Bloomberg riferisce che l’Ucraina sta valutando con preoccupazione la possibilità che la Russia intensifichi le sue operazioni militari e superi le difese ucraine entro l’estate. Questo timore è accentuato dalla potenziale insufficienza di munizioni, nel caso in cui gli alleati dell’Ucraina non riescano a incrementare le forniture. La prospettiva sull’andamento del conflitto, secondo le valutazioni di Kiev, sta diventando progressivamente più pessimistica.
Il comandante in capo ucraino, Alexander Syrsky, ha evidenziato oggi come gli errori tattici dei comandanti sul campo abbiano complicato ulteriormente la situazione ad Avdiivka, portandolo a dispiegare rinforzi e munizioni aggiuntive per consolidare le posizioni difensive.
Negli ultimi tempi, il crescente pessimismo tra l’Ucraina e i suoi alleati è stato alimentato dalla caduta di Avdiivka e di alcune aree limitrofe, innescando l’allarme per la potenziale vulnerabilità delle difese ucraine.
Un funzionario europeo sottolinea come le recenti perdite dovrebbero fungere da monito per gli alleati dell’Ucraina, citando l’analista Michael Kofman, esperto di Russia e Ucraina presso il Carnegie Endowment for International Peace, il quale avverte che l’Ucraina potrebbe iniziare a registrare significative sconfitte già nell’arco dell’anno corrente.
Secondo le valutazioni dell’intelligence ucraina, il presidente russo Vladimir Putin non avrebbe rinunciato all’obiettivo iniziale di occupare le città chiave, inclusi Kiev e Odessa. Una potenziale conquista di Odessa da parte delle truppe russe minaccerebbe le rotte di esportazione del grano ucraino attraverso il Mar Nero e faciliterebbe l’accesso alla Moldavia, dove la regione separatista della Transnistria ha recentemente cercato il sostegno politico di Mosca.
La strategia militare russa, basata sull’andamento della campagna in corso, potrebbe oscillare tra la prosecuzione di un’offensiva graduale e mirata o l’accumulo di risorse per un attacco decisivo durante l’estate, come indicato da una fonte vicina alla leadership ucraina.
Nel suo ultimo discorso all’Assemblea federale, Putin ha ribadito la determinazione della Russia a perseguire gli obiettivi prefissati all’inizio del conflitto.
Truppe NATO in Ucraina e rischio della guerra nucleare
The New York Times riporta che nel suo discorso annuale sull’Unione, Putin ha sollevato preoccupazioni riguardo all’assistenza militare fornita dai paesi occidentali all’Ucraina, che include attacchi sul territorio russo e le discussioni in corso sulla possibilità di schierare forze NATO in Ucraina. Ha enfatizzato che i leader occidentali devono comprendere come le loro azioni e dichiarazioni possano innescare un conflitto nucleare, mettendo a rischio l’esistenza stessa della civiltà globale.
Putin ha evocato la memoria storica delle passate invasioni subite dalla Russia, facendo un paragone diretto con le campagne di Hitler e Napoleone, avvertendo che le conseguenze per chiunque consideri un intervento nel territorio russo sarebbero oggi incomparabilmente più severe.
Durante il conflitto in Ucraina, iniziato due anni fa, Putin ha più volte insinuato la possibilità di un ricorso alle armi nucleari, sebbene negli ultimi tempi abbia moderato tali affermazioni. Tuttavia, nel suo ultimo intervento, ha rinnovato queste minacce, sottolineando al contempo la disponibilità della Russia a riprendere i colloqui sul controllo degli armamenti con gli Stati Uniti, a condizione che questi includano una discussione sul conflitto in Ucraina.
“La Russia è aperta al dialogo con gli Stati Uniti su questioni di stabilità strategica,” ha dichiarato Putin, sottolineando che ogni discussione su questioni di sicurezza globale, che includa l’Ucraina, dovrebbe essere trattata in maniera comprensiva e inclusiva, riflettendo sull’importanza cruciale di queste tematiche per la sicurezza e la stabilità mondiali.