“Al Manar, la tv del movimento sciita Hezbollah, ha confermato questa mattina che Samir Kuntar, il prigioniero libanese detenuto più a lungo (29 anni) in Israele, è stato ucciso sabato sera in un attacco aereo israeliano avvenuto la scorsa notte a Jaramana, un sobborgo della capitale siriana Damasco. Kantar è stato colpito in un palazzo residenziale dove sono rimaste uccise almeno altre otto persone, civili secondo fonti ufficiali siriane. Per i media israeliani invece sarebbero “miliziani”.”
(…)
”Appartenente alla comunità drusa libanese e membro del Fronte di Liberazione Palestinese, Kuntar era stato arrestato nel 1979, all’età di 16 anni, ed era stato condannato per l’uccisione in un attacco armato nel nord di Israele di un poliziotto, un uomo e i suoi due figli” (Nena News) .
Nulla potevano fare le difese antiaeree implementate ultimamente dalla Russia. E’ stata un’azione improvvisa condotta al di fuori del territorio israeliano: ” i missili mortali sono stati sparati da Israele nella zona del Mare di Galilea”. (fonte Haretz) Tra l’altro è evidente che è un bene che la Russia ne sia rimasta fuori: Mosca sta focalizzando l’attenzione soprattutto sull’obiettivo della fine del conflitto piuttosto che su questioni dolorose ma che riguardano situazioni antecedenti al conflitto stesso.
Da parte sua, Israele dall’intervento russo in poi, essendo stata rassicurata da Putin ‘lascia fare’ in Siria consentendo anche agli aerei russi (impegnati negli attacchi a terra in Siria, in prossimità del confine) di sconfinare in Israele: sembra aver assunto da alcuni mesi (pur continuando a fornire un certo appoggio ai ribelli nel Golan), almeno sul piano diplomatico, un basso profilo nelle vicende interne del paese, dedicandosi ‘solamente’ a colpire coloro che ritiene un pericolo per sè stessa .
Però, pur senza partigianerie e senza fare casistiche: anche questo è un atto di terrorismo ed una palese violazione del diritto internazionale, l’azione ha peraltro comportato l’uccisione di molte altre persone. Non è solo un fatto ‘tecnico’ non si può colpire impunemente in Siria solo perchè ‘si è in grado di farlo’. Evidentemente il diritto internazionale è considerata carta straccia. Peraltro ” l’effetto collaterale”, nella sua enormità, era prevedibile in anticipo.
‘The Time of Israel’ dice che ”Negli ultimi mesi, Kuntar stava lavorando sotto la guida delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, e aveva un po ‘preso le distanze da Hezbollah. In questo senso, si potrebbe dire che Kuntar è morto come mercenario per l’Iran, piuttosto che da combattente di Hezbollah. Farhan al-Shaalan, un secondo comandante tra i morti del bombardamento, è stato anch’esso arruolato dagli iraniani piuttosto che Hezbollah”.
‘The Time of Israel’ ritiene che è probabile una risposta di Hetzbollah. Ad uccidere Kuntar Israele ci aveva già provato sul Golan nel mese di luglio colpendo con un missile la macchina in cui si pensava viaggiasse. Non c’era ma furono uccisi ”tre uomini appartenenti ad una milizia drusa che aveva sede nel villaggio druso-siriano di Hader e fedele ad Assad e Hezbollah. Gli altri due uomini erano membri di Hezbollah.”
Strano il governo israeliano perchè a Kuntar durante gli anni della detenzione ha concesso di sposarsi, gli ha dato uno stipendio e gli ha consentito anche di laurearsi …quindi atto illegittimo, questo è evidente ma esso apre comunque anche un’altra questione: perchè proprio ora? Ed più al fondo: è questo il modo per tener a bada il terrorismo dell’intifada dei coltelli e dei razzi? E’ evidente che non lo è…
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