ha spiegato Banzhaf.
La frase chiave dell’emendamento recita: “Nessuna persona può essere eletta alla carica di presidente più di due volte e nessuna persona che ha ricoperto la carica di presidente, o ha agito come presidente, per più di due anni di un mandato per il quale un’altra persona è stata eletta presidente può essere eletta alla carica di presidente più di una volta”.
Banzhaf ha sottolineato che, sebbene questo emendamento possa impedire a Obama di “essere eletto” nuovamente alla carica di presidente, non gli impedisce di essere eletto vicepresidente e successivamente di diventare presidente per successione senza dover essere nuovamente eletto.
Ha utilizzato lo stesso argomento per confutare le obiezioni basate sul 12° emendamento.