Awd News attribuisce all’ex ministro degli Esteri britannico, William Hague complicità con ISIS ma è una bufala

Il newspaper Awd News  riferisce in un articolo del 20 luglio  che “l‘ex ministro degli Esteri britannico, William Hague, (in carica dall’11 maggio 2010 al 14 luglio 2014) ha riconosciuto che i servizi segreti del suo paese (MI6) hanno collaborato con i gruppi terroristi radicali, come l’ISIS, nel tentativo di rovesciare il governo siriano di Bashar al-Assad“.

AdNews riporta che William Hague ha ammesso che “negli ultimi tre anni, i servizi di intelligence occidentali hanno cercato con tutti i mezzi di rovesciare il regime siriano, tra cui armando i gruppi militanti più fanatici”.

Ad News afferma che l’ex ministro conservatore il 18 luglio 2017 ha detto:

dopo che l’ISIS ha catturato le principali città irachene a inizio e a metà di luglio, le nostre relazioni con gli insorti iracheni hanno cominciato a deteriorarsi, ma siamo in contatto con la fazione moderata dell’ISIS

William Hague si è rammaricato di non poter continuare contatti regolari con i terroristi dello “Stato islamico” perché a causa degli “odiosi crimini di guerra di ISIS, in particolare contro i cittadini occidentali” si è levato un risentimento pubblico crescente”.

L’ex ministro britannico inoltre, ha affermato che per fermare la violenza crescente in Medioriente bisogna “promuovere  le moderate milizie islamiche, in particolare al-Nusra  e ISIS” in Siria .

[su_panel]AdwNews però – riferisce The Guardian – è considerato come un  sito di false notizie

Snopes , una delle cinque organizzazioni scelte da Facebook a gestire siti discutibili, ha dichiarato che AWD News ” non ha una conoscenza corretta dei fatti , ma gioca sulla fantasia complottistica per creare storie allarmanti …”[/su_panel]

A quando pare ci è cascato anche  Almasdar News in lingua russa

Ho visionato il sito AdNews: a quando pare non fornisce solo notizie false. Non ne ho viste almeno sulla home page di oggi. La domanda è allora che senso ha intervallare notizie vere con bufale?

Comunque i maggiori dubbi sono sull’intervista se sia avvenuta o meno  e non sul contenuto che dice una cosa vera: il contenuto non ha nulla di ‘mirabiliante’….

Qualche stranezza c’è sulla realizzazione dell’intervista: non ha riferimenti. Quale giornalista ha raccolto quelle dichiarazioni? Chi ha effettuato l’intervista? In che circostanza? Nessun altro sito ha ripreso questa informazione. perchè? Quindi un’esclusiva? Quali sono i riferimenti? No, qualcosa non quadra.

Faccio una ipotesi

Si vuole mirare al discredito delle notizie vere. Questa ipotesi è plausibile: si mira a screditare ‘certe notizie’ e non essenzialmente il sito che può essere uno specchietto per le allodole.

Esiste un’altra evidenza che corrobora questa ipotesi: il sito non ha banner pubblicitari, che importa attirare visitatori con le fake-news? I siti delle fake news attirano visitatori per far soldi…

In definitiva il danno è essenzialmente sulla credibilità delle notizie trattate che ingenerano confusione: è possibile che un ministro degli esteri dica apertamente queste cose? Le notizie sulle connessioni con l’ISIS hanno finora comportato ai giornalisti che hanno raccolto prove di prima mano licenziamenti ( Dilyana Gaytandzhieva) e uccisioni (Serena Shim).

Il pericolo è che poi gli stessi fatti trattati da siti onesti e documentati, scrupolosi sulle fonti,  saranno giudicati come siti complottisti.  Quindi i danneggiati sono siti che non raccolgono la narrativa imposta dai media mainstream e che documentano connessioni tra ISIS  Usa e GB.

E se fosse solo questo il fine? Mi fermo qui.

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