ELEZIONI IN AUSTRIA. FPÖ FAVORITO NEI SONDAGGI

Un articolo di The Economist affronta l’ascesa del Partito della Libertà Austriaco (FPÖ) e sul suo potenziale successo nelle elezioni del 29 settembre. Il resoconto evidenzia come l’FPÖ, guidato da Herbert Kickl dal 2021, sia riuscito a risalire nei sondaggi dopo lo scandalo del 2019 che aveva coinvolto l’ex leader Heinz-Christian Strache.

Uno degli aspetti chiave sottolineati è la strategia comunicativa di Kickl. La sua “astuzia, disciplina e talento di marketing” hanno permesso al partito di superare gli altri principali contendenti, posizionandosi al 27% nei sondaggi, rispetto al 25% dell’ÖVP di Karl Nehammer e al 21% dell’SPÖ. Nonostante l’FPÖ abbia una piattaforma elettorale fortemente incentrata sull’immigrazione e sulla chiusura ai richiedenti asilo, durante il dibattito televisivo con Nehammer, Kickl ha sorprendentemente dedicato poco tempo a questo tema, preferendo attaccare il cancelliere su questioni come la gestione della pandemia.

L’articolo approfondisce anche le possibili coalizioni post-elettorali. Sebbene in teoria qualsiasi combinazione tra i tre principali partiti sia possibile, le tensioni personali e ideologiche rendono alcune alleanze meno probabili. L’ÖVP ha una storia di coalizioni con l’FPÖ, ma Nehammer ha espresso riserve sul collaborare direttamente con Kickl, pur ammettendo la presenza di membri “sani” all’interno dell’FPÖ.

Un elemento di preoccupazione evidenziato per il giornale britannico è il profilo filo-russo dell’FPÖ, che in passato ha causato problemi nelle collaborazioni con le agenzie di intelligence alleate. Questo sollecita interrogativi (dal punto di vista di The Economist, ciecamente filo-atlantista) sulla sicurezza nazionale e sulle future relazioni internazionali dell’Austria in caso di un governo guidato dall’FPÖ.

L’articolo contestualizza inoltre la situazione austriaca all’interno di una più ampia tendenza europea, dove le tradizionali barriere tra partiti mainstream e formazioni di destra populista si stanno indebolendo. L’esperienza dell’Austria potrebbe essere un indicatore di come queste dinamiche potrebbero evolvere in altri paesi europei.

È importante notare, che i media angloamericani tendono a etichettare come “estrema destra” anche figure politiche come Giorgia Meloni e Matteo Salvini, che in Italia sono spesso inserite in un contesto diverso. Questo suggerisce che le categorizzazioni politiche possono variare significativamente a seconda del panorama mediatico e culturale.

ELEZIONI IN AUSTRIA. FPÖ FAVORITO NEI SONDAGGI
Da due anni in testa nei sondaggi, la Freiheitliche Partei Österreichs (FPÖ, Partito della Libertà d’Austria) è favorita nelle elezioni parlamentari che si svolgeranno oggi (fonte):

⚫️ FPÖ 26%
ÖVP 25%
SPÖ 21%
NEOS 12%
Grünen 8%
BIER 3%
☭ KPÖ 3%

Sondaggio sulla possibile suddivisione dei seggi:
FPÖ: 53 [48-58]
ÖVP: 50 [46-54]
SPÖ: 40 [36-44]
GRÜNE: 20 [17-23]
NEOS: 20 [17-23]
BIER: 0 [0-10]
KPÖ: 0

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