Appello contro l’embargo, arma che uccide un popolo

Dalla Siria oggi giunge questo appello : “Per favore diffondi questo messaggio nelle tue reti social e con tutti i membri del tuo gruppo, in modo che il mondo conosca le conseguenze dell’embargo sul mio popolo”.

L’embargo imposto dagli Stati Uniti e dall’Europa sulla Siria per piegarne il governo, sta facendo precipitare il popolo siriano, che soffre da 8 anni, in un’agonia senza fine. Impedendo ogni ingresso di carburante in questo paese martoriato, l’Occidente sta danneggiando pericolosamente la vita dei siriani nel quotidiano. Autobus, taxi, auto private sono paralizzati da alcuni giorni in modo che nemmeno gli studenti possono più frequentare scuole e università.

I pazienti cronici, come i malati di cancro, ad esempio, che provengono da piccole città per ricevere il loro trattamento gratuito negli ospedali governativi a Damasco, perdono i loro appuntamenti perché non sono potuti venire a causa della paralisi dei mezzi di trasporto per mancanza di carburante, come la madre di Fadi che doveva ricevere le sue cure già 4 giorni fa.

I tassisti, che sono decine di migliaia in Siria, non possono più mantenere le loro famiglie; la mancanza di carburante ha persino raggiunto le ambulanze, come è successo ad Homs.

La politica della “terra bruciata” adottata dagli Stati Uniti e dai paesi dell’Unione Europea contro la Siria e il suo popolo sta solo aumentando la sofferenza di un popolo che soffre il martirio da 8 anni.

Alcuni giornali europei hanno chiaramente visto le conseguenze nefaste per il popolo siriano delle risoluzioni dell’Occidente di rafforzare l’embargo sulla Siria. Il quotidiano “Washington Post” ha riportato la decisione del Dipartimento del Tesoro statunitense di imporre sanzioni a qualsiasi nave che si rechi in Siria indipendentemente dal suo carico e proveniente da qualsiasi Paese. Quindi qui non entra più niente!

Anche se le medicine e gli ospedali non sono menzionati esplicitamente nell’embargo, questi non ci arrivano per il fatto che alle banche di ogni Paese è vietato collaborare con le banche siriane.

Gli ospedali funzionano in modo minimale, i medicinali scarseggiano, i malati cronici non trovano più le cure, le macchine negli ospedali sono ferme per la mancanza di parti di ricambio, ecc …

Secondo l’Independent inglese, persino le associazioni di aiuto umanitario (ONLUS e ONG) non riescono più a fornire cibo o assistenza medica.

Ora potete immaginare la sofferenza dei siriani!

 La Commissione europea per gli affari esteri ritiene che la politica occidentale di “terra bruciata” colpisce i civili a caso e che l’embargo imposto alla Siria, per fare pressioni sul governo affinché cambi la sua politica e adotti quella imposta dall’Occidente, è una politica sbagliata perché colpisce in realtà i più deboli e i più poveri, ed è indubbiamente una politica distruttiva e disumana.

Fin dall’inizio, tutti i media occidentali, gli Stati Uniti e l’Unione europea, si sono vantati di avere a cuore il bene del popolo siriano e di voler proteggere i suoi diritti, di volergli dare una vita migliore: una grande e vergognosa bugia perché la realtà è ben diversa! Le loro politiche affamano la popolazione, i civili innocenti e pacifici, e li soffocano ogni giorno di più.

Conoscendo tutto questo, sarete d’accordo con quel funzionario dell’Unione europea che ha dichiarato inequivocabilmente che questo embargo calpesta i diritti umani!

 

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