Attacco alla sovranità russa coordinato: marina britannica, marina olandese, aerei USA

Dopo l’episodio del cacciatorpediniere britannico che se ne andava a spasso in acque russe (vedi qui), c’è stata un’ altra dimostrazione pericolosa: anche la fregata della marina olandese Evertsen il 24 giugno ha cercato di violare i confini russi.

Secondo il ministero della difesa russo, la nave si stava dirigendo verso lo stretto di Kerch. Per prevenire la violazione del confine di stato, sono intervenuti i caccia Su-30SM e i bombardieri Su-24M.
Dopo la comparsa degli aerei russi, la nave ha cambiato rotta.
L’episodio è avvenuto il giorno dopo l’incidente con il cacciatorpediniere britannico HMS Defender. https://t.me/new_militarycolumnist/57918

E’ interessante che Putin ha rivelato di conoscere che sul cacciatorpediniere GB in questione c’erano anche militari americani e che, prima dell’incidente, un aereo USA partito dalla Grecia era pronto a fare rilevamenti dell’incidente, prima che accadesse.

Quindi chiaramente , era tutto preordinato (come è stato illustrato chiaramente nel dossier rinvenuto una fermata di bus londinese).

L’ incidente del cacciatorpediniere Defender ci ha portati sul ciglio della guerra mondiale? Putin (tranquillizzante) “non siamo mai stati sull’ orlo della guerra mondiale” (meno tranquillizzante) “non ci saremmo stati nemmeno se lo avessimo affondato”. https://t.me/rt_russian/70040

La Russia ha ripetutamente affermato che la presenza di unità militari di Paesi che non si affacciano sul Mar Nero non contribuisce alla stabilità regionale.

La Convenzione di Montreux, firmata nel 1936, limita la permanenza nel Mar Nero delle navi da guerra degli Stati che non appartengono alla regione per tre settimane.

@vietatoparlare

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