‘ I turchi hanno convinto i sauditi a ‘Ginevra 3’ di non andare dietro agli americani (che hanno spinto fino all’ultimo che il negoziato non fallisse), allarmati che l’interruzione delle linee di rifornimento del nord ai gruppi armati permetteranno presto all’esercito siriano presto di stringere l’anello intorno ad Aleppo fino a chiuderlo (mancano solo 3 km). Questo vorrebbe dire una resa senza condizioni”.
In questo contesto sembra che la Turchia ha deciso di tentare rapidamente una opzione militare disperata, e di rispondere a terra” (fonte giornale libanese Assafir).
Oggi la Russia ha avvisato le Nazioni Unite e la Nato che la Turchia sta ammassando truppe al confine come per invadere la Siria, lamentando che la Nato non è in questo caso così solerte ad esprimersi come nel caso del SU-24 abbattuto.
Alle 21.28 l’Agenzia Rianovosti ha comunicato che il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha detto che è a conoscenza delle azioni della Turchia al confine siro-turcoLa Russia aveva mostrato prove documentali del bombardamento turco tramite artiglieria semovente di postazioni dell’esercito di Damasco situate in territorio siriano. Ebbene secondo Washington queste azioni ‘‘sono dettate da considerazioni di sicurezza”. ( РИА Новости http://ria.ru/#ixzz3zFNI3cuZ ).
Intanto, dopo la Turchia, anche l’Arabia Saudita si fa minacciosa, l’agenzia russia Rianovosti e Sputnick International hanno appena comunicato che l’Arabia Saudita ha dichiarato che è pronta ad invadere la Siria.
#SaudiArabia: We’re ready to join ground operations in #Syria https://t.co/Cfoby1wKcR pic.twitter.com/UzVxEGeGMl
— Saudi Embassy (@SaudiEmbassyUSA) 4 Febbraio 2016
Il generale di brigata Ahmed Ussery (consigliere del ministro della difesa saudita) ha detto ad al-Arabiya TV che
[su_quote]Se ci fosse un consenso da parte della leadership della coalizione, il regno è disposto a partecipare a questi sforzi, perché crediamo che le operazioni aeree non sono la soluzione ideale e ci deve essere un mix gemello di operazioni aeree e di terra . [/su_quote]
Asseri è anche il portavoce della coalizione guidata dall’arabia saudita in Yemen.
Di fronte a questi eventi, in questo mondo dove sembra che ormai prevalga solo l’intrigo e la forza, la ‘domanda proibita’ che molti si fanno è: l’Arabia Saudita e la Turchia nelle loro enfasi di ‘sconfiggere il terrorismo’, hanno chiesto al governo siriano? Sì perchè la Siria è paese membro delle Nazioni Unite, e c’è un presidente, e c’è un governo… Oppure, dopo 4 anni di operazioni sotto copertura, la Turchia e Arabia Saudita hanno deciso di gettare giù la maschera ed intervenire direttamente contro la Siria ed il suo popolo?