Le scioccanti dichiarazioni del Nuovo Ministro della Salute olandese
Il 2 luglio 2024, Marie Fleur Agema è stata nominata Ministro della Sanità nei Paesi Bassi, ma le sue dichiarazioni pubbliche hanno subito scosso il panorama politico e sanitario. Proveniente dal Partito della Libertà (PVV) di Geert Wilders, Agema ha ammesso apertamente di non poter mantenere le sue promesse elettorali, rivelando che il suo ministero è subordinato non solo alle politiche nazionali, ma anche agli interessi della NATO, degli Stati Uniti e del NCTV (Coordinatore nazionale per la sicurezza e l’antiterrorismo).
Secondo il Ministro, questa subordinazione è ciò che ha dettato le linee guida durante la pandemia di Covid e continua a influenzare le decisioni sanitarie oggi. La gestione della crisi sanitaria, non sarebbe stata semplicemente una questione di salute pubblica ma un’operazione con connotazioni militari. In un’intervista, Agema ha spiegato che sia le misure di sicurezza sanitaria durante la pandemia sia l’attuale preparazione alle emergenze derivano da ordini militari della NATO e della NCTV, bypassando così le istituzioni democratiche olandesi.
NCTV e L’Influenza sulla Sanità
Il NCTV, acronimo di Nationaal Coördinator Terrorismebestrijding en Veiligheid, è la principale unità antiterrorismo olandese, creata nel 2005 per coordinare la lotta al terrorismo e ampliata nel 2012. Tuttavia, il suo coinvolgimento nella strategia sanitaria ha sollevato numerose perplessità, soprattutto ora che il ministro Agema sostiene che l’unità eserciti un’influenza significativa sulle politiche di salute pubblica.
Els Van Veen, medico olandese, ha aggiunto un tassello importante al dibattito, affermando: “Ecco perché esiste una censura così forte contro i critici e i medici contrari al modo in cui è stata gestita la pandemia”. Secondo Van Veen, la subordinazione della sanità pubblica a entità come la NATO e l’NCTV ha ridotto gli spazi per il dibattito e la trasparenza, evidenziando la complessità e l’opacità con cui sono state gestite le emergenze sanitarie.
Operazione Militare sotto Mentite Spoglie?
Agema ha dichiarato che sia il Covid che la preparazione a future pandemie sono stati gestiti come un’operazione militare, una situazione confermata da prove circostanziali. In Austria, un generale ha descritto il virus come un “nemico”, mentre in Germania e in Italia si è assistito a una militarizzazione della sanità, con ordini provenienti dall’alto comando NATO. La gestione sanitaria è stata dunque, in molte regioni europee, centralizzata e subordinata a una catena di comando militare.
Le Implicazioni Democratiche
Le affermazioni di Agema hanno sollevato dubbi sulla natura della democrazia olandese. Il fatto che un ministro della Sanità dichiari pubblicamente di essere subordinato a entità non elette come la NATO e l’NCTV, e di non sentirsi responsabile nei confronti della Camera bassa o del popolo olandese, mette in discussione l’autonomia delle istituzioni democratiche. “Non può più essere chiamata democrazia”, ha sottolineato Agema, denunciando la perdita di controllo da parte dei cittadini olandesi sulle politiche che li riguardano.
La Sanità Pubblica Decentralizzata nei Paesi Bassi
In questo contesto complesso, il Servizio sanitario municipale (Gemeentelijke Gezondheidsdienst, GGD) continua a essere l’organizzazione responsabile della sanità pubblica nei Paesi Bassi. Sebbene la gestione sanitaria sia decentralizzata e spetti ai comuni, le venticinque regioni GGD operano in collaborazione e i loro confini si sovrappongono a quelli delle regioni di sicurezza. Tuttavia, le rivelazioni del ministro mettono in discussione la reale autonomia di queste strutture sanitarie locali.
Il dibattito parlamentare del 24 ottobre 2024, in cui Agema ha fatto queste rivelazioni, è stato registrato e può essere consultato al link ufficiale qui.
Le dichiarazioni di Agema aprono scenari inquietanti e lascia molti interrogativi sulle le istituzioni sanitarie nazionali riguardo la libertà da influenze esterne e sul ruolo effettivo di organizzazioni come la NATO/forze con interressi terzi nella gestione di crisi che dovrebbero essere, in teoria, puramente sanitarie.
Link alla registrazione integrale del dibattito parlamentare del 24 ottobre 2024 , con l’intervento del Ministro della Salute Agema : https://debatdirect.tweedekamer.nl/2024-10-24/financien/plenaire-zaal/vaststelling-van- de-begrotingsstaten-van-het-ministerie-van-volksgezondheid-welzijn-en-sport-xvi-voor-het-jaar-2025-36600-xvi-antwoord-1e-termijn-rest-15-45/markeringen
Nei Paesi Bassi, il Servizio sanitario municipale ( Gemeentelijke Gezondheidsdienst, GGD ) è un’organizzazione sanitaria pubblica decentralizzata . Per legge, la responsabilità di fornire questo servizio spetta ai comuni.Tuttavia, in pratica, i comuni collaborano per fornire questo servizio a livello regionale, dando vita a venticinque “regioni GGD”. I confini delle regioni GGD corrispondono in gran parte ai confini delle regioni di sicurezza. https://en.wikipedia.org/wiki/Municipal_Health_Service#References
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La preparazione alla pandemia mira a proteggere la popolazione dalle imminenti pandemie, ma in realtà ci sono ingenti somme di denaro in gioco e si sta conducendo ricerca su agenti patogeni come i virus per renderli più pericolosi per l’uomo attraverso la ricerca sul “guadagno di funzione”. Negli ultimi anni è stato aperto presso Erasmus Rotterdam il prestigioso Centro di preparazione alle pandemie e ai disastri.
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Quindi ciò che si evince da questa autorevole dichiarazione è che certe agende non sono terminate, la pandemia Corona non è finita come strategia e non è stata una questione di salute. È stata un’operazione militare; il Ministro della Sanità è subordinato alla NATO e all’NCTV.
Questo è ciò che si sapeva già, ma chi osava dirlo veniva etichettato come ‘complottista’. Quando questi giochi di potere prevalgono e i rapporti di forza diventano il motore stesso del sistema, non si può più parlare di democrazia. Il ministro olandese ammette apertamente di servire la NCTV e la NATO, enti non eletti, dichiarando di non sentirsi responsabile nei confronti della Camera bassa, e ancor meno del popolo olandese. È ragionevole supporre che lo stesso schema sia stato applicato anche in Italia, dato che proprio il nostro Paese ha avuto il ruolo guida nell’Unione Europea come metodo di gestione della pandemia.