Da The Guardian: “Il Vaticano non ha fornito una motivazione per le dimissioni di Becciu ma è arrivata prima della pubblicazione di un’indagine del settimanale italiano L’Espresso in cui si presumeva avesse donato almeno 600.000 euro (550.000 sterline) a una cooperativa di beneficenza gestita da uno di loro. dei suoi fratelli in Sardegna.
Becciu, che fino al 2018 è stato vice segretario di Stato, una delle posizioni più potenti in Vaticano, è stato anche coinvolto in un accordo controverso in cui il segretariato ha utilizzato i soldi della chiesa per acquistare un edificio di lusso a Londra come investimento.
La rinuncia al diritto di partecipare a un’enclave che elegge il prossimo Papa suggerisce che le ragioni di una dimissione o di un licenziamento sono gravi. L’ultima volta che ciò è accaduto è stato nel 2018, quando il cardinale statunitense Theodore McCarrick è stato accusato di abusi sessuali sui bambini”.
Il card Becciu ha annunciato querele, quindi aspettiamo per giudicare cosa è successo. Al fondo è innegabile che “esiste un problema della gestione del denaro nella casa del Papa e questo provoca tanto dolore nei credenti” dice Aldo Maria Valli.
Poi andrebbe chiarito di quello che è chiamato ‘il conto personale del Papa”, di questo Aldo Maria Valli dice “posso anche sbagliarmi , ma in base ai primi riscontri che ho cercato, in precedenza nella disponibilità dei precedenti papi non esistevano conti personali”.
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