I miei sforzi sono in gran parte inutili. Se si parla di C@vid, i miei articoli possono essere interessanti quanto vuoi, ma la ricerca su internet e le visite vengono annichilite. Quando si parla di Covid, non importa cosa si dica, le visite diminuiscono e non per l’interesse che può suscitare o meno il contenuto di un mio pensiero, giudizio. In realtà, ormai esistono argomenti reputati corretti ed altri no.
Quelli non corretti sono bollati come fake news, anzi sono filtrati a monte, a prescindere di qualsiasi sia l’argomento conta il ‘tag’ ovvero esistono argomenti ‘off limit’ che solo le testate professionali possono affrontare.
Ovviamente non c’è nessuna ‘manina’ umana che decide di incidere negativamente su un blog, tutto è fatto tramite algoritmi che giudicano su particolary ‘query’, guardano la ‘rispondenza’ di di una singola parola , catturano il singolo tag e non il senso compiuto.
Sarebbero questi gli albori della AI , l’intelligenza artificiale. Una intelligenza artificiale alla quale l’uomo si dovrà abituare; si dovrà adeguare ai nuovi paradigmi intorno ai quali tutto sarà costruito.
Quindi assistiamo ad una privazione di libertà assoluta, sorretta per molti versi da giustificazioni illogiche ed eccessive. Ma se l’invadenza si fermasse a questo, potremmo immaginare che anche se le decisioni per far fronte al problema sanitario fossero eccessive e sbagliate, se serviranno a farci uscire dalla pandemia, possono essere sopportate. Però così non è, vediamo una miriade di altri elementi che sono finanziati propagandati come ‘il nuovo’ che avanza. E questo è eccessivo, dimostra una arroganza simile a quella dei regimi dittatoriali ideologici più biechi e repressivi.
Purtroppo, se non sei cieco capisci che siamo proprio qui. Ci sono elementi oscuri che vengono introdotti che vanno di pari passo con il nuovo ordine imposto da C@vid. Quindi tutto cambierà.
Nel dopoguerra i film di Hollywood propagandavano certi valori ed una visione del mondo , certe mode, il modo di pensare e di fare di oltre oceano e ci siamo adeguati inconsapevolmente.
Oggi accadrà la stessa cosa, solo che sarà una propaganda distruttiva, dove le basi della famiglia, della fede, della tradizione, saranno totalmente polverizzate. Non incideranno più socialmente, perderanno la valenza di tradizione, nella memoria avremo altro. Le parole più importanti acquisteranno un altro significato.
L’esperimento che è avvenuto intorno ad una emergenza sanitaria ha dimostrato alle élite fin a quale punto si possono spingere ed il risultato è stato positivo. Siamo pronti a lasciare che siano altri a decidere di ogni aspetto della nostra vita; siamo pronti a delegare ogni cosa a patto che possiamo andare di nuovo in vacanza, a patto che potremmo uscire a prenderci un gelato, a patto che potremo sdraiarci in spiaggia, a patto di poter riabbracciare qualcuno che ci è caro ed è in RA o in Ospedale.
Il bene che verrà sarà opprimente perchè sarà l’interesse collettivo a prevalere, sarà il bene collettivo a prevalere ed in nome del bene collettivo che sarà cancellato il singolo.
Il paradosso è che il libero arbitrio ‘di genere’ sarà incoraggiato ma non la crescita dell’io, la capacità di discernimento sarà soffocata, la libertà di criticare e di credere che un modo migliore di vivere sia possibile, sarà negata se non si conforma ai canoni ed ai nuovi simboli.
C’è il silenzio assoluto su molte cose. Questo perché il virus non è l’obiettivo di questa guerra. L’obiettivo sono le persone.
Le misure di blocco e le misure di ristrutturazione sociale associate ci stanno inondando di politiche neoliberiste e misure di austerità senza alcuna resistenza. Siamo divisi e alienati. Siamo destabilizzati e pronti per essere digitalizzati, finanziarizzati e addomesticati nel nome del “salvataggio di vite umane”. Le nostre comunità vengono distrutte mentre la gerarchia è fermamente rafforzata.
A tutto questo io sto cedendo per sfinimento, le mie energie si stanno esaurendo. E’ difficile andare avanti in questo modo, quando non esiste più nessun pluralismo di idee, quando si gioca sul ricatto dei sentimenti e quando sembra che non esista più nulla da salvaguardare e per cui rischiare, se non ciò che è artificialmente introdotto. L’accettazione dei ‘generi sessuali’ e il diritto dello stato sulla propria salute è tutto ciò che a cui dobbiamo sottostare. Tutto questo logora, avvilisce.
Quel che è più deprimente è che non esiste una comunità di persone che abbia rilevanza politica che osa opporsi, i sondaggi vedono i soliti partiti oscillare solo dello ‘zero virgola’, mentre il nostro paese è devastato. La piazza si è riempita solo per la vittoria della squadra di calcio e chi osa contraddire, è bollato come pericoloso ‘no vax’, negazionista, considerato quasi un appestato.
Chi esercita una certa autorità morale è diviso, conformato al pensiero dominante. Ciò che mi sorregge è la fede e guardo alle piccole iniziative non coordinate, eroiche ma che vengono silenziate dal sistema mediatico e dalle istituzioni.
Sarebbe bello se la gente capisse che non è questione di vaccino sì o vaccino no, sarebbe un bel passo. Ma questo non sta avvenendo, i media sono molto bravi a nascondere ciò che in gioco realmente, riducendo la questione alla ‘somministrazione di vaccini’. Beh questa è solo una questione opinabile; è opinabile non dare altre vie ed il ricatto è disonesto. Ma non è la prima cosa che accettiamo dallo stato e di per sé, sappiamo che è imperfetto.
Perciò di per sé una scelta può essere giusta o sbagliata, lo stato la può prendere nel più ‘vasto interesse’. Però il punto oggi è un altro. Per la mia esperienza circoscritta ad un orizzonte limitato, quello della mia regione , l’Abruzzo, vi posso dire che qui tutto è omologato e la gente plaude alle scelte governative. E’ ansiosa di essere ‘protetta’ e prende il vaccino non come qualcosa che subisce, ma come una medaglia, un carattere distintivo di merito rispetto ad altri.
Ma questo nuovo mondo che sta arrivando non lascerà per terra nulla come prima, cambierà le persone dal di dentro. Le task force hanno scoperto che lo possono fare. Hanno scoperto che non esiste più nessun argine ed ora hanno a disposizione risorse che non esistono, create dal nulla per il Covid. Contro queste risorse noi abbiamo solo il nostro lavoro che molti hanno perso.
Plaudiremo a chiunque ci restituirà un po’ della libertà sottratta , un po’ di cielo che è stato comperato. Un’amica mi ha detto ‘hai ceduto’; no statene certi, non ho ceduto, i miei amici sono sempre coloro che credono che la battaglia vera deve iniziare, che la vita vale e va vissuta secondo il Mistero a cui appartiene, altrimenti non conta sopravvivere.
patrizioricci by @vietatoparlare.it
AGGIORNATO 23:37 del 21/05/21