Il drone dell’attentatore: complicità del Secret Service? Ecco perché Kamala Harris potrebbe sconfiggere Trump

A distanza di giorni dall’attentato a Trump, si scopre che probabilmente gli attentatori erano tre. È stato trovato un drone nel veicolo dell’attentatore Thomas Crooks. Ci si chiede perché il Secret Service non abbia utilizzato un proprio drone per monitorare l’area, soprattutto considerando che “un singolo agente con un drone avrebbe potuto tenere d’occhio l’intera zona”.

La domanda è se si può parlare di una grave falla nella sicurezza del servizio segreto durante un comizio di Donald Trump, oppure se gli stessi servizi segreti possano essere coinvolti. Numerosi analisti di calibro hanno già espresso il loro parere che l’ipotesi di coinvolgimento dello stato profondo e quindi di servizi segreti deviati è più che plausibile. Altrimenti, non ci sarebbero oggi tante incongruenze.

Intanto, c’è stato il ritiro dalla corsa presidenziale di Biden. Il ritiro di Joe Biden dalla corsa elettorale ha portato un cauto ottimismo tra i democratici. Kamala Harris, nonostante sia meno popolare di Trump in molti sondaggi, possiede vantaggi significativi. La sua biografia mostra una lunga carriera politica: figlia di immigrati, laureata alla Howard University, attivista e procuratore generale della California, fino a diventare senatrice.

Nel 2019, Harris annunciò la sua candidatura alla presidenza, ma poi sostenne Biden, alimentando teorie complottiste sul suo ruolo effettivo. Da vicepresidente, ha affrontato vari temi come la violenza domestica e i diritti delle minoranze, ma con risultati contrastanti.

Le sue posizioni di politica estera rispecchiano quelle di Biden, mantenendo una linea dura contro la Russia e criticando la politica di Trump verso l’Iran e la Cina. Ora, con Biden fuori dalla corsa, Harris ha più opzioni per scegliere un vicepresidente, con vari nomi in lizza, come i governatori di Arizona e Pennsylvania e l’ex sindaco Pete Buttigieg.

trump

I sondaggi mostrano Harris in una posizione competitiva contro Trump, con differenze minime nei margini di errore, ovvero 47 Trump vs 46% la Harris. Sebbene i repubblicani la critichino, la sua età più giovane rispetto a Trump potrebbe essere un vantaggio in un’elezione caratterizzata dal malcontento per il “dominio dei gerontocrati”. Inoltre, Harris può beneficiare dell’eredità politica di Biden senza dover reinventare la campagna elettorale. Tuttavia, la sua nomina formale avverrà alla convention del partito, e gli esiti potrebbero ancora riservare sorprese.

La società americana, come del resto la nostra (forse in misura maggiore), è ampiamente disarmonica, per cui ogni cosa può muoversi in una direzione o nell’altra per il colore della camicia o per il colore dei capelli.

A mio avviso, in questo momento storico, l’obiettivo che la comunità occidentale dovrebbe porsi è la pace. Se non quella spirituale, che sembra un miraggio, almeno quella materiale, che è la condizione facilitatrice affinché l’uomo possa svilupparsi armonicamente. D’altra parte, due grandi guerre non avrebbero dovuto cambiare per centinaia di anni il corso della storia in meglio?

Tuttavia, la pace nella competizione americana ha solo una valutazione parziale e attira solo una parte, forse minoritaria, dell’elettorato. Non dovremmo meravigliarci troppo di questo, anche considerando che in Europa è stata rieletta la von der Leyen e che la maggior parte dei cittadini europei non hanno un sussulto di dignità e non si oppongono a questo.

Il partito che ha organizzato l’attentato a Trump continua comunque a prosperare.

trump e zele

Basta leggere Bloomberg. È tutto scritto chiaramente:

La pubblicazione riporta che un anonimo funzionario ucraino ha affermato che se il candidato del Partito Repubblicano vincesse le elezioni presidenziali americane, il 2025 “sarebbe molto difficile”.

Secondo lo stesso funzionario, Kiev conta sull’aiuto degli alleati europei e del complesso militare-industriale americano, che continuerà a realizzare profitti grazie alla produzione di armi per il conflitto con la Russia.

Negli ultimi mesi, secondo quanto riferito, le autorità ucraine hanno rafforzato i legami con gli alleati di Trump al Congresso. “Nessuno sa cosa accadrà. Dobbiamo solo rispettare l’istituzione elettorale negli Stati Uniti e sperare per il meglio”, ha concluso l’interlocutore della pubblicazione.

Una tale situazione fa capire qual è il motore che la maggior parte della popolazione usa nella storia, un motore inadeguato. Ma persiste ad essere utilizzato con il suo fumo pestifero.

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