[su_heading style=”modern-1-blue” size=”19″ align=”left”]Aleppo: crollano le difese dei jihadisti – chiesta tregua per esfiltrazione di agenti USA[/su_heading]
Secondo l’agenzia al Masdar, ieri sera è stato raggiunto un accordo tra i governi della Federazione russa e della Turchia per la resa dei miliziani ad Aleppo. In virtù di questo accordo dell’esercito araba siriana, i combattenti “Fatah Aleppo” si sono arresi alle forze governative in almeno 4 isolati della città.
Conseguentemente ora l’esercito controlla l’ 85% dell’intera enclave di Aleppo est. Nel quadro dell’accordo russo-turco sono passati sotto il controllo del governo siriano i quartieri al-Farfra, Karm al-Jabal, Bab Hadid e Afiuni.
I restanti distretti in cui i militanti sotto il controllo di un altro coalizione jihadista Jaish al-Fatah, non sono disposti per adesso ad arrendersi. Questi jihadisti sono concentrati soprattutto nei distretti di Sheikh Saeed, Lotfi e Marjah.
Secondo alcune fonti sembra che anche Washington abbia chiesto negoziati con Mosca. Lo scopo è quello di predisporre una via d’uscita per i propri funzionari militari dei servizi segreti.
Da parte sua, la Russia è disposta ad accettare una tregua, durante la quale i funzionari di intelligence degli Stati Uniti, insieme ai loro reparti ‘proxy’, potranno lasciare i quartieri circondati della città attraverso il corridoio umanitario che sarà predisposto. A tal fine, i russi hanno proposto di aprire un posto di blocco situato sulla via Castillo.
Il sito web di notizie di Al-Hadas, citando fonti informate, ha detto che i colloqui sono stati progettati per aiutare a lasciare la città di Aleppo due agenti dei servizi segreti statunitensi, precisamente Bala Abdul Karim e un altro ufficiale dei servizi segreti non identificato. I due avrebbero gestito e coordinato gruppi armati di opposizione che operano nei quartieri orientali di Aleppo. Questo particolare viene riferito anche dall’agenzia Farsnews.
In precedenza, i media arabi hanno riferito che la maggior parte dei comandanti ad Aleppo hanno condotto negoziati segreti con i funzionari del governo al fine di negoziare i termini della resa e dell’evacuazione dei militanti nella provincia di Idlib. Oggi, tuttavia, a causa di posizioni radicali inconciliabili, essi sono saltati.
Per effetto del notevole successo dell’esercito siriano ed all’eliminazione di molti jihadisti, gravi divergenze sono sorte tra le bande. Sono stati condotti arresti di numerosi capi e membri delle varie bande armate
Ma nonostante le dichiarazioni dei leader circa la volontà di continuare la resistenza, molti gruppi si apprestano ad arrendersi alle forze governative. Questa conclusione si basa sulle pubblicazioni in questo senso sui media jihadisti.
Notevolmente positivo l’effetto psicologico e politico di questi ultimi eventi. Gli abitanti di Aleppo presto si troveranno sì ad affrontare i duri problemi quotidiani e piangere le vittime, ma potranno finalmente ricominciare a ricostruire e non aver più paura.
[su_heading style=”modern-1-blue” size=”19″ align=”left”]Ultim’ora: RT riferisce che gli USA hanno ritirato la loro proposta[/su_heading]
L’esercito siriano ha preso il controllo del 70% di Aleppo orientale
Verso la zona il Castillo