Il problema principale dell’attuale storia del coronavirus è la fiducia nelle autorità. Non c’è un solo argomento a favore del fatto che sia davvero interessata a preservare la salute delle persone. In questo, i sospetti hanno un elenco molto ampio di elementi opposti.
Sta a dire, le persone sono costrette a considerare due rischi: il rischio di infezione, la malattia e la possibile morte per malattia e i rischi di conseguenze dall’assunzione di sostanze sconosciute e problemi concomitanti.
Intanto, il terrore propagato dall’informazione sta facendo il suo lavoro. Per più di un anno, invece di una presentazione intelligibile e obiettiva della situazione, le persone sono bombardate da slogan misti a ondate di odio per qualsiasi dissenso.
Questo , ovviamente, ha un effetto. Ma ogni terrore ha un rovescio della medaglia: a un certo punto smette di funzionare. Diventa la norma, e quindi per aumentarne la percezione della paura, bisogna aumentare il grado di violenza.
La folle imposizione di green pass e la vaccinazione dei più giovani, sono solo un aumento del livello di violenza, che è andato troppo oltre. Tanto che il regime, sta perdendo francamente la faccia. Cosa che in precedenza non si era verificato.
Gli approcci frontali non funzionano. Il terrore ha i suoi limiti. Superata la soglia del dolore, la violenza cessa di avere effetto.
Ci sono una infinità di persone che sono costrette a vaccinarsi e molti che vaccinano i figli per poterli mandare in piscina o in palestra e cose del genere.
Per ora devi superare la tua paura e firmare il protocollo dell’interrogatorio … scusa , volevo dire “acconsentire alla vaccinazione”. Altrimenti, il malvagio investigatore tornerà e comincerà a picchiarti nelle costole con un manganello. Bene, cosa dovresti fare: prendila e iniettatela da solo. E ti lasceranno in pace. Ti daranno un po’ d’acqua, ti cancelleranno il sangue, ti manderanno in cella, dove potrai dormire un paio d’ore.
Quindi il ragionamento cambia un po’: se segui quello che ti viene detto, allora forse non ci saranno più le vaccinazioni.
L’obiettivo rimane lo stesso: le persone devono rinunciare al diritto di fare volontariamente le procedure mediche. Dovrebbero dimenticare il diritto al consenso volontario informato e accettare che ora possono eseguire tutte le vaccinazioni e tutti gli esperimenti medici su di loro, per ordine del governo. O di un medico locale. E poi, magari, del sindaco.
E’ evidente che la cosa principale qui è il fatto di rinunciare ai propri diritti. Le prossime volte sarà psicologicamente più facile.
Il compito delle autorità rimane lo stesso: ogni diritto dei cittadini deve essere eliminato. Un cittadino leale è colui che, senza esitazione, eseguirà qualsiasi decisione delle autorità. Compreso il rischio per la sua salute e la sua vita. Di sé stesso, dei suoi parenti, dei suoi figli.
Hai solo bisogno di attraversare la linea. Beh, cosa ti costa?
@vietatoparlare
modificato 15 agosto 2021 ore 22.00