la manovra economica: recessiva.

Photo by kinmenEppure fa male vedere che ancora  in questo momento c’è chi non resiste a fare “la prima donna” tra le parti politiche e nella manovra  non ci sono interventi strutturali, come ha detto Formigoni “è una manovra recessiva”, non si  sono toccate le spese inutili e niente per la crescita, niente per la …

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Il sacerdote che ha smentito scentificamente il Darwinismo

GREGOR MENDEL, IL PADRE DELLA GENETICA, IL SACERDOTE CHE HA SMENTITO SCIENTIFICAMENTE IL DARWINISMO                   fonte Basta Bugie
Gregor Johann Mendel (July 20, 1822 – January 6, 1884)
Photo by 1way2rock
Nella ereditarietà dei caratteri non c’è nessun caso, non c’è nessuna selezione naturale, ma solo moduli matematici che seguono una logica ferrea (e provata sperimentalmente!)
di Marco Respinti

Un anniversario un po’ tirato per i capelli, quello celebrato ieri con enfasi da Google per il 189° anno dalla nascita del “padre della genetica” Gregor Mendel. Tanto tirato, vista la cifra affatto tonda e del tutto inusitata, da far sorgere qualche sospetto. Non si tratta infatti di un attore famoso, non è una pop star, non è una icona del politicamente corretto: e perché mai allora il motore di ricerca Internet più utilizzato del mondo dovrebbe arrampicarsi sin sui vetri pur di ricordare un oscuro abate moravo nato quasi due secoli fa e dimenticato persino dai suoi contemporanei?

Forse perché è opinione diffusa che quei suoi esperimenti sui piselli di cui conserviamo qualche vaga memoria scolastica siano un gran contributo alla causa evoluzionista, in perfetto accordo e anzi a suprema conferma delle ipotesi formulate dal naturalista inglese Charles R. Darwin. «Alcuni scienziati e filosofi influenti», nota infatti don Mariano Artigas nel suo Le frontiere dell’evoluzionismo (Ares, Milano 1993), scritto con il rigore e l’immediatezza  di cui necessitano i non addetti ai lavori, «videro nel darwinismo un puntello scientifico per il materialismo e per l’ateismo, e sembrò che l’uomo ne uscisse ridotto a un animale fra gli altri».

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Ecco i veri organizzatori della marcia degli "indignados" contro il viaggio del Papa in Spagna.

ECCO I VERI ORGANIZZATORI DELLA MARCIA DEGLI “INDIGNADOS” CONTRO IL  VIAGGIO DEL PAPA IN SPAGNA  (fonte di Inma Álvarez – labussolaquotidiana.it -)


Photo by Turismo Madrid
Gli “indignados” spagnoli non vogliono la GMG (Giornata Mondiale della Gioventù) a casa loro, perché risulta scandaloso uno spreco così grande di soldi pubblici per un festival giovanile che interessa soltanto i cristiani, in un paese sull’orlo del fallimento economico. Perciò è stata annunciata una grande marcia di protesta nel centro di Madrid alla vigilia dell’incontro del Papa con i giovani, la settimana prossima.  Ovviamente l’iniziativa avrà una grande eco mediatica nel mondo. Non c’é da stupirsi: ormai dove Benedetto XVI mette i piedi ci sono i soliti gruppi che ne approfittano per servire le polemiche: basta uno sguardo veloce nelle emeroteche. Non importa la causa o la scusa: un viaggio di questo Papa verrà preceduto, come nei grandi film, da una grande operazione di marketing, ma alla rovescia.

Questo spiega come abbia avuto una eco così grande un’iniziativa anti-papa in realtà esigua e marginale, che non avrebbe mai avuto l’attenzione dei media se non fosse appunto per la presenza del Papa.

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Il Santo Rosario e la bomba atomica di Hiroshima

IL ROSARIO DI MARIA E LA BOMBA ATOMICA DI HIROSHIMA
fonte: globuli rossi company
Il Santo Rosario e la bomba atomica di Hiroshima

hiroshima church
hiroshima

Trovando questa testimonianza che non conoscevo, mi è tornata in mente la testimonianza di un sopravissuto di Nagasaki, senza conseguenze radioattive. Io allora ero quindicenne. Lui era un giovane giapponese, frate antoniano.
Su Hiroshima è caduta una bomba atomica.
Lo scopo era di annientare Hiroshima per distruggere il potere militare giapponese. (“lo scopo” in realtà era annientare un’intera città indiscriminatamente secondo le nuove teorie dei bombardamenti “strategici” già adottate in Europa, terrorizzare e uccidere così tanto per demoralizzare e seminare il terrore fino a far cedere l’avversario – commento VietatoParlare.it)
Ma la Madonna, la Regina del Rosario, ha protetto miracolosamente una piccola comunità di quattro padri gesuiti, che vivevano nella casa parrocchiale, a soltanto otto isolati dal centro dell’esplosione. Padre Hubert Schiffer aveva 30 anni e lavorava nella parrocchia dell’Assunzione di Maria, a Hiroshima. Ha dato la sua testimonianza davanti a decine di migliaia di persone: “Attorno a me c’era soltanto una luce abbagliante. Tutto a un tratto, tutto si riempì istantaneamente da una esplosione terribile. Sono stato scaraventato nell’aria. Poi si è fatto tutto buio, silenzio, niente. Mi sono trovato su una trave di legno spaccata, con la faccia verso il  basso. Il sangue scorreva sulla guancia. Non ho visto niente, non ho sentito niente. Ho creduto di essere morto. Poi ho sentito la mia propria voce. Questo è stato il più terribile di tutti quegli eventi. Mi ha fatto capire che ero ancora vivo e ho cominciato a rendermi conto che c’era stata una terribile catastrofe! Per un giorno intero i miei tre confratelli ed io siamo stati in questo inferno di fuoco, di fumo e radiazioni, finché siamo stati trovati ed aiutati da soccorritori. Tutti eravamo feriti, ma con la grazia di Dio siamo sopravvissuti”.
Nessuno sa spiegare con logica umana, perché questi quattro padri gesuiti furono i soli sopravvissuti entro un raggio di 1.500 metri. Per tutti gli esperti rimane un enigma, perché nessuno dei quattro padri è rimasto contaminato dalla radiazione atomica, e perché la loro casa, la casa parrocchiale, era ancora in piedi, mentre tutte le altre case intorno erano state distrutte e bruciate. Anche i 200 medici americani e giapponesi che, secondo le loro stesse testimonianze,  hanno esaminato padre Schiffer, non hanno trovato nessuna spiegazione a perché mai, dopo 33 anni dallo scoppio, il padre non soffriva nessuna conseguenza dell’esplosione atomica e continuava a vivere in buona salute. Perplessi, hanno avuto tutti sempre la stessa risposta alle tante loro domande: “Come missionari abbiamo voluto vivere nel nostro paese il messaggio della Madonna di Fatima e perciò abbiamo pregato tutti i giorni il Rosario.” Ecco il messaggio pieno di speranza di Hiroshima: La preghiera del Rosario è più forte della bomba atomica!
Oggi, nel centro della città ricostruita di Hiroshima, si trova una chiesa dedicata alla Madonna. Le 15 vetrate mostrano i 15 misteri del Rosario, che si prega in questa chiesa giorno e notte.

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La crisi europea è sopratutto monetaria: "Non si può più aspettare"

Riporto questo articolo di  DI IDA MAGLI italianiliberi.it per contribuire all’apertura  in Italia  un dibattito serio al di là delle fesserie dette dai nostri politici che utilizzando i soliti strumenti: tasse, razionalizzazione della spesa, lotta all’evasione. Ma se il problema è del sistema monetario che non funziona , come si porre un rimedio senza neanche affrontare l’argomento? Chi tocca l’unità europea pecca quasi di “eresia”… noi pensiamo che almeno il sistema monetario è la cosa che  per prima è da rivedere.

Non si può più aspettare

E’ evidente a tutti che stiamo andando verso la catastrofe. Ieri, 4 agosto, per la seconda volta nell’anno 2011, le borse europee sono state sospese a causa delle perdite senza freni dei listini. Alla fine è risultato che Milano ha perso il 5,6%. E’ altrettanto evidente, però, che i nostri leader, tutti, dai politici di governo a quelli di opposizione, dal Presidente della Repubblica ai sindacati, agli industriali, hanno deciso di lasciarci andare a fondo pur di non ammettere che la causa principale della situazione è l’unificazione della moneta, e riconoscere, quindi, che il progetto era sbagliato. E’ sorprendente che perfino Berlusconi, accusato di tutte le colpe possibili e immaginabili, non abbia fatto nemmeno un’allusione a questo problema, nel discorso tenuto alla Camera e al Senato proprio per illustrare la situazione economica del Paese.

Eppure ritornare a battere una moneta il cui valore sia correlato alla nostra economia è l’unica strada sana e ragionevole, non soltanto per noi ma per molti paesi dell’Ue, quali la Grecia, la Spagna, l’Irlanda, il Portogallo, visto che è evidentemente una finzione e una falsità che paesi finanziariamente così deboli siano titolari di una moneta apparentemente forte perché corrispondente, sotto il nome di “euro” al vecchio marco, anche se si chiama “euro”, una finzione e una falsità che i mercati e le Borse stanno “giustamente” distruggendo.

Si parla molto in questi giorni dell’aggressione all’euro da parte degli speculatori, ma si tace sui motivi per i quali questa speculazione sia capace di metterci al tappeto con tanta facilità.
L’euro è una moneta fabbricata (“emessa”) da una banca che porta un nome truffaldino: si chiama Banca centrale europea ma gli Stati europei non vi hanno quasi nulla a che fare in quanto appartiene a privati cittadini: (banchieri ricchissimi che possiedono anche buona parte di altre banche come i Roschildt e i Rockfeller, re e regine anch’essi ricchissimi, quali la Regina d’Olanda Beatrice (una delle donne più ricche del mondo), la regina di Spagna Sofia, il re del Belgio Baldovino, la Regina d’Inghilterra Elisabetta II, ecc. L’euro, dunque, è un caso unico nella storia: non ha nessuno Stato alle spalle e di conseguenza nessuna entità istituzionale capace di garantirlo. Insomma, si parla tanto di debiti “sovrani” quando ci si riferisce ai debiti degli Stati in quanto sono gli Stati che sono “sovrani”, ossia hanno potere, territorio, autorità, popoli che da loro dipendono e che al tempo stesso ne garantiscono la sovranità; la Banca centrale europea non possiede ovviamente nessuna sovranità, così come non la possiede l’Unione europea, tutte e due, quindi, non legittimate a produrre e far circolare nessuna moneta. L’Ue è come l’Onu, come l’Unesco, un’organizzazione internazionale (come tale giustamente figura nelle enciclopedie geografiche, non fra gli Stati) e farebbe davvero ridere l’Onu, per esempio, se pretendesse di emettere una moneta valida per tutti gli Stati che vi appartengono. L’euro è perciò una moneta “finta” e non regge alla prova dei fatti in quanto nessuno può garantirla.

Pur non avendo minimamente alluso a questo problema, ce n’era però una testimonianza nel discorso fatto da Berlusconi per rassicurare i cittadini e le parti sociali di fronte alle perdite segnate dalla Borsa quando ha ricordato che “la metà dei titoli di Stato italiani sono nelle tasche degli Italiani”, ossia sono gli Italiani che li comprano. Fanno bene, dunque, quegli Stati (come per esempio la Cina) che riservano i titoli di Stato e le azioni delle imprese più importanti alla borsa nazionale e ai propri cittadini, impedendo così che, anche prescindendo dalla speculazione, ne possano diventare proprietari gli stranieri.Esistono ormai molti siti web in cui si discute con passione e competenza della questione della moneta unica, se e in che modo uscirne. Soltanto i politici e i giornalisti continuano a fingere di poter ignorare queste discussioni. Ne segnalo qui soltanto uno fra i tanti, e lo segnalo per un motivo specifico e determinante: è quello di un Partito (“Io amo l’Italia”), ossia appartiene agli unici che hanno il potere di prendere decisioni: i Partiti. La nostra mirabile democrazia, infatti, ci permette di parlare, di discutere, di fare proposte all’infinito perché non possediamo nemmeno una briciola di potere: si fa soltanto quello che vogliono
i politici.

Per quanto riguarda, poi, l’Unione europea e la moneta unica, l’imposizione della volontà dei politici è stata analoga a quella degli Zar o dei più assoluti dittatori: gli Italiani sono
stati chiamati ad obbedire e basta. Segnalo dunque il sito di Magdi Allam nella speranza che la presenza del presidente di un partito sia il segnale che il problema dell’euro sarà finalmente portato in discussione in Parlamento.

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Cosa Accadrà All'Italia, All'euro e alle Banche

Può un soffio sgretolare tutto quello che hai costruito...
Photo by abusx

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(…) può la politica assunere la verità come categoria per la sua struttura? O deve lasciare la verità, come dimensione inaccessibile, alla soggettività e invece cercare di riuscire a stabilire la pace, la giustizia con gli strumenti diponibili nell’ambito del potere? Vista l’impossibilità di un consenso sulla verità, la politica, puntando su dui essa non si rende forse strumento di certe tradizioni che, in realtà, non sono che forme di conservazione del potere?

Ma, dall’altra parte che succede se la verità non conta nulla? Quale giustizia sarà allora possibile? Non devono forse esserci criteri comuni che garantiscano veramente la giustizia per tutti – criteri sottratti all’arbiotrarietà delle opinioni mutevoli e alle concentrazioni di potere? Non è forse vero che le grandi ditteture sono vissute in virtù della menzogna ideologica e che soltanto la verità poté portare la liberazione? (Benedetto XVI) Cosa c’entra la verità con l’economia’ ?  beh,  guardatevi intorno nella realtà, la soluzione di tutti i problemi di ingiustizia sociale, non è un fatto di strategia ma di verità.

Come leggere la crisi economica , i conflitti tra i partiti, che si accusano l’un l’altro di non saper fare, di non saper risanare l’ economia? Cosa pensare di fronte alla speculazione dei mercati finanziari che in un solo giorno hanno bruciato l’equivalente della manovra economica di Tremonti? Propongo al riguardo un interessante articolo di  DI MARCO DELLA LUNA , le sue conclusioni , dopo un’analisi rigorosissima vi appariranno forse esagerate, ma se osservate bene quello che sta succedendo sono verosimili :

Le manovre di “risanamento” sia nazionali (USA, Italia, Grecia, etc.) che sovranazionali (BCE, UE) non hanno più effetto: le borse mondiali continuano a crollare, l’economia reale non riprende o recede, rinforzando le tendenze alle vendite di azioni e obbligazioni, quindi ulteriormente spingendo le borse al ribasso, i rendimenti e i cds al rialzo, e i flussi di denaro verso impieghi improduttivi e difensivi. E siccome i mercati finanziari, quando ribassano a lungo e molto, distruggono risparmi, fiducia, investimento, capitalizzazioni aziendali, etc., la spirale si autoalimenta deprimendo l’economia reale.

A seguito “Cosa Accadrà All’Italia, All’euro e alle Banche” (Ambrose Evans-Pritchard, http://blogs.telegraph.co.uk);

La pesante manovra risanatoria di Tremonti è stata bruciata in pochi giorni dall’aumento dei tassi pagati dal btp (oggi 6,25%). La manovra BCE-UE per salvare la Grecia e l’Euro è stata bocciata dai mercati. Il 3 Agosto, ore 15, il governatore della BCE, Trichet, ha fatto intendere che la BCE avrebbe comperato btp italiani, e ha assicurato che il giorno stesso si sarebbe visto qualche miglioramento.
Questo annuncio ha suscitato aspettative positive, lo spread sul Bund si è ridotto di 20 punti base, poi, quando si è visto che la BCE non comperava titoli di stato italiani, ma solo irlandesi e portoghesi, si è di nuovo impennato. E’ insipienza, quella dimostrata da Trichet, o c’è qualcos’altro?

L’EFSF, il c.d. Fondo Salvastati, dovrebbe ricevere 2.000 miliardi finanziare il buy-back dei propri titoli e per comperare titoli pubblici dei PIIGS a condizioni più onerose di quelle di mercato – e ciò farà guadagnare la finanza speculatrice e salverà il sedere delle banche soprattutto tedesche e francesi esposte verso la Grecia e altri sovrani debitori. Ciò porterà a grossi vantaggi per i banchieri a spese dei contribuenti dell’Eurozona. Il che pone un problema di cui nessuno osa ancora parlare: quello del conflitto di interesse tra cittadini dell’Eurozona e direttori e azionisti della BCE.

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