Bruno Guigue : con la liberazione di Aleppo, è finita la festa

Bruno Guigue : con la liberazione di Aleppo, è finita la festa
“Con la prossima liberazione di Aleppo, il sogno dei ciarlatani della rivoluzione siriana prende la forma di un incubo, di inferno dantesco. Dopo anni di proclami su una “vittoria imminente” degli insorti, questa avventura, che di una rivoluzione aveva solo il nome, crolla e scompare sotto le proprie macerie.”

Si esprime così il giornalista francese Bruno Guigue nel portale d’informazione Arrêt sur Info, e prosegue : “Aleppo doveva essere la capitale della rivoluzione siriana. Errore. E’ il cimitero di una contro-rivoluzione sponsorizzata da Riyad.

[…] Ci sono voluti sei anni di disgrazie affinchè questa tragedia, provocata e mantenuta da una valanga di petrodollari sullo sfondo di una crisi regionale, mostrasse il suo vero volto.
Non era una rivoluzione, ma un’operazione, fallita, di “Regime change” voluta da Washington e dai suoi alleati.
La stessa Hillary Clinton aveva ammesso che questa operazione era stata condotta utilizzando organizzazioni terroristiche la cui casa madre (Al-Qaida) era lei stessa una co-produzione saudita-americana.
Anche Al-Nosra, Isis e compagni erano al servizio di una strategia del caos che puntava a polverizzare gli Stati della regione.

[…] Non c’è limite all’inimmaginabile. Dirigenti occidentali che pretendono di combattere i terroristi mentre forniscono loro armi. Potenze straniere che infliggono un embargo sui medicamenti a popolazioni civili colpevoli di non rivoltarsi contro i propri governi. Famiglie reali sanguinarie che impartiscono lezioni di democrazia mentre sponsorizzano il terrore. Intellettuali francesi che esigono come imperativo morale il bombardamento di un paese che non ci ha fatto niente.

Ci si ricorda con quali accenti infiammati i promotori europei di questa rivoluzione fallita dicevano, già sei anni fa, che una gloriosa insurrezione avrebbe messo fine all’odiata tirannia siriana. L’unico torto della Siria era quello di resistere di fronte alla coalizione predatrice delle potenze occidentali e dei monarchi corrotti del petrolio.
[…] Orchestrata dall’imperialismo americano e dai collaboratori wahabiti, la propaganda contro la Siria ha attribuito al governo siriano la responsabilità dei crimini commessi dai suoi avversari. Ha anche messo in cattiva luce la Russia, il cui intervento militare in Siria, contrariamente a quello dei paesi della NATO, rispetta il diritto internazionale e colpisce i terroristi senza lesinare colpi.

[…] Il dramma siriano è rivelatore […] Cosa resta oggi del dogma interventista caro ai neoconservatori, nel momento in cui Donald Trump lo denuncia, in cui Vladimir Putin conduce le danze in Medio Oriente e lo Stato siriano butta tra i rifiuti della Storia i mercenari di Riyad ?
I ciarlatani dei diritti dell’uomo (a geometria variabile) rischiano di perdere il loro eroe yankee, stanco di condurre guerre stupide, e i suoi seguaci medio orientali, fatti a pezzi dall’esercito siriano che tanto disprezzavano. Per i ciarlatani, è finita la festa.”

fonte: http://www.ticinolive.ch/2016/12/09/bruno-guigue-la-liberazione-aleppo-finita-la-festa/

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