Questa notte alle alle ore 22:35, i sistemi di difesa aerea della Repubblica siriana sono tornati in azione nella regione di Damasco. L’aeronautica militare israeliana ha attaccato nuovamente obiettivi nei dintorni di Damasco.
I sistemi di difesa aerea sono entrati in azione ed hanno intercettato alcuni missili nel cielo sopra la capitale siriana.
Le forze armate siriane hanno riferito di danni materiali a seguito dell’attacco israeliano. Non sono stati riferiti feriti o vittime.
Secondo i resoconti dei media mediorientali, l’attacco era diretto alla struttura in cui era immagazzinata una partita di armi. Stiamo parlando di armi consegnate dall’Iran all’aeroporto di Damasco il 16 marzo, come riferito da Interfax (Russia).
Sul web sono apparsi video di esplosioni nel cielo notturno, filmati da testimoni oculari.
Il filmato mostra missili che attraversano il cielo notturno e poi esplodono in aria mentre vengono intercettati dalle difese aeree siriane.
Secondo rapporti non confermati, i sistemi di difesa aerea sono riusciti a effettuare tre intercettazioni, riporta il canale WarJournal Telegram.
SANA reporter: Air defenses are responding to enemy in the sky of the southern region:
#عاجل | مراسل #سانا: دفاعاتنا الجوية تتصدي لعد.وان إسر.ائيلي في سماء المنطقة الجنوبية pic.twitter.com/AmoObOrqLx
— سانا عاجل (@SanaAjel) March 16, 2021
L’attacco era previsto
Notare che 13 ore fa – ovvero prima che l’attacco aereo avvenisse – c’è chi aveva predetto l’attacco israeliano, quindi guardando alle dinamiche passate, l’attacco è plausibile che fosse stato ampiamente previsto dall’esercito siriano e dagli alleati. In questo caso, come vedete qui di seguito, qualche ora prima era atterrato un aereo Boeing-747 iraniano e poi subito ripartito dopo aver scaricato il proprio carico:
IRGC Associated 🇮🇷 Fars Air Qeshm 747-281F decending into Damascus Airport, Syria 🇸🇾 after departing Tehran around 2 hours ago.
I should expect the IDF will be having a closer look at this pic.twitter.com/ismMfSGp6O
— Sierra Alpha (@skywatcherintel) March 16, 2021
Inoltre, prima del volo del Boeing-747 iraniano del 16 marzo, circa due giorni prima dell’attacco di stanotte, due aerei cargo Il-76 avevano effettuato quattro voli da e per Teheran. Di solito, subito dopo questi rifornimenti, immancabilmente avvengono gli attacchi da part di Israele.
E’ da rilevare che gli obiettivi sono stati i rifornimenti iraniani dati a Damasco. L’intento è chiaramente il depotenziamento della capacità difensiva siriana e di sollecitare allo scontro chi ha armi ed è ostile a Damasco.
@vietatoparlare