un chiarimento sull'inflazione

fonte: Patrizio Ricci L’inflazione, per come questo termine è sempre stato usato ovunque e specialmente in questo paese, sta ad indicare l’incremento della quantità di moneta e di banconote in circolazione e nei conti correnti. Ma la gente oggi usa il termine inflazione per indicare il fenomeno che non è nient’altro che una conseguenza dell’inflazione …

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guardare intorno per capirci meglio: cos’ha la Norvegia che l’Italia non ha?

un problema non può essere risolto con la stessa mentalità di chi l’ha creato, ecco la prima soluzione più logica ma più indigesta per le banche che hanno in mano la BCE. fonte: articolo di Nicoletta Forcheri La Norvegia sarebbe un caso da studiare e da emulare: un surplus del 10%, un profitto netto dei …

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La Fondazione Lepanto già già nel 1993 indica lo scenario attuale di una Europa sicura verso il nulla.

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bandiera europea

fonte Fondazione Lepanto

La crisi economica, sociale e politica che l’Unione Europea oggi vive è sotto gli occhi di tutti. Tra pochi giorni ricorrerà il ventesimo anniversario della firma del Trattato di Maastricht (firmato l’ 11 dicembre 1991) da cui l’Unione Europea ebbe origine. Il prof. Roberto de Mattei, allora presidente del Centro Culturale Lepanto, e oggi della Fondazione Lepanto, esprimeva, tra i primi in Europa, le sue critiche al Trattato di Maastricht in una lettera consegnata a Strasburgo, a tutti i parlamentari europei, l’11 maggio del 1992, alla vigilia del discorso della regina Elisabetta di Inghilterra al Parlamento Europeo. Lo stesso testo veniva fatto pervenire, ai parlamentari italiani riuniti in seduta congiunta in elezione del Presidente della Repubblica (il documento fu pubblicato integralmente in « Lepanto », nn. 122-123 (maggio-giugno 1992), pp. 3-11).

La lettura di questa analisi, che precedette di quasi 10 anni l’entrata in vigore dell’Euro, invita a riflettere sul nostro futuro.

 

Lettera ai Parlamentari europei del prof. Roberto de Mattei

Roma, 11 maggio 1992

Egregio onorevole,

a nome del Centro Culturale Lepanto, che ho l’onore di presiedere, vorrei sottoporre alla Sua attenzione alcune riflessioni a proposito di un importante dibattito che Ella e i suoi colleghi avete affrontato e dovrete ancora affrontare (l).

Mi riferisco al Trattato di Maastricht, stipulato l’11 dicembre 1991 nella cittadina olandese dai Capi di Stato e di Governo dei dodici Paesi della Comunità europea per avviare la nuova organizzazione internazionale denominata “Unione europea”.

Questo Trattato, che è stato formalmente sottoscritto il 7 febbraio 1992 e che, per entrare in vigore, dovrebbe essere ratificato dai rispettivi Parlamenti nazionali entro il 31 dicembre di quest’anno, sta suscitando un po’ ovunque crescenti dubbi e perplessità: unirà e rafforzerà veramente l’Europa, o la disgregherà, precipitandola nel caos? Lo scopo di questa lettera, è di contribuire ad una discussione su questo punto capitale.

Il sogno nichilista di distruzione dell’Europa

In questo 1992 che segna il 500° anniversario della scoperta e della civilizzazione dell’America da parte degli europei, la Civiltà europea e cristiana è sottoposta a un processo senza precedenti. L’Europa è accusata di aver imposto al mondo il suo modello di civiltà, in luogo di “aprirsi all’Altro”, “a ciò che non è, non è mai stato e non sarà mai l’Europa”(2); essa dovrebbe dunque rinnegare sé stessa per recuperare la “Alterità” che ha negato: i barbari, gli indios, i musulmani, sarebbero portatori di un “messaggio culturale” incompreso. L’Europa dovrebbe perciò rinunciare alla “ambizione secolare di centralità storica di cui Colombo è il simbolo”(3) per “decivilizzarsi” e sprofondare nel tribalismo.

Nella visione della storia, elaborata da questi “teorici del caos”, il fondamento dell’Europa sarebbe “la perdita dei fondamenti” (4), la sua caratteristica quella “di non essere identica a sé stessa” (5). Nessuna identità storica e culturale meriterebbe di sopravvivere perché nel mondo nulla esiste di stabile e di permanente e tutto è privo di ordine e di significato: il Nulla è l’unica realtà che si deve affermare nella storia e nella società: “Dobbiamo riconoscere il ruolo storicamente positivo del Nulla /…/ Siamo incitati a fondare la nostra cittadinanza europea in rapporto al nulla” (6).

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l'illusione di avere ancora in mano il proprio destino

Guardo le reazioni della gente , vuole le elezioni , sono tutti daccordo, come se questo atto potesse cambiare qualcosa, l’illusione di avere ancora in mano il proprio destino. Se le cose non si cambiano a livello europeo, Mario Monti è l’unico che può dare quello che gli italiani e il governo italiano vuole: non …

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E i mercati, come d’incanto, riprendono istantaneamente a respirare…

estratto da un articolo di Giacomo Gabellini: La fine della corrotta Repubblica di Weimar avvenne anch’essa a furor di popolo, attraverso l’introduzione di un particolare stato di eccezione che gettò di fatto le basi per la graduale ascesa al potere dei nazionalsocialisti di Adolf Hitler. La decisione del senato romano relativa al conferimento a Quinto …

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aprovato il "patto di stabilità"… conosco un cuore dove attraccare, conosco un posto dove puoi tornare, conosco un cuore dove puoi stare..piovono petali di girasole sulla ferocia dell'assenza

Abbiamo appreso autorevolmente che siamo stati fatti oggetto di attacchi speculativi, che c’è stata una volontà di farci dichiarare bancarotta, o meglio che si fermerà un attimo prima , per lucrare ancora con le privatizzazioni Il “mostro” sono ora i poteri delle banche e tutto il resto , parole uscite dal nulla, piombate fuori all’improvviso, …

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Cosa accade ora e come reagire

Riporto questo chiaro articolo di Paolo Barnard , una delle poche voci chiare su quanto sta succedendo, che si ringrazia sinceramente per il suo lavoro: Fonte: www.paolobarnard.info  autore Paolo Barnard Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=266 11.11.2011 paolobarnard.info Il colpo di Stato si compone della fase scardinante e del regime successivo. Di norma la prima implica un attacco frontale …

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