Le unità SAA della 30^ Div. comandate dal generale di brigata Ruvad Zaydin hanno preso Mardih e Tell-Mardih. Fonti jihadiste però insistono sul fatto che il villaggio di Mardikh, liberato il 3 febbraio, sia stato riconquistato dai militanti durante un contrattacco. Una conferma indiretta di queste informazioni è stata l’attacco aereo di questa mattina. Sempre gli islamisti affermano che un gruppo di soldati siriani è morto in un campo minato vicino al villaggio di Luf (vicino al villaggio di Mardih). La situazione è quindi ancora da consolidare. Comunque si avanza lungo l’asse centrale della tasca e lungo la sua parete occidentale.
In questa direzione, al Qaeda e alleati non hanno una solida linea di difesa ed è possibile per loro , ed è possibile solo la difesa focale negli insediamenti.
Inoltre si segnala che nella notte del 4 febbraio 2020 e al mattino, unità della 25a e 7a divisione dell’esercito siriano, con il supporto dell’artiglieria, hanno liberato un vasto territorio nella parte orientale della provincia di Idlib (a ovest della città e della base aerea di Abu al-Duhur).
Sotto il controllo dell’esercito siriano, sono passati 6 villaggi: Kuweyris, Wadi Shih (Wasita), Tel Al-Agar, Balisa (Blisa), Dzheyda Tel-Khatra e Mshayrif, così come le altezze di Tel-Agar e Jebel Tuvayil.
La mattina del 4 febbraio, gli aerei del gruppo aereo russo hanno attaccato anche le regioni orientali della provincia di Idlib. La direzione dell’ultima offensiva e la localizzazione degli attacchi aerei indicano che le truppe del governo siriano potrebbero tentare di sfondare a Serakib anche dalla direzione sud-est. Si segnala anche che il secondo tentativo dei jihdisti di di riconquistare Neyrab dall’SAA è fallito.
النيرب ريف ادلب🇸🇾🇸🇾 pic.twitter.com/YVAl1UPd3Q
— شبكة عاجل |syria (@syriaasadi) February 4, 2020
La Russia commenta la decisione turca di aumentare i punti di osservazione e li definisce illegittimi
Circa la decisione turca di insistere sulla permanenza dei posti di osservazione, questo il commento del ministro degli esteri russo Lavrov:
“Ci sono informazioni sullo spiegamento di truppe turche nella zona di Idlib , sull’inizio di scontri tra loro e le unità dell’esercito siriano. I nostri militari stanno monitorando questa situazione”, ha detto Lavrov in un’intervista a Rossiyskaya Gazeta.
“Secondo i nostri dati, che sono già stati riportati dallo stato maggiore, l’ esercito turco ha raggiunto alcune località all’interno della zona di de-escalation di Idlib senza avvertire di questi movimenti , quindi non abbiamo potuto segnalarlo all’esercito siriano. Sono pqerciò avvenuti attacchi e la parte turca minaccia di misure di ritorsione. Tutto è molto triste. Chiediamo di attuare rigorosamente gli accordi di Sochi su Idlib del 2018 e del 2019 “, ha aggiunto il ministro. (vedi qui)