Una voce dalle Chiese dell'apocalisse: ORA PRO SIRIA INTERVISTA MADRE AGNES-MARIAM DE LA CROIX

fonte Ora Pro Sira Il 20 ottobre, promosso da Aiuto alla Chiesa che Soffre, si è svolto a Roma l’incontro con il Patriarca  Gregorios III Laham:  «Mussalaha. I cristiani siriani e il ministero della riconciliazione». Vi ha partecipato Madre Mariam – Agnès de la Croix, superiora del monastero di Qara e coordinatrice del gruppo di …

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La Siria e l’altra via della riconciliazione

fonte: La Perfetta Letizia  «Spero che questa delegazione sia una voce nel deserto della disinformazione, dell’ipocrisia e della falsità che circonda una guerra senza volto». Intervenendo sabato pomeriggio ad un incontro promosso da Aiuto alla Chiesa che Soffre, Gregorios III Laham ha salutato così la delegazione del Sinodo dei Vescovi, che stando all’alto prelato dovrebbe …

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ASIA/SIRIA – L'Arcivescovo maronita di Damasco: domande, paure e le preghiere dei cristiani di Siria dopo la strage di Bab Touma

Damasco (Agenzia Fides) – L’attentato stragista perpetrato domenica 21 ottobre nel quartiere di Bab-Touma, alla vigilia della missione di pace che porterà in Siria Cardinali e Vescovi delegati del Sinodo dei Vescovi, rinnova per i cristiani siriani angosce e domande a cui solo “i giorni che verranno potranno portare una risposta”. Ma intanto “molti hanno …

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Lettera aperta al Presidente della Repubblica Francese e al Ministro degli Affari Esteri.

Segnalatami da ORA PRO SIRIA – Riporto una lettera scritta da un genitore siriano al presidente francese Hollande e pubblicata in numerosi siti e giornali francesi in questi giorni: Domenica 14 ottobre 2012 Signor Presidente della Repubblica Francese, Signor Ministro degli Esteri, Proprio come molti siriani, mi ritrovo padre di una vittima della guerra in …

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PERCHE' IL NOBEL ALL'EUROPA E' IMBARAZZANTE

La Reale Accademia Svedese ha sempre fatto operazioni politiche con il suo premio. Ma l’assegnazione del Nobel alla Ue è una decisione imbarazzante, un limpido caso di abuso della storia fonte ‘cado in piedi’ Tre anni fa venne assegnato ad Obama un premio Nobel per la pace, non per quel che aveva fatto, ma per …

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Il Vescovo armeno-cattolico Boutros Marayati: la visita della delegazione del Sinodo “motivo di speranza per i cristiani e per tutti gli abitanti della Siria”

fonte ORA PRO SIRIA e FIDES – “motivo di speranza per i cristiani e per tutti gli abitanti della Siria” http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=40100&lan=ita Aleppo (Agenzia Fides) – “La notizia che una delegazione del Sinodo dei Vescovi in corso a Roma verrà in Siria è un motivo di speranza per i cristiani e per tutti gli abitanti della …

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Haaj! Basta! Il viaggio di un salesiano tra i cristiani di Damasco, Kafroun e Aleppo

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Il racconto di don Munir El Rai, ispettore dei salesiani del Medio Oriente, siriano che vive a Gerusalemme ed ha visitato nelle ultime settimane le comunità salesiane della Siria

… A Beirut ho potuto trattare a lungo con i Salesiani la questione delle famiglie cristiane di Aleppo che chiedono di essere accolte in Libano. Molte famiglie di cristiani siriani vorrebbero trovare rifugio dalla guerra emigrando in Libano, paese molto ambito a causa della forte presenza cristiana e della possibilità di trovare lavoro, e quindi di emigrare in altri paesi, grazie alle numerose ambasciate straniere. L’alto costo della vita in Libano è però un ostacolo per queste famiglie che si rivolgono alle comunità salesiane siriane, chiedendo di essere accolti presso i Salesiani del Libano. Ho quindi chiesto ai Salesiani del Libano di preparare un progetto di emergenza per l’accoglienza dei profughi siriani, come si era fatto con i libanesi durante la guerra libanese.

La mattina di mercoledì 26 settembre ho intrapreso il viaggio via terra per Damasco con un’auto di servizio pubblico. Durante il viaggio ho potuto dialogare con le persone che condividevano l’auto con me, ed abbiamo parlato a lungo della condizione dei profughi siriani il Libano, della sofferenza in cui ora vive la popolazione.
Il mio arrivo a Damasco, alle ore 12.30, è coinciso con la fase finale dell’attacco al Ministero della Difesa: l’intera città era in allerta e piena di posti di blocco dell’esercito. Questo mi ha dato un assaggio del clima di paura, tristezza e insicurezza che si respira nella capitale siriana. A causa dell’attacco, solo con grande difficoltà sono riuscito a raggiungere il Centro Salesiano. A Damasco ho incontrato i confratelli della comunità e ho potuto dialogare a lungo con loro. La comunità è composta di quattro confratelli: il direttore egiziano, due italiani, e un giovane sacerdote venezuelano. Abbiamo parlato a lungo della vita comunitaria a Damasco in questi momenti, delle loro attività con i giovani, e delle attività con gli sfollati, ospitati in varie scuole governative.

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