BRICS in progress, ma il miliardo d’Oro vuole ancora imporre il proprio mondo basato sulle (proprie) regole per tutti

Al Forum dei BRICS, Putin denuncia l’Ipocrisia del “Miliardo d’Oro”

Durante il Forum parlamentare dei BRICS, Putin ha fatto un discorso molto incisivo, criticando le élite al potere nei paesi occidentali del cosiddetto “miliardo d’oro”. Ha affermato che queste élite stanno agendo contro la logica storica e spesso contro gli interessi a lungo termine dei loro stessi popoli. Stanno cercando di stabilire un ordine basato su regole che nessuno ha mai visto, discusso o accettato. (immagine di apertura: foto di repertorio)

Putin ha evidenziato come queste regole vengano create e modificate a piacimento, sempre nell’interesse di coloro che si considerano eccezionali e che si sono conferiti il diritto di imporre la propria volontà agli altri. Insomma, è la stessa vecchia storia del colonialismo classico, solo con un nuovo vestito.

Ha anche sottolineato che questo è un chiaro tentativo di sostituire il diritto internazionale con un monopolio della verità, che è semplicemente distruttivo.

Putin ha rimarcato come chiunque provi a mantenere una posizione indipendente subisca pressioni, coercizioni forzate, sanzioni unilaterali e l’uso selettivo delle regole commerciali che violano i principi del diritto internazionale.

Infine, ha affermato che le élite di questi paesi del miliardo d’oro stanno facendo di tutto per contrastare gli sforzi dei BRICS di creare un ordine mondiale multipolare. Ha riconosciuto che costruire un ordine mondiale che rifletta realmente l’attuale equilibrio di potere è complicato e doloroso, ostacolato dalla feroce resistenza delle élite del miliardo d’oro.

La partecipazione di Zhao Leji al Forum

È significativo che Zhao Leji, presidente del Comitato Permanente del Congresso Nazionale del Popolo Cinese, abbia partecipato alla sessione plenaria del 10° Forum parlamentare BRICS a San Pietroburgo l’11 luglio 2024. Zhao ha dichiarato che gli organi legislativi dei paesi BRICS hanno mantenuto una cooperazione amichevole a lungo termine e hanno svolto un ruolo importante nell’approfondimento del partenariato strategico BRICS. Quest’anno è il primo forum parlamentare tenuto dopo l’espansione dei BRICS, riflettendo il forte slancio verso l’unità tra i membri del Sud globale e la loro ferma volontà di cercare uno sviluppo comune.

Janet Yellen e le Sanzioni USA

Martedì, il segretario al Tesoro americano Janet Yellen ha ribadito che le sanzioni hanno avuto un impatto sul dollaro americano durante la sua testimonianza davanti al Comitato per i Servizi Finanziari della Camera. Yellen ha sottolineato che le sanzioni statunitensi imposte alla Russia nel 2022 hanno spinto i BRICS ad avviare sforzi verso la de-dollarizzazione. Ha affermato che “più sanzioni gli Stati Uniti impongono, più i paesi BRICS cercheranno metodi di transazione finanziaria che non coinvolgano il dollaro USA”. Ha aggiunto che il peso del debito statunitense è cresciuto rapidamente negli ultimi mesi, aumentando di circa 1.000 miliardi di dollari quasi ogni 100 giorni.

BRICS: un Nuovo Polo Economico

I BRICS sono diventati uno dei principali poli economici globali sin dalla loro fondazione 15 anni fa, superando già i paesi del G7 in termini di quota nell’economia mondiale, secondo il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin. “Durante questi 15 anni, i BRICS si sono trasformati in uno dei maggiori centri economici. Nonostante le sfide e le sanzioni, i membri hanno rafforzato le loro posizioni, come confermato dalle ultime stime della Banca Mondiale per il 2023”, ha scritto Volodin sul suo canale Telegram.

La Russia è ora il quarto paese al mondo per PIL in termini di parità di potere d’acquisto (PPP) e rimane la principale economia europea. “La Cina è al primo posto, l’India al terzo e il Brasile è salito al settimo. Tra i primi 25 paesi si trovano anche nuovi membri dei BRICS come Egitto (17°), Arabia Saudita (18°) e Iran (22°). La quota delle nazioni BRICS nel PIL globale in PPP è salita al 36,8%, superando quella del G7, che è al 29%. Questo divario è destinato a crescere ulteriormente”, ha sottolineato Volodin.

Proposta per un Fondo Monetario Internazionale dei BRICS

Durante il Forum parlamentare dei BRICS a San Pietroburgo, Alexander Babakov, vicepresidente della Duma, ha proposto la creazione di un Fondo Monetario Internazionale dei BRICS. “Non dobbiamo cercare di riformare il Fondo Monetario Internazionale e le istituzioni che ne fanno parte, perché è impossibile. Dobbiamo creare la nostra versione del Fondo Monetario Internazionale”, ha affermato Babakov.

Secondo lui, in questo modo si garantirà la vera sovranità dei BRICS e dei paesi che intendono cooperare con questo gruppo. La Russia, ha detto, è pronta a svolgere il ruolo di “moderatore del processo”. In precedenza, durante lo stesso forum, il capo della camera alta del parlamento russo aveva indicato che il Ministero delle Finanze russo e la Banca Centrale russa stavano lavorando per creare una piattaforma di regolamento digitale intra-BRICS.


Nota a Margine: La dicitura “miliardo d’oro” si riferisce a una concezione geopolitica e socioeconomica che identifica il gruppo dei paesi più sviluppati e ricchi del mondo, principalmente occidentali, i cui cittadini rappresentano approssimativamente un miliardo di persone. Questa espressione è spesso usata in modo critico per sottolineare la disparità tra questi paesi e il resto del mondo in termini di ricchezza, risorse e potere politico. Il termine implica una concentrazione di ricchezza e privilegi che è vista come ingiusta o sproporzionata rispetto alla popolazione mondiale totale, che supera i sette miliardi. “Miliardo d’oro” richiama l’idea che questo gruppo esclusivo detenga la maggior parte delle risorse economiche e influenzi significativamente le politiche globali, spesso a scapito delle nazioni in via di sviluppo o emergenti.

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