La deputata siriana Maria Saadeh in Italia, per parlare di Pace in Siria

fonte: assadakahsardegna Arrivata a Roma la deputata siriana Maria Saadeh, in visita in Italia da oggi fino al 3 dicembre. La deputata si trova in Italia per accompagnare il Patriarca Greco Ortodosso Gregorio III Laham, che incontrerà Papa Francesco il 30 novembre. La parlamentare siriana ha espresso la propria soddisfazione per essere finalmente riuscita a …

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SCALFARI: HO ATTRIBUITO AL PAPA ALCUNE COSE NON DETTE

foto wikipedia - Eugenio Scalfari
foto wikipedia – Eugenio Scalfari

Fonte ‘rosso porpora’ di Giuseppe Rusconi  (neretto vietatoparlare.it)

Eugenio Scalfari alla Stampa estera di Roma sul mezzogiorno del 21 novembre. Ha illustrato il metodo ‘creativo’ delle sue interviste. E’ successo anche con la recente conversazione avuta a quattr’occhi con il Papa. Ma a Francesco importa di più continuare il dialogo con un non-credente come il Fondatore di ‘Repubblica’. Una lettera papale del 23 ottobre in tal senso.

Giovedì 21 novembre 2013 Eugenio Scalfari è venuto a via dell’Umiltà, presso la Sala Stampa estera, per rispondere alle domande di una quindicina di corrispondenti là accreditati. Sono state due ore seguite dai presenti con molta attenzione: quasi tre quarti del tempo il fondatore di ‘Repubblica’ li ha dedicati a evocare e precisare origini, sviluppi, forme e contenuti dei suoi rapporti con papa Francesco. E qui due almeno sono stati i momenti scalfariani di grande interesse.

Il primo – rispondendo a una nostra domanda – quando ha detto che le sue interviste sono fatte senza registratore e neppure bloc-notes: “Cerco di capire la persona intervistata e poi scrivo le risposte con parole mie”. Anche con papa Francesco è andata così: “Sono dispostissimo a pensare che alcune delle cose scritte da me e a lui attribuite, il Papa non le condivida, ma credo anche che ritenga che, dette da un non-credente, siano importanti per lui e per l’azione che svolge”.

Secondo momento di grande interesse quando Scalfari ha dato lettura di uno scritto inviatogli da papa Bergoglio in data 23 ottobre (un mese dopo l’intervista e tre settimane dopo la pubblicazione su ‘Repubblica’), in cui Francesco ringrazia per aver ricevuto l’ultimo libro dell’intellettuale liberal “L’amore, la sfida, il destino”, anche avendo “apprezzato molto la dedica autografa”. Aggiunge poi il Papa: “Piacerebbe anche a me incontrarci ancora per approfondire i temi su cui abbiamo iniziato la nostra conversazione durante la Sua recente visita”. Segue una contro-proposta del figlio di Sant’Ignazio, riferita a una proposta di nuovo argomento di discussione avanzata dall’intellettuale liberal-democratico: invece di “Chi ha creato il male?” il Papa suggerisce “Chi ha causato il male?”. E prosegue: “Vediamo se la Provvidenza mi permetterà di trovare un momento libero” per proseguire la conversazione. La conclusione richiama come sempre la preghiera: Francesco pregherà per Scalfari e per la sua “ricerca interiore” e chiede che Scalfari preghi per lui (Scalfari: “Sono un non-credente; dunque non prego, ma lo penso”).

Bisogna evidenziare che non necessariamente, se Scalfari ha riportato ‘creativamente’ alcune frasi di Francesco, le ha sostanzialmente travisate. Le ha certo interpretate. Qui però si pone un problema: per molti la parola del Papa è guida preziosa: se la vedono riportata tra virgolette, deducono che sia stata pronunciata effettivamente. L’interpretazione qui – e quella di Scalfari non fa eccezione – è rischiosa, poiché comporta il sorgere di malintesi e confusione tra i fedeli. Il che può essere anche una spiegazione del ritiro dell’intervista scalfariana dal sito internet del Vaticano (www.vatican.va) che riporta gli scritti papali.

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…tutto cio’ finisce "per vanificare anche il sospetto dell’antichissima ferita, in cui si cela la speranza di qualcosa di meglio nel futuro. "

Ho letto una pagina di Theodor W. Adorno in cui egli dice che oggi viene sottratta agli  uomini, dalla cultura organizzata, anche l’ultima possibilità dell’esperienza di sè.  Viene trasformata non solo la riflessione spontanea,

“ma anche le nozioni analitiche, la cui forza si commisura all’energia e alla sofferenza con cui vengono conquistate”,  tutto trasformato in prodotti di massa, e i dolorosi segreti della storia individuale,  in convenzioni correnti. La dissoluzione delle razionalizzazioni diventa – a sua volta razionalizzazione. Anzichè fornire il lavoro della riflessione su di sè, gli addottrinati acquistano la capacità … di sussumere tutti i conflitti d’impulsi sotto concetti come complesso d’inferiorit…à, vincolo materno, “estroverso” ed ” introverso”, da cui quelli, in fondo, non si lasciano raggiungere affatto.

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« Siamo ormai convinti che la guerra che si combatte in Siria è contro i cristiani»

Fraternité Chrétienne Sarthe-Orient.  Sua Beatitudine Gregorio III Laham , patriarca greco melchita cattolico di Antiochia, di tutto l’Oriente , di Alessandria e di Gerusalemme , (…) ” segue costantemente(…) i drammatici eventi che interessano i cittadini e, soprattutto, i cristiani , soprattutto nella capitale , dove i colpi di mortaio cadono sulle chiese , patriarcati …

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Ora pro Siria: pro Orantibus

Ora pro Siria: pro Orantibus. “Domani, 21 novembre, nella memoria liturgica della Presentazione di Maria Santissima al Tempio, celebreremo la Giornata pro Orantibus, dedicata al ricordo delle comunità religiose di clausura. È un’occasione opportuna per ringraziare il Signore del dono di tante persone che, nei monasteri e negli eremi, si dedicano a Dio nella preghiera e …

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Si anch’io sono contro l’omofobia

da ‘contro l’omofobia’ fonte Factum Si anch’io sono contro l’omofobia, ma già da come è impostato questo post si rivela tutta l’ambiguità che c’è su questo tema a anche della mia presa di posizione. Sono contro l’”omofobia” come termine, come linguaggio imposto, come nemico da sconfiggere. Sono contro qualsiasi cosa divide il mondo in due, …

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Tribunale di Bologna: le leggi? Mah

sono-cresciuto-con-genitori-omosessuali1 Autore: Amato, Avv. Gianfranco   Curatore: Mangiarotti, Don Gabriele  fonte Cultura Cattolica

Ha fatto scalpore la decisione del Tribunale dei Minori di Bologna di affidare una bambina di tre anni a una coppia di omosessuali. Secondo alcuni «non ci sarebbe niente da dire». Peccato che ci si dimentichi dei diritti dei minori e delle leggi che li tutealno, che in questo caso scompaiono come nebbia al sole, il sole del gender e del politically correct.

Facciamo nostro il Comunicato Stampa dei Giuristi per la Vita, che vi invitiamo a leggere e a diffondere
I Giuristi per la Vita contestano fermamente, sotto il profilo giuridico e morale, l’inaudito provvedimento adottato dal Tribunale per i minorenni di Bologna, presieduto dal Dott. Giuseppe Spadaro, con il quale è stato disposto l’affidamento di una minore di tre anni ad una coppia convivente di uomini omosessuali.

Il Tribunale per i minorenni di Bologna ha commesso un gravissimo errore nel considerare tale anomala coppia quale «ambiente familiare idoneo» ai sensi dell’art. 2, primo comma, della Legge 4 maggio 1983, n. 184, in grado di assicurare al minore affidato «il mantenimento, l’educazione, l’istruzione e le relazioni affettive di cui egli ha bisogno».

Il Tribunale per i minorenni di Bologna non ha considerato che l’ammissione dell’affidamento all’interno di una coppia di uomini omosessuali significa privare deliberatamente il minore dell’esperienza della maternità, ed introdurlo in un ambiente sociale che, proprio per l’assenza della bipolarità sessuale, non favorisce il suo pieno sviluppo umano.

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