Arriva il credito sociale digitale che premia i cittadini più virtuosi

La Cina valuta i cittadini “buoni” e “cattivi” secondo il sistema del credito sociale. Questo è probabilmente ciò che ci aspetta in futuro qui in Italia.

Ma anche la maggior parte di noi – abituata ad additare la Cina come esempio di autoritarismo – è disattenta a ciò che a ciò che si sta perfezionando anche in Italia, dove ‘progetti pilota’ sono già in fase esecutiva a Roma e Bologna.

Ecco dal blog della scrittrice francese  Liliane Held-Khawam:

Un sistema di credito sociale in sperimentazione in Italia per premiare i ‘cittadini virtuosi’

Pur essendo stata pubblicata già tre settimane fa dal celebre Corriere della Sera, questa sorprendente informazione è comunque rimasta stranamente inosservata. Ed è un peccato, perché  l’ articolo in questione  sarebbe utile venisse conosciuto

Attualmente a Roma è attivo in una fase sperimentale il “portafoglio cittadino virtuoso” [o ‘portafoglio cittadino intelligente’]. L’idea è simile al meccanismo della “raccolta punti del supermercato” […] “I cittadini saranno premiati se smistano i rifiuti, se usano i mezzi pubblici, se gestiscono bene l’energia, se non sono soggetti a sanzioni da parte del comune autorità, se attivi con la Carta Cultura”.

In cambio di questo “comportamento virtuoso” (sic), al buon cittadino sarà concesso un  “credito”  che potrà poi “spendere” in cambio di vari “benefici”:

“Sconti [sul prezzo del trasporto pubblico e sulla tassa sui rifiuti], sulle attività culturali ecc.”.

Si tratterà quindi  di “usare i Big Data  per premiare i cittadini virtuosi con agevolazioni e sconti. »

Questo benevolo monitoraggio sarà attuato a Bologna  dal prossimo autunno . Giusto in tempo, dunque, per la stagione covid – e il ritorno degli immancabili “gesti di barriera”, quarantene, QR code, ecc.

fonte:  Liliane Held-Khawam

Quasi sicuramente il credito sociale o “valutazione sociale” sarà introdotto ovunque. Questo sistema è vantaggioso per le autorità, il popolo lo accoglierà con un applauso e si unirà con entusiasmo alle classi a cui sarà assegnato un guadagno. Le voci tranquille degli scettici saranno appena udibili.

L’idea stessa di ranking sociale non è nuova e non è stata inventata dai cinesi. È da tempo pienamente sfruttata in Occidente da società private e banche.
Il sistema cinese di valutazione sociale è solo il primo segnale, il primo sistema di formazione del comportamento leale dei cittadini portato alla sua logica conclusione.

Sì, certo il sistema del credito sociale è fortemente facilitato dalla mentalità cinese. Nella mentalità occidentale, deve essere modificato nella direzione del mantenimento delle libertà formali. Ma per far questo basterà solo mostrare che si premia un comportamento utile per la collettività o inanellare emergenza dopo emergenza. Il principio lo abbiamo già visto con il Green Pass. Si è detto che una serie di misure sono necessarie a motivo di una “maggior sicurezza sanitaria”, e si dirà che “non ci possiamo permettere un’altra chiusura“, “bisogna premiare chi si è mosso per gli altri”, “i no vax hanno la responsabilità delle morti”, “la sospensione dal lavoro per gli inadempienti è una misura necessaria”… e così via.

VP News

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