Una nuova evangelizzazione del sociale

di S. E. Mons. Mario Toso Segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace (fonte Osservatore Romano 31/03/2011) Il prossimo 1º maggio cade il ventesimo anniversario della Centesimus annus, l’enciclica che può essere ricordata come la charta magna del nuovo ordine sociale dopo la caduta del muro di Berlino, ma che qui segnaliamo come …

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Africa: esplosione del fenomeno del “Land Grabbing”. World Bank preoccupata

Già in passato abbiamo affrontato il discorso riguardante il fenomeno del “Land Grabbing”, quella pratica cioè che si basa sull’affitto o l’acquisto di grandi appezzamenti di terreni nei Paesi del terzo mondo da parte delle potenze economiche e di nazioni che dispongono di grandi quantità di denaro. Una nuova forma di colonialismo che prende sempre …

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Eritrea: l’opposizione invoca un intervento internazionale. La lobby italiana

fonte: articolo di Bianca B.  2011, Secondo Protocollo. E’ un grido di dolore quello lanciato attraverso il web da Tewelde Gebreselassie, uno dei maggiori leader dell’opposizione eritrea all’estero e membro influente della Eritrean Democratic  Alliance (EDA): “l’Eritrea sta morendo nella completa indifferenza del mondo”. A dire il vero sono anni che l’Eritrea sta morendo sotto …

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Liturgia Tridentina o liturgia post- Concilio ?

Su facebook spesso ci sono infinite discussioni su  messa Tridentina e messa post concilio, io penso che sì è vero che nelle messe odierne a volte c’è un pò troppo “protagonismo” e a volte si esagera… ma la messa è messa perchè avviene il miracolo dell’Eucarestia, il più grande dono per noi. In entrambe le …

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Ungheria: una lezione di verità.

Il Parlamento ungherese (a stragrande maggioranza: 262 favorevoli contro 44 contrari) si oppone al politicamente corretto e al relativismo dominante nell’Europa odierna dei burocrati e della grande finanza laicista

da Corrispondenza Romana

Il Parlamento ungherese ha votato a stragrande maggioranza (262 favorevoli contro 44 contrari più una sessantina che hanno abbandonato l’aula al momento del voto) una nuova Carta costituzionale che prevede:

1) il Cristianesimo come religione base del popolo ungherese (completa rimane peraltro la libertà religiosa);

2) la protezione della vita sin dal concepimento (sebbene esista una legge comunista mai abrogata che consente e regola l’aborto);

3) la promozione della famiglia, rappresentata dall’unione in matrimonio fra un uomo e una donna (sebbene le “unioni civili” anche fra persone dello stesso sesso siano ammesse dalla legge);

4) la proibizione delle pratiche eugenetiche;

5) limitazioni ai poteri della Corte Costituzionale, specie in materia finanziaria (con relative diminuzione dell’età di pensionamento dei magistrati);

6) doveri dei genitori verso i figli ma anche doveri dei figli verso i genitori anziani;

7) limitazione costituzionale all’indebitamento dello Stato non oltre il 50% del Pil e l’obbligo di una maggioranza dei due terzi per l’introduzione di nuove tasse;

8.) invocazione della responsabilità di fronte a Dio dei parlamentari che approvano la Costituzione;

9) formalizzazione costituzionale dello stemma nazionale centrato sulla Santa Corona e su Santo Stefano, simboli dell’eredità storica cristiana dell’Ungheria;

10) la “nazione su base etnica”, pur nella piena difesa dei diritti delle minoranze presenti nel Paese.

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