Mentre l’Occidente denigra le elezioni, sulle scuole di Damasco piove il terrore
La Siria attualmente sta passando un momento delicato, in particolare la città di Damasco: dopo la vittoria dell’esercito nella periferia ovest, e la conquista di Yabrud e Maalula e di tutta la striscia di confine col Libano, i ribelli guidati dai gruppi legati ad al-Qaeda come Jabhat al-Nusra ed il Fronte Islamico hanno iniziato a colpire le zone centrali di Damasco.
In pratica dopo la liberazione di Maalula questi gruppi armati sono impazziti. Da più di tre settimane la zona di Jaramanah è sotto il mirino di Mleha (dove comandano i gruppi nominati sopra) ed hanno colpito questo sobborgo in cui vi è una grande presenza cristiana, con centinaia di colpi di mortaio. Ormai lì non si va a scuola da più di tre settimane.
Anche su Bab Tuma e Kassa cadono in continuazione tanti colpi di mortaio e colpiscono scuole, piazze, chiese ed ospedali. Oggi però osserviamo che i gruppi armati guidati da questi alqaedisti hanno voluto allungare il tiro e farlo arrivare ad una zona pura Sunnita di nome Al-Shagour dove si trova una grande scuola religiosa sunnita, il Badr-Eddin al- Hossni Istituto per Scienze Islamiche della Sharia I ribelli che hanno buttato i colpi di mortaio su questo istituto Sunnita (un colpo ha toccato il muro, uno è caduto nel cortile, il terzo è caduto all’esterno) hanno smentito le loro storie, perchè uccidere i civili, e soprattutto studenti, è una cosa che li svergogna, mentre loro dicono che FSA difende i civili….
Ma i gruppi armati sono ormai confusi da quanto l’esercito siriano sta operando nella zona di al Ghuta ed in questa confusione i civili non solo cristiani ma anche musulmani stanno pagando la fattura. Ormai è il fanatismo che opera in questi gruppi e come sappiamo il fanatismo non ha principi e non distingue tra le religioni.
Purtroppo oggi apriamo una pagina brutta riguardo alle scuole: 15 studenti morti fino a questo pomeriggio (età tra 9 e 17 anni) e più di 60 feriti, alcuni amputati. Le mamme hanno tanta paura per i loro bimbi e non vogliono più mandarli a scuola.
Secondo me la tensione salirà ancora per un po’ di tempo perchè l’esercito ha deciso di fare una grossa operazione di pulire tutta la zona di Jobar dalla quale parte la maggior parte di questi colpi di mortaio, ed anche perchè tra poco tempo ci saranno le elezioni presidenziali. I ribelli non vogliono le elezioni perchè questo rafforza la posizione di Assad in quanto comunque lui prenderà un sacco di voti.
Pure l’Occidente non vuole queste elezioni perchè dice che non si può farle sotto queste condizioni di guerra e per l’Occidente che dice ‘Assad è un criminale’, se vince, questo dimostra che lui gode una buona percentuale di sostegno popolare. Per cui sia i ribelli che l’Occidente non vogliono che Assad vinca perciò cercano di creare tanti fronti caldi cosi da discreditarlo. E così ottengono sempre nuovi armamenti, però chi paga sono i nostri figli…
Ma in pratica se chiedi a qualsiasi siriano cosa vuole o cosa chiede, ti risponde : voglio la sicurezza, voglio che torniamo come eravamo prima del 2011. Allora Assad è l’unico uomo per il momento che può controllare sia l’esercito che le forze di sicurezza, quindi lui gode di una buona fiducia tra i siriani e questa fiducia è in aumento con le vittorie dell’ esercito.
E se noti, come noi notiamo, i civili vivono bene solamente nelle zone dove controlla il governo. L’Occidente e i ribelli coi loro attentati vogliono dirci: finchè Assad c’è, il caos rimane. Ma quel che noi abbiamo capito è che il giorno in cui Assad lascia il potere la Siria sara’ divisa in più di 12 stati e tutti su base islamica.
Adesso però vi chiedo: pregate per i bambini oggi colpiti, alcuni casi sono proprio gravi, veramente abbiamo bisogno di preghiere!
autore Samaan – Fonte Ora Pro Siria