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A Zelensky la pace nel Donbass non interessa, è solo l’occasione per negoziare con ‘attori potenti’

L‘agenzia ufficiale russa Tass dice che il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha proposto di stabilire un nuovo formato per i negoziati sul Donbass con il coinvolgimento di “attori potenti”, in parallelo al Normandy Four Format (Germania, Francia, Russia e Ucraina). Ha fatto questa affermazione martedì durante il suo viaggio di lavoro nella regione di Kherson.

“Potrebbe essere un’estensione del Normandy Four Format, o un formato separato e parallelo con altri paesi, attori molto seri e potenti. Non solo perché sono potenti, ma perché esprimono il desiderio di aiutare l’Ucraina a fermare la guerra. Credo che questa sia una decisione giusta “, ha detto Zelensky, secondo il servizio stampa presidenziale.

Quali sono questi ‘attori potenti’? la Cina!? No, perdonatemi l’ironia, ma Zelenzky fa il misterioso e si presta. Ovviamente, gli attori potenti sono gli Stati Uniti. Zelenskyj in precedenza aveva ripetutamente espresso la sua intenzione di coinvolgere gli Stati Uniti nei negoziati sul Donbass.

Quindi in attesa che Biden si incontri con Putin, probabilmente in un paese terzo, a giugno, Zelensky continua fare confusione: nessun segnale di distensione da parte sua. Aggiunge solo legna da ardere.

Così oggi ha avuto la brillante idea di visitare ancora le truppe al fronte. Però questa volta non si è recato sulla linea di fuoco in Donbass , ma in prossimità dei confini con la Crimea.

Oggi ha visitato le forze ucraine che hanno fortificato le postazioni a  ridosso della Crimea:

Quindi per distendere gli animi Zelensky fa capolino addirittura dalle parti della Crimea, molto significativamente. Tra l’altro questo avviene il giorno seguente all’arresto a Sebastopoli di una spia ucraina (incaricata da Kiev di raccogliere informazioni sulle installazioni militari russe).

Questo mentre l’ambasciata degli Stati Uniti fa sapere che Washington ha stanziato 7,85 milioni di dollari per sostenere le forze armate di Kiev.

Alla fine Zelensky sta mostrando alla Comunità internazionale un desiderio di dialogo che in realtà non c’è: sono in arrivo gli eurobond e la UE non li darebbe senza la distensione.

Se aggiungiamo a questo la notizia di un nuovo formato di attori potenti, la frittata è fatta.

Gli Stati Uniti a malapena riescono a parlare con la Russia, ma per Zelensky sarebbero il candidato ideale per fare da mediatore per una soluzione di pace.

Direi che proprio no, Zelensky proprio non vuole la pace.

patrizioricci by @vietatoparlare

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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