Sanzioni alla Siria ed informazione dei media – il giudizio dell’ Arcivescovo Joseph Tobji

Sulle Sanzioni alla Siria ed  sull’informazione distorta che i media forniscono sulla GUERRA DI SIRIA ripropongo l’ intervista realizzata Alessandro Bianchi  per l’Antidiplomatico il 15 maggio 2016 all’ Arcivescovo Maronita di Aleppo Joseph TOBJI:

Padre, in Italia si è parlato molto del bombardamento dell’ospedale Al Quds nell’area controllata dai ribelli. A chi può giovare bombardare un ospedale in quell’area? Peraltro, secondo Nabil Antaki, non esisteva un ospedale con quel nome nella mappa degli ospedali siriani, stilata dal ministeri della salute

Della storia dell’ospedale Al Quds, non ne so niente! Aleppo è un’altra Berlino da 4 anni, è divisa in parte occidentale sotto il controllo del governo e l’esercito Siriano. In questa parte della città risiede quasi l’80% degli Aleppini e stiamo anche noi Cristiani). La parte orientale è controllata dai Jihadisti armati. E per quanto dichiara il medico Nabil Antaki, gli credo perché è un medico serio e sa meglio di me sull’esistenza o no di un presunto ospedale. D’altro canto uno che abita a Trastevere non può per forza sapere se all’Eur ci sia un ospedale che si chiama X o no. Aleppo contava 4 millioni di abitanti… Comunque sia, non è “umano” bombardare un ospedale.
Come mai tutti ignorano i crimini commessi dai gruppi armati dei ribelli contro gli ospedali e i civili di Aleppo?
Il nostro grande Shock, è che si sia amplificato il fatto dell’ospedale al Quds, ma si sia taciuto sul bombardamento dell’Ospedale pediatrico Dabbit, e dell’Ospedale Al Tib Al Arabi, e dell’Ospedale St. Louis, e altri. Tra parentesi, la bugìa della morte dell’ultimo pediatra ad Aleppo, è così grande che non può essere creduta nemmeno dagli’ idioti, io vi indico tutt’ora, se volete, decine di Pediatri che stanno in città.
Si è taciuto di oltre 150 morti e più di 1100 feriti; della distruzione di palazzi interi (vuol dire gente senza tetto), tutto in meno di 10 giorni, a causa di oltre 2500 lanci tutti sui civili. Dico “si è taciuto”, perché i sistemi dell’informazione mondiale sanno, però nascondono quì, e amplificano lì. Perché? Semplice: sono COMPLICI.
Perché secondo lei in occidente, in Italia, in particolare l’informazione è così distorta sulla Siria con i giornali che citano come fonte di verità assoluta quanto riportato dal cosiddetto Osservatorio siriano dei diritti umani con sede (e finanziamenti) a Londra?
All’inizio di questa guerra progettata dal diavolo, citano ininterrotamente la “sacrosanta” fonte del cosidetto “Osservatorio Siriano dei diritti umani”, il quale “osserva” da Londra con 3 impiegati che stanno dietro allo schermo. Lascio a voi dedurre da dove prende questo “osservatorio” le sue “osservazioni”, meglio: i suoi ORDINI. Poi se parliamo dei mezzi di informazione ufficiali, ci viene da piangere! Sono arretrati 100 anni, non hanno nè i mezzi nè il personale adeguato, in più gli hanno impedito di trasmettere via satellitare se non a pochissimi. Il che vuol dire che non hanno il permesso di parlare (questa è la benedetta DEMOCRAZIA mondiale che l’Occidente vuol insegnarci). Esportazione di democrazia, tutti voi sapete che questa è la più grande bugìa mai esistita: l’imporrere la democrazia con gli armi!
Che cosa può dire ai politici europei che a fine maggio dovranno decidere se rinnovare o no le sanzioni alla Siria?
Ai politici europei che a fine maggio dovranno decidere se rinnovare o no le sanzioni alla Siria, dico: Se avete delle coscienze, se avete dei cuori, se avete un pò di umanità, salvate il popolo Siriano impoverito, danneggiato, sfinito, dalle ingiuste e tremende sanzioni. Permettete ai malati la medicina, permettete ai bambini il latte, permettete ai disoccupati il lavoro. Voi pensate che le sanzioni portano “bene”? Portano prosperità? Portano libertà? Le sanzioni non apportano che l’odio del popolo siriano verso l’Europa. A causa delle sanzioni avrete ancora e ancora dei rifugiati. Dite “NO” alle sanzioni ingiuste, e state sicuri che così salvate un popolo intero dalla guerra economica che uguaglia quella bellica.
Padre George Abou Khazen, Vicario Apostolico di Aleppo ha dichiarato recentemente: “Per fer­mare l’Isis e gli altri ter­ro­ri­sti, biso­gna prima di tutto tagliare qua­lun­que rifor­ni­mento o finan­zia­mento agli assas­sini, anche quelli per vie tra­verse come è suc­cesso in Siria con il soste­gno alle varie bande armate. E poi chi com­pra a buon mer­cato il petro­lio ven­duto da que­sti taglia­gole? Io sono con il Santo padre, che ha detto di fer­marli, non di bom­bar­dare paesi”. E’ d’accordo?

Sono d’accordo al 100% con S. Ecc. Georges Abou Khazen. Perché fermando il sostentamento a Daesh, Al Nusra, e compagnìa, questi terroristi si scioglieranno anche senza guerra, perché sono mercenari non altro, non avranno più ragione di esistere. D’altro canto  io con S. Ecc. Georges Abou Khazen, con gli altri 4 Vescovi Cattolici delle diverse Chiese Sui Iuris in Aleppo, abbiamo sempre la medesima visione sui fatti che viviamo quotidianamente insieme.

http://www.lantidiplomatico.it/
Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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