Vogliamo andare avanti ad aiutare i siriani e la Siria, dove i cristiani hanno cominciato a chiamarsi proprio con questo nome. Per questo nelle ultime settimane abbiamo voluto lanciare un nuovo progetto ad Aleppo che si prenderà cura dei bambini orfani, abbandonati dalle proprie famiglie e di tutti coloro che sono nati da donne in seguito a stupri e abusi.
È una parte della società che nessuno vuole guardare, un problema che spesso viene nascosto per non creare scandalo. In questi casi infatti, i bambini e le loro madri non ricevono nessun tipo di assistenza dallo Stato (anzi, vengono guardati con ostilità perché considerati figli del peccato e non vengono iscritti all’anagrafe), e in tante occasioni vivono in condizioni terribili.
Sono emarginati da tutti e bisognosi di tutto: di cibo, acqua, ma anche di un recupero psicologico e sociale. Per questo il vicario apostolico di Aleppo mons. George Abou Khazen, fra Firas Lutfi e il Gran Muftì di Aleppo, hanno deciso di dar vita a questa nuova iniziativa che – speriamo – possa tamponare questa grave emergenza sociale.
L’obiettivo principale è sostenere i bambini e le loro mamme nella società provvedendo ai loro bisogni più urgenti. Noi di ATS pro Terra Sancta abbiamo scelto di essere al loro fianco per regalare un sorriso a questi bambini. E mentre aspettiamo che le grandi potenze internazionali trovino un accordo che possa portare a una accordo di pace lunga e duratura, noi rinnoviamo in particolare il nostro impegno per i più poveri e indifesi: i bambini della Siria.
Il futuro del Paese è anche nelle loro mani. Sappiamo che i militari possono solo vincere la guerra. Ma costruire la pace è un’altra cosa: implica un lavoro quotidiano e costante, di educazione e formazione delle coscienze. Perché non trionfi la rabbia o il rancore per il male ricevuto, ma la convinzione di poter ricominciare. E la speranza di poter tornare a chiamare la Siria – ancora una volta – una terra di incontro e di pace. Grazie al vostro aiuto, noi continuiamo a lavorare per questo.