Armi chimiche occidentali in Siria: le aziende produttrici armano ufficialmente gli islamisti che colpiscono la Siria, Barcellona e le città europee

Ieri,  il vice ministro degli Esteri siriano Faisal Miqdad ha detto che nei magazzini combattenti in Aleppo e nei sobborghi orientali di Damasco sono state rinvenute bombe a mano e lanciagranate, per il lancio di sostanze tossiche irritanti come CS e CN. “

I gas CS sono classificati come armi di terza categoria, ossia “armi chimiche”; infatti la vigente regolamentazione in materia include in questa categoria tutti i gas, i liquidi e i solidi, che, diffusi nell’area, in acqua o sul terreno, producono negli esseri viventi lesioni di varia natura, da quelle temporanee a quelle permanenti. Tali sostanze si suddividono in asfissianti (cloro, bromo, perossido di azoto), tossiche (acido cianidrico), vescicatorie (iprite), nervine, irritanti (cloroacetofenone), come i gas usati per i lacrimogeni. Il gas CN, o cloroacetofenone, è invece una sostanza usata come gas lacrimogeno.

Le munizioni chimiche, secondo il viceministro siriano,  sono state prodotte dalla società statunitense ‘Federal Laboratories’, mentre gli agenti tossici sono stati prodotti dalle società ‘Chemring Defence’ del Regno Unito (Regno Unito) e dalla ‘NonLethal Technologies'(USA).

Forse si penserà che gas lacrimogeni sono usati anche dalla polizia e quindi non sono proibite. Questo non è esatto, infatti Al-Miqdad ha ricordato che ai sensi dell’articolo 5 della Convenzione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW), l’uso di agenti tossici irritanti è consentito solo in caso di scontri per sommosse civili, ma il loro utilizzo è vietato in guerra.

Il governo degli Stati Uniti ha negato ogni addebito giustificando che la società Chemring non produce armi chimiche.

Tuttavia questo non è vero: la società Chemring è stata già in precedenza in mezzo a questi scandali – nel 2011 in Egitto. Allora il paese ha iniziato “primavera araba”, con proteste di massa e durante una di queste manifestazioni a piazza Tahrir al Cairo, 56 attivisti sono stati uccisi nel mese di novembre. Tre – per asfissia per inalazione di gas diretto.

Sulla scena, a suo tempo è stato trovato un lanciagranate caricato con sostanze velenose di tipo CS. I produttori sono la britannica Chemring (GB) e Combined Systems Inc. (USA)

L’organizzazione internazionale per i diritti umani Amnesty International ha dimostrato che dall’inizio del 2011 dagli Stati Uniti verso l’Egitto sono state inviate tre navi con queste armi. E nel mese di novembre, nel porto egiziano di Adabiyya sono state consegnate non meno di sette tonnellate di “munizioni fumogene”, che includono colpi caricati con sostanze tossiche CS.

Attivisti per i diritti umani allora fecero appello al Segretario di Stato Hillary Clinton perchè fossero avviate indagini in proposito, ma da allora nulla si è più sentito.

Intanto anche da Mosca arriva la reazione tramite il portavoce del Ministro degli Esteri Maria Zakharova: “Ecco l’impegno per il diritto internazionale e il trionfo della democrazia dell’Occidente. Nascondendosi dietro le fotografie di bambini uccisi per rifornire di sostanze tossiche i terroristi”.

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