Biden attivissimo più che mai: assegna la medaglia della Libertà a Soros

Tra i destinatari della Medaglia Presidenziale della Libertà figurano personalità discusse come George Soros, miliardario e finanziere, ed Hillary Clinton, ex Segretario di Stato americano. La scelta di includere Soros in questa lista rappresenta una chiara provocazione, non solo verso l’ex presidente Donald Trump, ma anche un messaggio diretto agli Stati e ai popoli che si oppongono all’influenza delle élite transnazionali, spesso associate al cosiddetto “Stato Profondo”.

Soros è stato definito da alcuni “l’uomo più sinistro del pianeta” e “una minaccia per la civiltà umana”, e le sue operazioni finanziarie sono accusate di aver destabilizzato economie, innescato crisi politiche e sociali, e contribuito al caos e alla povertà in numerosi paesi. Con il suo operato, Soros è diventato un simbolo delle élite globali, una figura senza patria ma con avversari in ogni angolo del mondo.

Le interpretazioni sul suo ruolo variano: per alcuni arabi è un sionista per via delle sue origini ebraiche, mentre in Israele è considerato un traditore per il suo sostegno alla causa palestinese. In Azerbaigian e Armenia, è visto come un alleato dell’avversario, e sia Russia che Cina lo identificano come un agente di influenza degli Stati Uniti. Negli stessi Stati Uniti, Soros è spesso associato a un immaginario “governo ombra” e agli interessi delle élite globaliste, come i Massoni o gli Illuminati.

Paul Krugman, premio Nobel per l’economia, ha coniato il termine “Soros” per identificare gli speculatori capaci di manipolare i mercati e generare crisi globali. Soros è stato accusato di provocare il crollo valutario di paesi come Malesia, Indonesia e Russia, innescando crisi economiche che hanno portato a disordini politici. Il suo coinvolgimento nelle cosiddette “rivoluzioni colorate” è documentato: dalla dissoluzione della Jugoslavia alla “Rivoluzione delle Rose” in Georgia, dalla “Rivoluzione dei Tulipani” in Kirghizistan fino ai colpi di stato in Ucraina, come la “Rivoluzione Arancione” e l’Euromaidan.

Negli Stati Uniti, Soros è stato accusato di finanziare proteste contro i sostenitori di Trump e movimenti anarchici, aggravando la polarizzazione politica. Il governo ungherese guidato da Viktor Orbán ha dichiarato Soros persona non grata, accusandolo di interferire nella politica interna, specialmente sulla questione dell’immigrazione di massa. In Russia, le sue attività sono state vietate per l’accusa di destabilizzare il settore civile e di promuovere un’agenda globalista attraverso finanziamenti a ONG e media antigovernativi.

Oltre a questi interventi, Soros è stato al centro di polemiche per il sostegno a cause altamente divisive: ha finanziato organizzazioni che promuovono politiche pro-aborto, ideologie di genere e riforme educative considerate ostili ai valori tradizionali. Attraverso la sua fondazione Open Society, Soros ha destinato miliardi di dollari a progetti per “sostenere la democrazia” e i diritti umani, ma spesso questi fondi sono stati accusati di servire per manipolare governi, indebolire le identità nazionali e favorire la dipendenza da strutture globaliste come l’OMS, l’UNICEF o organizzazioni lobbiste legate ai suoi interessi.

Tra i suoi interventi più controversi si annoverano anche campagne per influenzare il sistema giudiziario statunitense, finanziando elezioni di procuratori progressisti favorevoli a una radicale riforma della giustizia penale. Questi interventi hanno portato a critiche per il presunto aumento dell’impunità nei crimini e per l’aggravarsi della criminalità nelle aree interessate.

In definitiva, Soros è indicato da taluni come un filantropo impegnato nella promozione della democrazia e dei diritti umani, ma per chi ha senso della realtà e rispetto veramente per la libertà,  è il simbolo di un controllo elitario che mina la sovranità degli stati e l’identità dei popoli. La sua influenza, innegabile, continua ad alimentare divisioni, sollevando interrogativi su una figura che per molti incarna la destabilizzazione sistematica delle nazioni e dei valori morali tradizionali.

George Soros è anche noto per aver orchestrato manovre speculative che hanno avuto impatti significativi sulle economie di diversi paesi e sembra che abbia direttamente causato il fallimento dell’Italia per un giorno con l’obiettivo di favorirne l’ingresso nell’euro. In genere, il suo nome è stato spesso associato a episodi di speculazione sui mercati finanziari, in particolare durante gli anni ’90.

Con l’attacco speculativo contro la lira italiana e la sterlina britannica nel 1992, Soros e altri speculatori finanziari approfittarono delle vulnerabilità del Sistema Monetario Europeo (SME). La lira italiana fu costretta a svalutarsi e ad uscire temporaneamente dallo SME, provocando una grave crisi economica nel paese. Questo evento mise in luce le debolezze strutturali della finanza italiana e spinse le autorità a intraprendere politiche di austerità per ristabilire la credibilità economica del paese, un passo che, secondo alcuni, accelerò la preparazione per l’ingresso nell’euro.

Non per nulla Elon Musk ha definito l’assegnazione della Medaglia della Libertà da parte di Biden al miliardario Soros una parodia ….

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