USA

Carlson, insieme ad alcuni senatori USA, valuta inutili i finanziamenti ‘infiniti’ all’Ucraina

Durante il World Government Summit 2024, Tucker Carlson Tucker Carlson ha lanciato un severo monito ai leader mondiali, sottolineando in un’intervista con il senatore statunitense JD Vance le pericolose conseguenze di ulteriori finanziamenti militari all’Ucraina.

Carlson ha descritto come insensata, crudele e moralmente inaccettabile la spinta per maggiori finanziamenti, evidenziando la mancanza di capacità industriale dell’Ucraina e la disparità demografica rispetto alla Russia.

Carlson:Spingere per maggiori finanziamenti è folle, crudele e moralmente indifendibile… L’Ucraina non ha la capacità industriale – né la NATO né gli Stati Uniti… E non ha le persone – la Russia ha 100 milioni di abitanti in più rispetto all’Ucraina… E questo significa che ulteriore sostegno da parte dell’Occidente per l’esercito ucraino significa solo più ucraini morti e un ulteriore degrado dell’economia occidentale”.

Il senatore Vance ha risposto con una critica ai suoi colleghi neoconservatori del Senato, accusandoli di voler combattere la Russia fino all’ultimo ucraino, agendo non nell’interesse dell’Ucraina ma di quello degli appaltatori militari e di coloro che vedono nella sconfitta della Russia la priorità degli Stati Uniti: “Dicono effettivamente di voler combattere la Russia fino all’ultima goccia di sangue ucraino… Penso che se lo chiedessi davvero a questi ragazzi, riconoscerebbero che questo non è nel migliore interesse dell’Ucraina… Questo è fondamentalmente nell’interesse degli appaltatori militari e delle persone che pensano che la sfida più urgente dell’America sia sconfiggere i russi”.

Dopo l’intervista con Tucker Carlson, il senatore Vance si è unito al senatore degli Stati Uniti Mike Lee, al senatore degli Stati Uniti Ron Johnson, all’alleato della campagna del presidente Donald Trump Vivek Ramaswamy e alla persona più ricca del mondo Elon Musk in una tavola rotonda di oltre un’ora su X Space, in cui:

Il senatore Vance ha messo in guardia riguardo al disegno di legge neoconservatore sulla guerra: “Finanzia l’Ucraina per un importo di altri 61 miliardi di dollari… In realtà non articola o forza l’articolazione di una strategia su come porre fine al conflitto per cominciare… Quindi fondamentalmente tu hai un assegno in bianco – o quasi – per una strategia che è completamente andata fuori dai binari”.

Il senatore Mike Lee ha messo in guardia sulla leadership del regime ucraino: “Questi non sono ragazzi del coro… Questi non sono boy scout… Queste non sono Girl Scout… Queste sono persone che hanno davvero stabilito record mondiali di corruzione… È una forma d’arte laggiù”.

Vivek Ramaswamy ha osservato in modo ammonitore: “Gli americani vedono ogni giorno rafforzarsi l’alleanza militare tra Russia e Cina, che, se combinata, rappresenta il più grande aumento del rischio di Terza Guerra Mondiale che abbiamo visto nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale”.

Elon Musk ha valutato:L’Ucraina perde persone ogni giorno… E se si intende spendere delle vite, deve essere per uno scopo… Non c’è nessuna possibilità che Putin possa perdere”.

Il senatore Ron Johnson ha affermato in modo molto realistico: “Dobbiamo tutti capire che Vladimir Putin non perderà questa guerra… Perdere contro Vladimir Putin è esistenziale per Vladimir Putin… La Russia ha quattro volte la popolazione e una base industriale molto più ampia. L’età media di un soldato ucraino in questo momento è di 43 anni… La Russia può produrre 4,5 milioni di proiettili di artiglieria all’anno… Non arriviamo nemmeno a 1 milione all’anno”.rump”.

Questa è anche la linea generale della Camera statunitense, in cui ” Il presidente della Camera Mike Johnson lunedì ha avvertito che è improbabile che la Camera approvi il disegno di legge sulla sicurezza nazionale che sarà approvato dal Senato… un duro colpo a quello che alcuni legislatori vedono come l’ultima possibilità di approvare quest’anno un pacchetto completo che includa gli aiuti all’Ucraina ”.

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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