A letter from Trappist nuns in Syria: “Blood fills our streets, our eyes, our hearts”

by Alessandra Nucci  – The Catholic World  September 01, 2013 03:02 EST    In March 2005 a small group of nuns from the Cistercian Monastery of Valserena in Tuscany moved to Aleppo, Syria, to found a new monastic community there. The nuns were inspired to take up the legacy of seven monks who were martyred …

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Daily Mail: da Londra le armi chimiche per incolpare Assad

Scritto il 29/8/13  fonte Libre Un titolo netto sul “Daily Mail”, un quotidiano da due milioni di copie in edicola e da tre milioni di utenti online al giorno: “Piano sostenuto dagli Usa per lanciare un attacco con armi chimiche contro la Siria e dare la colpa al regime di Assad”. Il titolo in questione …

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John Kerry dines with Bashir al Assad as Al Nusra meet their CIA bosses in Jordan

http://en.alalam.ir/news/1511636 The leader of al-Nusra militant group has met with two CIA officers as well as Saudi deputy minister of defense Prince Salman bin Sultan in Jordan capital city of Amman. According to former Austrian general, Matthias Ghalem, who was…

Siria: Obama e i suoi accoliti sono dei bugiardi

fonte. il Manifesto autore Massimo Zucchetti L’aria ai denti data sulla questione siriana – dopo due anni di silenzio di fronte ad una guerra civile sanguinosissima – ha raggiunto livelli emetici, sia sulla carta stampata italiana – a cura dei sempredesti scriba ignoranti e nemmeno prezzolati, solo proprio ignoranti come capre e con encefalogramma piatto …

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All’Angelus il Papa invoca la pace per la Siria.

indexfonte: http://www.news.va/it/news/allangelus-il-papa-invoca-la-pace-il-7-settembre-a

ccorato appello del Papa all’Angelus per la pace in Siria, in tutto il Medio oriente e nel mondo intero. Francesco si è detto “profondamente ferito” per quanto sta accadendo in quel “martoriato Paese” e in altri luoghi di conflitto. Per questo ha indetto una Giornata di preghiera e digiuno il 7 settembre e dato appuntamento in piazza San Pietro dalle 19 alle 24, estendendo l’invito a tutti i cristiani, ai fedeli di altre religioni e ai non credenti.

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Quest’oggi, cari fratelli e sorelle, vorrei farmi interprete del grido che sale da ogni parte della terra, da ogni popolo, dal cuore di ognuno, dall’unica grande famiglia che è l’umanità, con angoscia crescente: è il grido della pace! E’ il grido che dice con forza: vogliamo un mondo di pace, vogliamo essere uomini e donne di pace, vogliamo che in questa nostra società, dilaniata da divisioni e da conflitti, scoppi la pace; mai più la guerra! Mai più la guerra! La pace è un dono troppo prezioso, che deve essere promosso e tutelato.

Vivo con particolare sofferenza e preoccupazione le tante situazioni di conflitto che ci sono in questa nostra terra, ma, in questi giorni, il mio cuore è profondamente ferito da quello che sta accadendo in Siria e angosciato per i drammatici sviluppi che si prospettano.

Rivolgo un forte Appello per la pace, un Appello che nasce dall’intimo di me stesso! Quanta sofferenza, quanta devastazione, quanto dolore ha portato e porta l’uso delle armi in quel martoriato Paese, specialmente tra la popolazione civile e inerme! Pensiamo: quanti bambini non potranno vedere la luce del futuro! Con particolare fermezza condanno l’uso delle armi chimiche! Vi dico che ho ancora fisse nella mente e nel cuore le terribili immagini dei giorni scorsi! C’è un giudizio di Dio e anche un giudizio della storia sulle nostre azioni a cui non si può sfuggire! Non è mai l’uso della violenza che porta alla pace. Guerra chiama guerra, violenza chiama violenza!

Con tutta la mia forza, chiedo alle parti in conflitto di ascoltare la voce della propria coscienza, di non chiudersi nei propri interessi, ma di guardare all’altro come ad un fratello e di intraprendere con coraggio e con decisione la via dell’incontro e del negoziato, superando la cieca contrapposizione. Con altrettanta forza esorto anche la Comunità Internazionale a fare ogni sforzo per promuovere, senza ulteriore indugio, iniziative chiare per la pace in quella Nazione, basate sul dialogo e sul negoziato, per il bene dell’intera popolazione siriana.

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L’intervista che non vedrete mai sui nostri media: Assad intervistato da un giornale russo sul destino di Siria e Russia

Mi domando perché  sui nostri giornali non hanno pubblicato questa intervista; si prosegue invece a selezionare e  filtrate le notizie facendo passare solo quelle di un certo segno. E’ evidente che questo modo di operare equivale a sottrarre  alla gente il diritto di opinione . La retorica consunta che Assad è un ‘dittatore sanguinario’ ed …

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SIRIA: UNA STORIA GIA’ VISTA

29 agosto 2013 alle ore 12.02 fonte  Associazione Culturale In Verticale  Una Storia già vista. Cambiano le circostanze, ma non gli interpreti. La mano oscura che muove i fili è sempre la stessa. Siamo con molta probabilità alla vigilia di un nuovo conflitto, che questa volta sembra poter assumere dimensioni ed esiti ben più incerti. …

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