Ucraina: ci vogliono preservare, ci dicono aggrediti dall’informazione di parte…ora si preoccupano anche i vescovi: è la volta di Sviatoslav Shevchuk, vescovo di tutte tutte le diocesi della Chiesa greco-cattolica ucraina.
L’Arcivescovo, in visita in Nord America, a proposito della crisi ucraina, ha detto “la propaganda di guerra scatenata dalla Russia è l’assalto informativo più distorto da quando Goebbels pontificava che se menti spudoratamente abbastanza a lungo, e abbastanza rumorosamente, qualcuno inevitabilmente ti crederà”…
Con tutto il rispetto dovuto al Prelato ( ognuno può dire quello che vuole, ci mancherebbe) però le sue parole sono quelle che sono e mi hanno lasciato sbigottito.
Tutto passi, ma dire che l’informazione predominante è quella sostenuta dalla Russia, beh.. è cambiare proprio le carte in tavola… tutti i principali network mediatici in occidente non sono di proprietà di Mosca e non seguono le tesi da essa sostenuta.
Invece, la maggioranza dei media occidentali hanno sempre appoggiato le primavere arabe e le rivoluzioni arancioni. Del resto, basta vedere il lavoro di occultamento della verità fatto in occasione della guerra in Libia prima e poi per quella in Siria per rendersene conto…
Alla luce di queste evidenze, non si capisce chi farebbe questa ‘aggressione informativa’, visto che in Italia ed in Europa, nonostante le evidenze, è in corso un’informazione totalmente allineata alla linea politica atlantista e che addirittura in Ucraina le TV russe sono spente per decreto governativo.
Chi sarebbero allora gli autori di questa informazione distorta? E quali sarebbero i contenuti distorti? I contenuti distorti, tanto per far la parte dei cattivi di turno, li ridiciamo, eccoli:
– lIl “crimine” di Yanukovich, sarebbe stato l’aver rifiutato un’associazione alla UE che offriva nulla all’Ucraina e di aver favorito un accordo con la Russia che invece riduceva subito di 15 miliardi di dollari il debito e la forte riduzione dei prezzi d’importazione del gas russo. Comunque, la protesta è diventata rivolta armata ad un mese dalle elezioni quando il cambiamento ci sarebbe stato comunque ed il governo aveva accolto ormai ogni richiesta dei ‘dimostranti’ (dietro mediazione europea).
– Nel governo ucraino sono presenti ancora elemti accusati di corruzione, tra cui quattro membri del partito di estrema destra Unione Pan-Ucraina “Libertà”, chiamato più comunemente Svoboda. Svoboda fino al 2004 si chiamava Partito Nazionalsocialista d’Ucraina e per rappresentarsi usava simboli nazisti.
– Migliaia di uomini di Pravy Sector, nazisti dichiarati sono stati inseriti nella Guardia Nazionale e non hanno mai abbandonato le armi. Anche questi uomini sono stati mandati insieme all’esercito a reprimere la rivolta nelle regioni filorusse..
– La decisione di integrazione europea è stata decisa da un governo non rappresentativo di tutto il paese e non democraticamente eletto. Questa decisione sarebbe stata opportuna prenderla con ampio consenso e non da un governo di transizione che si è preso carico invece anche di una riforma costituzionale.
– Da un pò di tempo la ‘legittimazione legale’ della Comunità Internazionale va a rivoluzionari e cospiratori (in Siria anche agli Jadisti) ma non ai governi democraticamente eletti.
– La repressione, il rifiuto al dialogo in atto con il sud-est dell’Ucraina del governo ad Interim è totale. Al posto del fialogo ha lanciato una campagna di antiterrorismo utilizzando le Forze Armate e paramilitari .
– La rivolta del sud-est ucraino è la copia speculare della rivolta di piazza Maidan.
– Quindi, accostare la Russia al nazismo è rovesciare le carte in tavola. Se c’è una cosa da preoccuparsi è che la Russia oggi, umiliata da 20 anni con il continuo accerchiamento della Nato, nell’illusione di ritrovare una sua grandezza e rappresentatività internazionale non sia tentata a rifarsi ai fasti del passato, i fasti del comunismo realizzato..
L’Ucraina per la sua particolare posizione strategica ed a motivo della composizione della sua popolazione (per metà di tradizione russa) doveva essere lasciata indipendente sia dalla UE e sia dalla Russia e sostenuta in una scelta veramente autonoma ed indipendente. Se fosse restata fuori dagli antagonismi della Nato, non avrebbe avuto nulla da temere nè dalla Russia nè da parte di nessuno.
Ma è evidente un’ Ucraina così non interessava all’Europa ed agli USA. Non devo ricordarlo io: c’è sempre una terza via, la via della pace. E’ la via che si continua a dire impossibile. Ma io continuo a crederci. E credo che questa via non passi per piazza Maidan in fiamme.