Dal nostro inviato a Capo Kennedy.
Con il decollo dell’imponente Saturn V, alle 11 ora della Florida, è iniziata questa mattina la missione Apollo 9, con a bordo il comandante McDivitt ed i piloti Scott e Schweickart. Per la NASA Apollo 9 sarà un test decisivo al fine di poter proseguire con l’ambizioso programma di conquista della Luna.
11 minuti dopo il lancio, con lo spegnimento del motore del terzo stadio, il complesso formato dal terzo stadio (S-IVB) stesso, dal modulo lunare “Spider” opportunamente stivato e dalla navicella Apollo “Gumdrop”, ha raggiunto stabilmente l’orbita terrestre a circa 190 km di altezza.
Nel corso delle prime due orbite gli astronauti hanno verificato il corretto funzionamento di tutti i sistemi e, dopo quasi tre ore dal lancio, hanno iniziato la manovra per poter agganciare il modulo lunare Spider. Un imprevisto, riguardante il sistema di controllo dell’assetto, ha per qualche minuto messo a rischio la missione, infatti David Scott, il pilota del modulo di comando, manovrando per avvicinarsi al LM si è trovato impossibilitato ad eseguire correzioni laterali. Verificando gli interruttori delle valvole del propellente, sul quadro dei comandi, il comandante McDivitt ha trovato che buona parte di essi erano in posizione di chiusura , impedendo quindi il funzionamento dei piccoli propulsori di manovra. Dopo aver resettato gli interruttori, Scott ha quindi potuto completare la manovra. La causa è stata in seguito attribuita alle eccessive vibrazioni subite durante il lancio che hanno fatto chiudere le valvole del propellente.
Mentre la navicella Gumdrop veniva manovrata per separarsi dallo stadio S-IVB, dallo stesso venivano espulsi i quattro petali che compongono la carenatura protettiva per il modulo lunare durante il lancio
Dopo aver compiuto una rotazione di 180° su se stessa, la navicella si è nuovamente avvicinata allo stadio S-IVB e gli astronauti hanno avuto qualche momento per riprendere il modulo lunare ancora stivato. Esattamente 20 minuti dopo aver iniziato la manovra, il modulo di comando è stato agganciato al portello superiore del modulo lunare, per estrarlo definitivamente un’ora dopo.
Il completamento della manovra di estrazione ed aggancio del LM, segna il primo obbiettivo raggiunto dall’equipaggio che, con una breve accensione del propulsore della navicella ha quindi leggermente alzato la propria orbita. Contemporaneamente lo stadio S-IVB accendeva più volte il proprio propulsore per sfuggire al campo gravitazionale terrestre ed immettersi in un’orbita eliocentrica quasi circolare di 135 milioni di chilometri di raggio.
L’attività dell’equipaggio, durante questo primo giorno di missione, sono continuate verificando i collegamenti elettrici tra il modulo di comando e quello lunare.
Foto credit: NASA
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