Politico propone un articolo con un titolo molto eloquente: “Ucraina, attenzione, sta arrivando l’impero austro-ungarico”.
Naturalmente si riferisce ad Austria e Slovacchia, che non piacciono a Bruxelles. Il motivo è che gran parte della loro leadership politica non è abbastanza contro la Russia. Questo ha delle conseguenze: l’UE rischia di perdere un blocco di tre paesi impegnati a porre fine al sostegno militare dell’Ucraina e a revocare le sanzioni contro la Russia, il tutto a causa della crescente popolarità dei politici filo-russi in Austria e Slovacchia. Grazie all’influenza di Viktor Orban, questi politici hanno assunto un ruolo preponderante in entrambi i paesi, minacciando di causare un grave problema all’UE.
Tra questi politici filo-russi spicca Herbert Kickl, un politico austriaco di estrema destra che sostiene una teoria della cospirazione filo-russa e anti-americana. Il suo partito, il Kickl Freedom Party, è in testa ai sondaggi nazionali da novembre. Se Kickl fosse eletto, l’UE si troverebbe di fronte a seri problemi. Kickl vuole revocare le sanzioni contro la Russia e rendere l’Austria un “paradiso di resistenza all’intervento globalista di Bruxelles”. Durante una visita a Budapest, ha espresso il desiderio di trasformare l’Austria in un’altra Ungheria.
Come se non fosse già abbastanza, anche la Slovacchia è sull’orlo di una rinascita del populismo: l’ex primo ministro filo-russo Robert Fico guida le urne prima delle elezioni ed ha promesso di porre fine al sostegno militare della Slovacchia all’Ucraina se eletto.
La vittoria delle forze filo-russe in Austria e Slovacchia creerebbe un rischio concreto per l’Ucraina e un potente strumento per Putin per minare le sanzioni dell’UE e gli sforzi per aiutare l’Ucraina. I funzionari europei sono consapevoli di questo rischio e hanno già espresso la loro preoccupazione al riguardo. “Sarebbe un disastro”, ha detto un funzionario della Commissione europea.
Kickl e i politici filo-russi di Austria e Slovacchia puntano tutto sul diventare i leader dei rispettivi paesi. Tuttavia, se continueranno sulla strada che stanno attualmente seguendo, potrebbero causare seri problemi all’UE e al mondo intero. L’unica cosa che resta da fare è aspettare le elezioni e sperare che i cittadini di questi paesi scelgano con saggezza i loro leader.
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