I mass media giocano un ruolo rilevante nel percezione occidentale della rivolta siriana. Ma i racconti che ci vengono proposti sono neutrali? E soprattutto bastano per comprendere realmente cosa accade in Siria?
Russ Baker – * Pubblicato su WhoWhatWhy:
* – 13 Aprile 2012 – Si moltiplicano i reports dei grandi media dalla Siria. Ciò che è sbagliato di questi resoconti è che generalmente mancano di un’analisi dei rapporti di potere.
Un recente articolo del New York Timesad esempio,intitolato “Neighbors Said to Be at Violent Odds in Syrian Crackdown”, si basa quasi esclusivamente sui racconti dei rifugiati in Libano.
Questo il passaggio principale:
I musulmani sunniti che sono fuggiti in Siria descrivono una repressione del Governo più pervasiva e più settaria di quanto si pensasse, con i civili alleati alla minoranza religiosa del presidente Bashar al-Assad che sparano ai propri vicini mentre i militari lanciano quella che molti Sunniti vedono come una campagna per costringerli a lasciare le proprie case e villaggi specialmente in alcune zone del Paese.