Arcivescovo Carlo Maria Viganò su identità cattolica del Papa e direzione della Chiesa

In un articolo su LIFE SITE NEWS, l’Arcivescovo Carlo Maria Viganò presenta una critica molto forte nei confronti di Papa Francesco, riferendosi a lui come un “falso profeta” e accusandolo di “apostasia totale”.

Queste dichiarazioni sono state fatte durante la conferenza online “Is the Pope Catholic?” organizzata da Dr. Edmund Mazza. Viganò sostiene che le azioni e gli insegnamenti di Papa Francesco rappresentano una deviazione significativa dalla dottrina e dalla tradizione cattolica.

Ecco i punti più significativi affrontati:

Crisi nella Chiesa: Viganò ritiene che la Chiesa stia vivendo una crisi peggiore di qualsiasi altra negli ultimi 60 anni, radicata nei cambiamenti iniziati dal Secondo Concilio Vaticano. Viganò esorta al riconoscimento della crisi della Chiesa, sfidando la gerarchia ad affrontare le presunte eresie e apostasie dell’attuale Papa.

Messa in Discussione dell’Autorità Papale: Viene tracciato un netto contrasto tra i Papi passati, come Pio XII, e l’attuale leadership. L’oratore suggerisce che le azioni e le parole dell’attuale Papa si discostino significativamente dagli insegnamenti cattolici tradizionali, portando a una crisi di autorità e identità.

Cambiamenti Teologici e Filosofici: Viganò evidenzia come la direzione della Chiesa sia cambiata dal Secondo Concilio Vaticano, muovendosi verso quello che l’oratore vede come autoritarismo, clericalismo e un allontanamento dalle verità immutabili.

Sfide Moderne e Scandali: Vengono toccate varie questioni contemporanee, inclusa la pandemia di COVID-19, suggerendo un collegamento tra il vaccino e una cospirazione globale. Discutono anche del coinvolgimento della Chiesa nella politica globale e negli scandali, implicando connessioni con questioni geopolitiche e sociali più ampie.

Critica dell’Attuale Papa: Viganò critica Papa Francesco (riferito come “Bergoglio”), mettendo in dubbio la sua cattolicità e suggerendo che il suo papato rappresenti una deviazione significativa dai valori e dagli insegnamenti cattolici tradizionali. “Ciò che non possiamo fare, perché non ne abbiamo l’autorità, è dichiarare ufficialmente che Jorge Mario Bergoglio non è Papa. L’orribile impasse in cui ci troviamo rende impossibile qualsiasi soluzione umana”.

Contraddizioni all’Interno della Chiesa: Viganò evidenzia contraddizioni all’interno della Chiesa, specialmente tra coloro che criticano il Papa ma non il Concilio Vaticano II, che vedono come la radice degli attuali problemi. “L’eterogeneità al papato è ora evidente e percepita sia dai semplici fedeli sia da una grande parte del clero, e persino da certe frange dei media. Il consenso e il sostegno per il gesuita argentino provengono significativamente dall’ala ultra-progressista e pro-eretica che ha sponsorizzato la sua elezione: tutti noti membri della deep church e strettamente legati alla lobby omosessuale e pedofila dello stato profondo.”

Il video  evidenzia la posizione estremamente critica di Viganò nei confronti di Papa Francesco, mettendo in discussione non solo le sue azioni e insegnamenti, ma anche la legittimità del suo papato. Queste affermazioni riflettono una divisione profonda all’interno della Chiesa Cattolica e sollevano questioni importanti sulla direzione attuale della Chiesa e sulla sua aderenza alla tradizione e alla dottrina.

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